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[Recensione] Malerva di Enza Emira Festa

Creato il 23 febbraio 2016 da Lafenicebook @LaFeniceBook
[Recensione] Malerva di Enza Emira Festa
[Recensione] Malerva di Enza Emira FestaBuona giornata cari Lettori! Oggi parliamo di una delle ultime uscite di casa Piemme...
Malerva è un romanzo molto attuale che racconta una storia sicuramente non semplice.
Imma ha 14 anni e vive a Napoli in uno dei quartieri più malfamati dove la vita è complicata e governata dalla camorra. Vive insieme al padre disoccupato, alla madre insofferente per la vita che conduce e al fratello Gennaro, un ragazzo che sogna luoghi migliori e un futuro lontano da quel posto che tanto odia.
Imma invece è il contrario del fratello, lei sogna di arrivare ai piani alti della piramide sociale, sogna di diventare importante e inaspettatamente riesce nel suo intento. Imma conosce il figlio del boss della zona, inizia il corteggiamento e improvvisamente diventa tutto quello che sognava di essere, la ragazza più importante del quartiere. Presto però capirà che quella vita è fatta anche di doveri e che ogni sbaglio si paga a caro prezzo...
[Recensione] Malerva di Enza Emira Festa
La storia di Imma è una storia quanto mai realistica, storie di questo tipo le sentiamo al telegiornale, moltissime persone invece le vivono in prima persona vivendo in quartieri come quello dove vive la ragazza. 
Imma è giovane e ingenua e crede che diventare la ragazza del boss le aprirà le porte di una vita meravigliosa libera dalla bruttezza che c'è nel suo quartiere. Crede che in questo modo aiuterà la sua famiglia e all'inizio è così; al padre viene dato un lavoro, alla madre è concesso di aprire un laboratorio di cucito, e lei va a vivere ai piani alti del quartiere dove la delinquenza e la puzza dei rifiuti non arrivano.
Gennaro è l'unico a pensare che Imma stia sbagliando, che quello che crede porterà un po' di benessere alla sua famiglia in realtà la rovinerà. Lui vuole studiare, vuole diventare un professore e sopratutto vuole fuggire da quel quartiere. Poi, svolgendo un lavoro per il boss, il padre di Imma viene catturato dalla polizia e, messo alle strette, inizia a parlare degli affari illegali del boss. Viene considerato da tutti un traditore, anche dalla figlia che rinnega la sua famiglia e si rifugia dal fidanzato. Le conseguenze del tradimento saranno terribili e Imma capirà troppo tardi che si è immischiata in qualcosa di troppo grande e pericoloso.
Questo breve romanzo ha uno stile molto semplice e diretto e in linea con il luogo in cui la storia è ambientata. La storia conta solo 150 pagine ma sono abbastanza per far entrare il lettore nel mondo di Imma e per fargli comprendere la realtà di quel quartiere. 
Imma e Gennaro sono i protagonisti della storia, i due opposti. Mentre Imma sogna di diventare qualcuno, ma in realtà sogna qualcosa di sbagliato perchè essere qualcuno in quel quartiere non significa nulla, Gennaro sogna di andarsene, di studiare e realizzarsi lontano da lì. Mentre Imma si sottomette al sistema, Gennaro si ribella e paga a caro prezzo la sua ribellione.
In questo romanzo si parla di temi complicati, di quartieri difficili, di camorra e di omertà. L'autrice non ci risparmia i dettagli e decide di raccontare una storia che dovrebbe spingerci a riflettere su queste realtà che non sono affatto lontane da noi ma che spesso ignoriamo. Credo che questo romanzo possa essere un'ottima lettura per i più giovani, ma anche i meno giovani, perchè parla di un argomento di cui non si parla quanto si dovrebbe e che resta un problema sempre attuale. Buona lettura!
[Recensione] Malerva di Enza Emira Festa


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