Qui il tempo è uggioso e freddo. Il vento spira, il fuoco scoppietta, non si direbbe proprio che è già arrivato Marzo! Ma come si dice?!"Marzo pazzerello esce il sole e prendi l'ombrello" . Fatto sta che oggi voglio espletarvi la mia opinione su questo libro "La vita è una Pizza".
Sinceramente , non mi è piaciuto affatto. Non vi è una vera e propria storia ma più che altro una sorta di raccolta su come i GRANDI, ormai, abbiamo dimenticato di essere stati bambini. Descrive tutte le manie, tutte le intontaggini o le fissazioni che i grandi hanno e che inculcano, molte volte, ai loro figli. Come la paura del buio o semplicemente il mangiare qualcosa di squisito che gli vietano. I grandi pensano e riflettono (forse troppo spesso) i bambini no.
Il modo di scrivere dell'autore non mi ha affascinata, è discordante e sconclusionato. I capitoli si susseguono ma tutti ribadiscono un concetto diverso e semplice, cioè che gli adulti ormai sono delle piaghe . I bambini sono la parte fondamentale di tutta la raccolta ma avrei preferito uno scritto più unito e delineato.
L'autore vuole riportare la differenza fra Bambini e Grandi, e forse i bambini in alcuni casi dovrebbero fare di più e i grandi si dovrebbero comportare, molte volte, come i bambini, assolutamente non in maniera sconsiderata ma in maniera allegra divertente e spensierata. Un sorriso ingenuo e genuino fa bene anche ai grandi. Un bambino invece deve avere la sua ingenuità e restare nel suo mondo fantastico.
La tematica era molto interessante ma purtroppo questo libro, di poche pagine non mi ha colpito, forse l'impostazione della scrittura non ha attirato la mia anima. Buona Lettura|!