Magazine Cultura

Recensione ~ “Mai senza te” di Rebecca Donovan

Creato il 24 febbraio 2016 da Ceenderella @iltempodivivere

Buona sera, amici lettori!
Sono finalmente riuscita a leggere un libro che rimandavo da un annetto e che avevo già adocchiato prima che arrivasse da noi. Si tratta di un romanzo che mi ha catturata in pieno e mi ha fatto rivalutare un’autrice, che ho trovato decisamente migliore rispetto alla precedente trilogia di cui devo ancora scrivere la recensione.
Vi lascio alla recensione, in attesa dei vostri pareri; ma prima vi auguro una serata rilassante, che a metà settimana è l’unica cosa che ci vuole <3"><3"><3

Mai senza teMai senza te
di Rebecca Donovan


TITOLO ORIGINALE: What if
EDITORE: Newton Compton
TRADUTTRICE: Alice Peretti
ANNO: 2015
PAGINE: 317


Cal Logan rimane di sasso alla vista di Nicole Bentley in piedi di fronte a lui, a un party in maschera a migliaia di chilometri dalla loro città natale. Nessuno infatti ha più avuto notizie di lei dal giorno del diploma, un anno prima. Ma la ragazza somiglia solo a quella Nicole per la quale Cal aveva una cotta. Il suo nome è Nyelle Preston e non ha idea di chi lui sia. Nyelle è impulsiva e audace, la sua passione per la vita è contagiosa. Proprio il contrario di Nicole. Cal ne resta completamente affascinato e avvinto. Ma Nyelle è anche molto riservata, fino all’eccesso. E più Cal scopre che cosa nasconde e meno vorrebbe sapere…



· Recensione ·

«Vorrei volare. Più che altro… galleggiare. Lasciare che il vento mi trasporti dove vuole». Si inarca con gli occhi chiusi, sfidando il vento a rapirla. Il suo petto si alza e si abbassa visibilmente, riempiendo i polmoni di quell’aria di cui vorrebbe far parte. Quando apre gli occhi e mi guarda, raddrizzo la schiena e mi concentro su una foglia sopra la sua testa. Non faccio che perdermi in lei. Non somiglia a nessuno che conosco.
«Vorresti mai tornare indietro?», chiede in tono serio. Il suo sguardo è scuro, triste. Chissà dove l’hanno portata i suoi pensieri in quel momento quieto nel vento. «Io ripenso spesso alle mie decisioni e mi chiedo: se avessi agito diversamente? Chi sarei adesso? Come sarebbe la mia vita? E se…?»

Programmo di leggere questo libro da parecchio prima della sua uscita italiana, avvenuta poco più di un anno fa, ma dopo aver letto alcuni capitoli in lingua originale abbandonai in piena sessione e mi scordai persino di averlo. Poi qualche giorno fa, di ritorno dalla facoltà e dall’ultimo esame, mi è balzato davanti sul lettore e-book e ho colto la palla al balzo. E meno male che l’ho fatto perché questo è un libro che parte in sordina, non ti colpisce subito ma che poi ti rimane dentro per tutto quello che riesce a darti. Mai senza te è infatti una storia di amicizie, d’amore e di scoperta e consapevolezza di sé, ma lo è così sottovoce da apparire proprio per questo ancora più meravigliosa e indimenticabile. Anzi, credo la sua forza stia tutta nel non fluire velocemente ma lasciarsi scoprire un po’ alla volta, un tassello dopo l’altro per ricostruire un puzzle inimmaginato, dai protagonisti (ma leggermente prevedibile per il lettore), e doloroso. Ed è il puzzle di Cal, voce narrante per la quasi totalità del racconto, ma anche delle sue tre amiche d’infanzia, con le quali è cresciuto e di cui ha perso le tracce, fatta eccezione per Rae: Richelle ha smesso misteriosamente di rispondere alle sue chiamate da qualche anno e Nicole, dopo essersi allontanata in seguito al trasferimento di Richelle, è sparita nel niente dopo il diploma e nessuno ne ha più notizie. Ed è a un anno esatto dal diploma che Cal, dopo una festa e poi di nuovo in caffetteria, crede di vedere Nicole: gli occhi sono gli stessi, di quel blu intenso che fin dalla prima volta lo aveva colpito, ma nient’altro. Se Nicole era silenziosa, posata e rispettosa dei suoi doveri, Nyelle è tutto il contrario: espansiva, folle, determinata a godersi l’attimo senza pensieri, un vero e proprio fiume in piena che travolge chiunque incontri. E capireMai senza te se siano la stessa ragazza oppure no, malgrado lo stesso colore di occhi, passa in secondo piano per Cal, perché Nyelle lo sorprende giornalmente, gli regala quella leggerezza che gli mancava, sconvolgendogli la vita e inevitabilmente i pensieri.
Cal è un protagonista di cui ho adorato leggere i pensieri. È raro leggere i pensieri di un ragazzo, in un romanzo young adult, e soprattutto è raro che lo ritenga credibile. Apparentemente sicuro di sé, ma in realtà bloccato da un’incognita che ha portato alla sparizione di due delle sue più care amiche, è goffo e imbranato ma al contempo deciso nello scegliere cosa vuole per sé, sebbene non sappia come ottenerlo. Tipo Nyelle: uragano che lo trascina con sé, imprendibile, affascinante e al tempo stesso devastante, è quel qualcosa che gli mancava, quella spinta ad agire che lo lasciava fuori dai giochi senza partecipare in prima persona agli eventi ma al tempo stesso che lo paralizza per il suo essere sopra le righe e senza regole eppure così distante da nascondere una malinconia che non trova voce. Ed è quello che più me l’ha fatta amare, perché al di là della patina di ragazza svitata e frivola c’è una ragazza distrutta dalla vita e dalla perdita, che non sa chi è e non sa come fare a capirlo, né se vuole effettivamente farlo. Forse proprio questa è la cosa che mi ha fatto piacere tanto questo romanzo: è un romanzo d’amore in maniera minoritaria, perché l’accento è posto sulla ricerca What ifdi sé e sulla propria conoscenza ma soprattutto sulla lotta per diventare quella persona che si sogna di essere, nonostante tutto e tutti, senza farsi condizionare da chi vuole che si diventi altro e ha già stabilito tutto.
Tutto questo per dirvi che sì, Rebecca Donovan mi ha non poco stupita e non posso fare a meno di consigliarvi Mai senza te. Se la trilogia Breathing (in Italia Il nostro segreto universo) mi era piaciuta ma senza nessun sconvolgimento, questo romanzo è stato una rivelazione, che con il suo stile maturo e una maggior caratterizzazione dei personaggi, sa lasciare il segno e far riflettere anche a distanza di giorni. Merito anche del punto di vista alternato, tra presente e passato ma anche tra Cal, Rae, Nicole e Richelle, che aiuta a collocare, pezzetto dopo pezzetto, i ricordi al posto giusto e (ri)scoprire una verità a lungo taciuta capace di sconvolgere tutti quanti. Ma anche di far crescere, di rinascere.

«Adoro guardare le stelle». La sua voce è quieta, distante, ha il sapore di un ricordo. «Se glielo permetti, portano via il tuo dolore. E quando sorge il sole, tutto il male scompare».
Il cielo è colmo di stelle, e non posso fare a meno di pensare che si tratti di un dolore immenso. «E le stelle cadenti?»
Nyelle volta la testa di scatto al suono della mia voce, come se per un attimo si fosse scordata della mia presenza. «Esprimi un desiderio, per avere un’altra chance di ricominciare».
«Ci credi davvero? Nel ricominciare daccapo?»
«Ogni giorno», sussurra fissando le stelle.

4/5
📚📚📚📚


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :