Titolo: La visionaria
Autore: Rosa Ventrella
Editore: Ciesse Edizioni
ISBN: 978-88-6660-069-5
Fomato: ebook
Lingua: Italiano
Numero pagine: 300
Prezzo: 6,00 €
Genere: Romanzo Storico
Voto:
Trama:Da quando Benedetta sopravvive a un parto difficile, la sua vita viene considerata un miracolo per tutti. A nove anni entra in convento per volere dei genitori, pur non essendo sicura che quella sia proprio la vita che vuole. La solitudine e le ferree regole del convento si scontrano con la sua voglia di libertà. Tanto più che presenze misteriose e infernali turbano il suo sonno, mettendo a dura prova l’animo di Benedetta. Nel convento la novizia incontra Bartolomea, tra loro nasce un’amicizia profonda e fortissima che però desta sospetti nella madre badessa, la quale ha già intuito il grande dono di Benedetta e deve preservare il convento da qualsiasi scandalo.
Recensione: Quando ho cominciato a leggere questo libro non avevo capito che la protagonista fosse una donna forte e orgogliosa, pensavo fosse solo la storia di una suora. Anche perché l’autrice, Rosa Ventrella ci fa subito entrare in un’atmosfera cupa che avvolge la protagonista, la piccola Benedetta Carlini costretta dai genitori ad entrare in convento e poi a prendere i voti per diventare sposa di Cristo. Quello che però rattrista all’inizio, non è, come si potrebbe pensare, la scelta obbligata di una vita religiosa dalla quale la piccola protagonista non può scappare, quello che sconvolge il lettore è la paura di questa piccola donna di non esserne degna. Benedetta Carlini infatti, si trova in convento perché è considerata una miracolata, sia lei che sua madre sono riuscite a sopravvivere al momento della sua nascita, proprio quando il medico aveva chiarito che l’unica cosa che avrebbe potuto salvare madre e figlia, sarebbe stata la preghiera. Dunque Benedetta è speciale, la sua vita è protetta da una luce spirituale che però la protagonista non sa di avere, soprattutto perché la sua vita è costellata di episodi che mettono a dura prova il voto di castità e di fedeltà al Signore.
Questa non è la storia di una santa, sia chiaro, è la storia di una persona speciale che umanamente, e come altrimenti, si mette alla prova e deve sopravvivere per raggiungere il suo obiettivo. Ma il suo percorso non è così facile, Benedetta Carlini è infatti una suora lesbica vissuta al tempo della Controriforma. Ecco perché dunque, invito il lettore ad entrare nel Convento della Madre di Dio dove Benedetta viene rinchiusa, a Pescia, attuale provincia pistoiese e a fare un salto nel passato, tornando al Cinquecento.
Percorrendo il porticato con Benedetta, dalle prime pagine, arriviamo alla porta che la farà entrare in un nuovo mondo e la farà diventare, dopo qualche anno, la sposa di Dio. Ma le cose non sono così semplici, perché Benedetta ha paura di quello che sarà il suo futuro e non è affatto sicura, anche se non sa bene a cosa sta rinunciando, di voler fare voto di castità e di vivere in pace con le altre consorelle. Di giorno è facile per lei non pensarci, le piace la natura e appena può aiuta le suore nell’orto. E’ ansiosa, fin dal suo arrivo al convento, di conoscere i segreti delle erbe medicinali e la appassionano gli uccellini che si posano sui campi. Ma è solo una preparazione al momento più complicato della giornata, quando arriva la notte e Benedetta non vorrebbe essere sola nella sua cella.
E’ in quelle ore che delle presenze invisibili la torturano fisicamente, proprio mentre tutte le consorelle dormono. La giovane novizia prova immensa sofferenza e paura perché non sa come mandarle via, cade in una specie di estasi, le lenzuola si alzano e il corpo di Benedetta si contorce in spasmi di tortura e di piacere, ai quali ella non può che sottomettersi. Questo è ciò che la ragazza vive ogni notte, risvegliandosi al mattino stravolta, ed è ciò a cui assiste Bartolomea, l’unica amica fidata a cui può chiedere di contravvenire le regole del convento, che vietano alle sorelle di dormire insieme durante la notte, sperando che in sua presenza non accada niente. Ma Bartolomea e Benedetta sono legate da un sentimento fortissimo e sono disposte a rischiare tutto per il bene reciproco. E così Bartolomea quando vede ciò che succede all’amica, l’unica cosa che può fare è svegliare Benedetta, che spaventata si rifugia tra le sue braccia, ma gli abbracci a loro due non bastano e la scoperta è un’altra difficile prova.
Tuttavia non è l’unica che Benedetta deve affrontare.
Succede ancora quando Benedetta, dopo aver preso i voti, scopre di essere stata scelta come modella per un quadro commissionato all’artista più bello che abbia mai visto.
E succede ancora dopo, quando ormai Benedetta Carlini è una suora conosciuta ovunque per le sue capacità guaritrici, ma dovrà ancora scontrarsi contro i potenti che si rifugiano all’ombra della Chiesa, e che dubitano della sua potente spiritualità.
Sono innumerevoli le situazioni da affrontare verso quello che non sembra solo un cammino religioso, ma anche la storia di una prova di forza, da parte di una donna duramente consapevole dei propri umani limiti.