Titolo: Losing it, credevo che il cielo fosse azzurro (Losing it #1)Data di pubblicazione: 12 Dicembre 2013Editore: EdizioniAnordestAutrice: Cora CormackNumero pagine: 288Prezzo: 13,90 €
Bliss Edwards ha 22 anni ed è ad un semestre dalla laurea. E' anche ancora vergine. Non è esattamente un problema per lei però è stanca di essere l'unica rimasta vergine tra le sue amiche. Il modo migliore per risolvere il "problema" e non pensarci più è perderla nel modo più semplice e veloce possibile, in una storia di una notte. Ma il suo piano si rivela essere tutt'altro che semplice. Infatti, spaventata, lascia un ragazzo stupendo solo e nudo nel suo letto con una scusa che nessuno con mezzo cervello ci avrebbe mai creduto.E come se questo non fosse stato già abbastanza imbarazzante, il giorno dopo in classe, riconosce il suo professore di teatro. Infatti l'aveva lasciato nudo nel suo letto solo otto ore prima...
La mia recensione
Ci sono letture che, pur non scuotendo il tuo mondo, sanno offrire al lettore quella via di fuga di cui tutti, di tanto in tanto, hanno bisogno. Ebbene, "Losing it", di Cora Cormack, è proprio quel genere di lettura: spensierata, frizzante e dolce. Una narrazione fresca e dinamica, una storia divertente, un romanticismo imperante ma non ossessivo e dei protagonisti adorabili, fanno del primo romanzo della Cormack una lettura obbligatoria per chi è alla ricerca di storie leggere.Per una volta arriva in Italia un romanzo di genere New Adult che non si prende troppo sul serio, in cui i protagonisti non vivono drammi esistenziali inverosimili bensì disavventure tipiche della loro età. Per quanto io stessa ami le storie intense con una forte presenza di drammaticità, a volte sento il bisogno di imbattermi in libri capaci di tirarmi su di morale, di farmi sorridere e di farmi invidiare le protagoniste per il lieto fine che le attende dietro l'angolo.Senza fare spoiler voglio dirvi che il romanzo in questione saprà far sospirare i più romantici, ridere chi non ama prendere tutto con troppa serietà e far palpitare gli amanti dei finali con i fiocchi!Non aspettatevi una trama particolarmente articolata, una prosa ricca e particolareggiata né una peculiare caratterizzazione dei personaggi. Non troverete questo in "Losing It". Però vi aspettano ragazzi inglesi dallo charme assassino, una compagnia scanzonata di aspiranti attori, una protagonista impacciata ed esilarante e un epilogo davvero delizioso!
Riappoggiò la schiena all'indietro, allontandosi da me, ma lasciò le mani strette sullo schienale della mia poltrona. "Sei andata a letto con lui?""Come? No!"Non si piegò di nuovo verso di me, ma le mani sulla poltrona si rilassarono. Una delle se nocche mi sfiorò il braccio. "Bene...""Garrick..." Stava entrando in quel territorio in cui non dovevamo entrare.Sorrise sfacciatamente. "Che c'è? Il fatto che io non possa averti subito non significa che mi stia bene che ti abbia lui."Il mio cervello inciampò di nuovo in quel subito, ma allontanai con la forza i miei pensieri da quella parola. "Farò finta che tu non abbia appena parlato di me come di qualcosa da possedere""Non possiamo possederci a vicenda?"Se i cervelli avessero un orgasmo, sono certa che proverebbero quello che stavo provando io. Da "Losing it"
La storia è quella di Bliss, voce narrante del libro e ventiduenne laureanda in Recitazione. Senza troppi preamboli l'autrice ci sbatte in faccia la situazione imbarazzante in cui la protagonista si trova: è ancora vergine e l'ha appena confessato alla propria migliore amica. Ora, è inutile che io vi dica che Kelsey, la migliore amica di Bliss, è tutto fuorché intenzionata a lasciar correre la questione, vero? Dopo nemmeno due ore, le due si trovano immerse in una battuta di caccia all'uomo perfetto con cui perdere la verginità e le cose non vanno nemmeno nel modo peggiore. Qui entra in scena il fascinoso Garrick, ragazzo inglese che legge Shakespeare in un pub, che affibbia immediatamente un nomignolo dolce a Bliss e che sembra intenzionato a portarle via molto più che la verginità. Lasciatevelo dire: Garrick è irresistibile. Un po' per il fatto che è un motociclista, un po' per il suo accento britannico, un po' per i suoi modi gentili e sexy, risulta irresistibile dal primo momento e non solo per la protagonista. Cora Cormack ha affermato di essere particolarmente sadica e di trarre un piacere perverso nel porre i propri personaggi in situazioni imbarazzanti da cui è difficile districarsi. Be', ha detto la verità. Vi basti sapere che Garrick viene piantato in asso da Bliss la quale, nel momento più bollente della loro serata, tira fuori una scusa assurda per liberarsi di lui. Peccato che liberarsi di lui è praticamente impossibile, perché è il suo nuovo insegnante di Recitazione!Se state pensando a una storia d'amore tormentata e piena di drammi e desiderio inespresso, state tranquilli, perché non è questo il caso. La situazione che si andrà a creare sarà dolce, a tratti esilarante, sensuale e con una sottilissma vena drammatica. Tra cuori infranti, amori non corrisposti, equivoci esilaranti e gatti immaginari e non, prenderà vita un racconto divertente e spensierato, che si legge in un baleno!
Ascolta, Garrick, anche se questo paragone che stai abbozzando è adorabile, specialmente con quell'accento, sono un po' stufa delle metafore e di essere paragonata a storie d'amore destinate al fallimento. Dì quello che devi dire e basta. Ho trascorso la notte a scervellarmi su testi antichi. Non voglio dover decifrare anche te.""Sto dicendo che mi sbagliavo." Fece un passo verso di me e la mia spossatezza scomparve, sostituita da una scarica elettrica sotto la pelle. "Sto dicendo che mi piaci. Sto dicendo che non me ne importa un accidente se sono il tuo insegnante." Da "Losing It""Losing It" è stato un romanzo davvero piacevole, che mi ha regalato ore di puro relax e qualche palpitazione. Per quanto pecchi di originalità, non raccontando nulla di particolarmente nuovo o mai letto, la storia riesce a trascinare il lettore nel mondo di Bliss, una protagonista simpatica a cui ci si affeziona facilmente.La Cormack ha saputo giocare bene le proprie carte facendo leva su un'ironia spigliata e mai volgare, tratteggiando due protagonisti principali che colpiscono per la loro spontanea semplicità. Non posso dire di essere scoppiata a ridere spesso, ma ammetto di aver trovato quasi esilaranti alcune uscite che Bliss ha avuto nei momenti più "hot". Ho adorato questo lato della protagonista. Il suo essere candidamente goffa e impacciata nei momenti intimi ha reso il suo personaggio molto credibile e attinente alla psicologia che la Cormack le ha cucito addosso. E' sempre per questa sua incapacità al relazionarsi che, ovviamente, si imbatte in una strana relazione con il suo adorabile migliore amico. Ammetto di avere una cotta per Cade e non vedo l'ora di poter leggere la sua storia nel secondo libro della serie. Mi auguro che possa riscattarsi, perché nessuno lo merita quanto lui.Venendo a Garrick, che dire? Ha tutto quello che una ragazza potrebbe desiderare e anche di più. Bello, colto e proibito. Il fatto che nemmeno ci provi a resistere alla chimica che lo lega a Bliss mi ha colpita: sono stanca di questi ragazzi dotati di un super autocontrollo. Nella vita è molto più probabile che una una relazione proibita generi situazioni simili a quelle vissute da lui e Bliss. Lui è indubbiamente il personaggio vincente in questo libro e sicuramente leggerei un intero romanzo dal suo punto di vista.Quello che ho più amato di "Losing it" è stata la belissima scena finale! Lasciate solo che vi dica che è la dolcezza fatta epilogo e che quello, da solo, meriterebbe quattro stelline!
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