Magazine Cultura

[Recensione] Maionese, ketchup o latte di soia di Gaia Guasti

Creato il 21 marzo 2016 da Lafenicebook @LaFeniceBook
[Recensione] Maionese, ketchup o latte di soia di Gaia Guasti
[Recensione] Maionese, ketchup o latte di soia di Gaia GuastiBuon  Lunedì!  Oggi parliamo di un libro per ragazzi. Un libro fondamentale per la crescita di ognuno di loro...
Maionese, ketchup o latte di soia scritto dalla francese Gaia Guasti e pubblicato in Italia dalla Casa Ed. Camelozampa è un libro che tocca temi fondamentali, forti e attuali. La storia è quella di due ragazzi, Élianor che arriva nella scuola di Noah e subito viene presa in giro per il suo odore. Tutti l'additano e nessuno la difende, all'infuori di Noah che osservando la scena decide di salvare la ragazzina.
Il libro è interessante, non troppo lungo ma compatto e scorrevole, si legge in pochissime ore. I temi toccati sono disparati e vari come l'alimentazione che ad oggi è cambiata molto; Élianor è vegetariana e anche qui si tocca un punto fondamentale dell'alimentazione di un ragazzo in pieno sviluppo. La famiglia che cresce in modo differente i figli. L'educazione che può far cambiare un ragazzino e curarlo fin dalla nascita. L'imposizione di alcuni dogmi che ognuno dovrebbe essere libero di scegliere. Additare qualcuno è sempre sintomo di inferiorità.
[Recensione] Maionese, ketchup o latte di soia di Gaia GuastiTutto gira intorno alla prontezza di spirito e alla bellezza di esso. Un libricino dolce e sensibile che porta alla riflessione di molti adulti e alla scoperta di bambini ostili che devono essere placati. 
L'odore di una persona può essere vario e disparato ma nessuno può decidere quale odore avere, nessuno può innalzarsi a carnefice. Possiamo venire da luoghi diversi, avere idee diverse e odori strani ma restiamo pur sempre esseri umani.
[Recensione] Maionese, ketchup o latte di soia di Gaia Guasti
“Gli scienziati li chiamano feromoni. Ci avviciniamo a qualcuno e, oplà, le nuvolette si incontrano. A volte si scatenano tempeste, altre il cielo si riempie di soffici nubi bianche. Ci parliamo così, con il corpo, senza saperlo. Ci raccontiamo chi siamo. Andiamo subito d’accordo o proviamo subito antipatia. Cosa mangia Élianor?Perché conosco il suo odore? Che cosa mi racconta la sua nuvoletta quando le vado vicino?”


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :