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[Recensione] ll maestro e Margherita di Michail A. Bulgakov

Creato il 23 febbraio 2015 da Chiaradm
Buongiorno lettori! Spero che la settimana sia iniziata bene per voi, io proprio oggi riprendo le lezioni all'università. Credo che quello che è appena iniziato sarà un lungo, lungo semestre, povera me!Dopo aver dato il secondo - e ultimo per fortuna - esame del primo semestre, nel weekend mi sono dedicata finalmente a Bulgakov e al suo capolavoro, e dedico il post di oggi a un commento su questa mia ultima lettura. Se volete, lasciate un segno del vostro passaggio!
[Recensione] ll maestro e Margherita di Michail A. BulgakovTITOLO: Il maestro e MargheritaTITOLO ORIGINALE: Master i MargaritaAUTORE: Michail A.BulgakovCASA EDITRICE: Newton Compton  EditoriCOLLANA: I MiniMammutPAGINE: 375PREZZO: 3,90
Satana in persona, giunto a Mosca sotto le spoglie di un mago insieme con un bizzarro corteo di diavoli aiutanti, sconvolge la pigra routine della capitale sovietica. Alle tragicomiche sventure di piccoli funzionari e mediocri burocrati della vita e dell’arte, fa da contrappunto la magica storia d’amore tra uno scrittore, il maestro appunto, e Margherita, la sua inquieta e tenera amante. Pubblicato per la prima volta sulla rivista «Moskva» nel 1967, questo romanzo eccezionale, ironico, poetico, originalissimo ebbe subito un grande successo, conquistandosi a pieno diritto un posto tra i classici della letteratura del Novecento.
[Recensione] ll maestro e Margherita di Michail A. Bulgakov
Se qualcuno mi segue da un po', ormai saprà che a volte mi accade di comprare dei libri completamente a caso, libri di cui ho solo sentito parlare o nemmeno questo, ma che per qualche ragione mi colpiscono a tradimento, mi incuriosiscono e mi fanno venire voglia di leggere qualcosa senza saperne niente, riservandomi così una completa sorpresa.Ecco, con "Il maestro e Margherita" è successo proprio questo. Non era in lista d'attesa, ma l'ho trovato al supermercato qualche mese fa all'irresistibile prezzo di euro 3,90, e avendo già sentito questo titolo diverse volte, ho deciso di tentare la sorte e aggiungere questo classico alla mia libreria.La sorpresa è stata, direi, totale. Chissà perché, ma dal titolo e dal retro di copertina mi aspettavo una storia d'amore tormentata tra un maestro di pianoforte ( non chiedetemi dove abbia tirato fuori il pianoforte perché non ve lo saprei dire ) e la sua giovanissima allieva, invece non potevo incappare in qualcosa di più diverso.Prima di tutto, sia il maestro, personaggio la cui identità non viene mai svelata, e Margherita, la sua amante che è si inquieta ma più strega che tenera, fanno la loro comparsa solo nella seconda parte del libro.La prima è tutta dedicata all'arrivo a Mosca di un personaggio molto particolare: nient'altro che Satana, il diavolo, con un seguito che più che assomigliare a quello del demonio, potrebbe passare tranquillamente per quello di un circo ambulante. Credetemi sulla parola, un Satana così è difficile da trovare. Per non parlare del suo seguito: ne combinano una dietro l'altra, dalla prima all'ultima pagina del libro.Nemmeno a dirlo, l'arrivo di questo straniero così particolare si intreccia in un modo davvero tragicomico, e non so davvero se più tragico che comico, con vari altri personaggi del libro, quasi tutti letterati. Troviamo,per esempio, il poeta Ivan Nicolaevic Ponyrev/Bezdomnyj, il primo a incappare nel diavolo e a perdere per questo la ragione. In tutti  sensi, questo incontro soprannaturale farà perdere a molti la testa, e infatti uno dei luoghi in cui diversi personaggi si recano è proprio un bel manicomio!Altro protagonista della storia, e forse il più importante, è però un manoscritto del maestro sulla vera storia di Jehoshua Ha-Nozri ( meglio noto come Gesù di Nazaret), di Levi Matteo e di Ponzio Pilato. Questa storia fa da leit-motiv per tutto il libro, e brani tratti da quest'opera del maestro si alternano ai capitoli in cui vengono descritte le varie malefatte del seguito del diavolo.Sicuramente questo è stato un aspetto sorprendente che davvero non mi aspettavo: chi avrebbe detto che in un classico russo avrei trovato tra i personaggi niente meno che Ponzio Pilato, e che la sua storia poi si sarebbe allacciata proprio con quella del mestro e di Margherita?
Quello di Bulgakov è un libro ricco, composito e variegato,sempre percorso da ironia e sarcasmo. E' un libro che probabilmente, per essere compreso e apprezzato appieno, andrebbe letto dopo aver studiato l'autore e il contesto storico e letterario. Personalmente non posso dire che non mi sia piaciuto, mi ha assolutamente sorpresa perchè non si è rivelato il tipo di lettura che mi sarei aspettata, ma confesso che all'inizio, colpevoli forse anche i difficili nomi russi e la mia breve memoria, che non mi consente ancora adesso di ricordare i vari personaggi, non sono riuscita ad apprezzarlo appieno. Fino a metà libro il mio giudizio si aggirava attorno a un 3/5, ma con il finale direi che si è risollevato egregiamente. E' stata una lettura intensa, però non mi ha emozionata molto - forse ci si può aspettare tante cose da un classico, soprattutto da un classico russo, ma forse l'emozione non è una di queste, voi che ne pensate?Resta il fatto che è un classico, e soltanto per questo meriterebbe di essere letto!
[Recensione] ll maestro e Margherita di Michail A. Bulgakov

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