Titolo: Le balene di Maath-Zombie Carpocalypse
Autori: Giuseppe Agnoletti-Domenico Mastrapasqua
Editore: Kipple officina libraria
Anno: 2011
Voto
Le balene di Maath di Giuseppe Agnoletti e Zombie Carpocalypse di Domenico Mastrapasqua sono i due racconti vincitori del primo Premio short-Kipple 2011
In un pianeta dominato dalle acque, Maath, due donne hanno il compito di controllare una piattaforma, fulcro della principale attività di quel mondo: la caccia alle balene, forme di vita evolute, studiate e ricercate per le preziose proprietà. Tra le due donne si stabilisce un legame sospeso tra amore e follia. Il cuore di una batte per l’altra, il cui animo è un mare in tempesta, senza controllo, al pari delle onde che si scagliano con vigore contro la piattaforma quasi a volerla inglobare. Il racconto è intenso, in poche righe si consuma una surreale storia d’amore. Quel mondo inospitale diviene custode di una dimensione umana fatta di complicità e violenza, silenziose lacrime e gemiti di piacere, ma soprattutto di quel dolore che porrà fine a tutto. Bravo l’autore, per aver saputo dar vita a un fantascientifico universo immaginario, trasportando in un futuro indefinito un amore forte e anche difficile da modellare. Struggente il finale e affatto scontato.
Cacciatori di zombie si diventa. Il terrore sale, i non morti avanzano e la fuga dalla cruda realtà non è più una strada percorribile. Il protagonista, forte di un coraggio dettato più da un’amara rassegnazione che da una sana consapevolezza, affronta le sue paure e non si tira indietro di fronte al collasso del genere umano, soprattutto quando, vicino alla scoperta della vera origine della contaminazione zombie, la brama di conoscenza prevarrà sull’istinto di conservazione. Il tocco originale, reso necessario dalla vasta produzione del genere, ha colpito nel segno, e le creature di questo racconto si mostrano in una veste nuova, inaspettata. Al lettore non resta che godersi la storia poiché si rivela difficile prevedere l’esito dell’ancestrale conflitto tra uomini e mostri.
Due autori interessanti e sensibili, due racconti dal notevole impatto emotivo, da leggere.