Titolo: Memorie degli Euritmi - Caesar Autore: Fabrizio Cadili; Marina Lo Castro Editore: Plesio Collana: ePlesio Pagine: 1050 Prezzo: 1,99 € e-book
Trama In una Catania contemporanea e misteriosa si muove Leonardo, trentenne catanese che per vivere si esibisce in spettacoli di magia. Trucchi e giochetti, i suoi. Tutti eccetto uno, quella che lui definisce la “Vera Magia”: l’apparizione dal nulla di una moneta. La sua strana capacità, però, non gli serve nella vita: dopo una lite, Leonardo viene cacciato di casa dalla fidanzata e la stessa sera due uomini cercano di rapirlo. Saranno un gigantesco orientale e un uomo misterioso a salvarlo, e da quel momento la vita di Leonardo verrà stravolta.
Recensione
Il 2013 è ormai alle spalle e così anche un anno di letture tra alti e bassi; questa doveva essere l'ultima recensione del 2013 e invece, dato che non ce l'ho fatta a pubblicarla, sarà la prima del nuovo anno. Memorie degli Euritmi - Caesar è stato il romanzo che mi ha accompagnato negli ultimi giorni dell'anno passato, ed è stata, come si suol dire, una conclusione in bellezza. Avrete già intuito da questa introduzione che il libro di cui parlerò mi è piaciuto molto, e anzi, mi voglio sbilanciare subito dicendovi che è stata una delle letture migliori del 2013. E, restringendo il campo agli autori esordienti, allora è "la" miglior opera prima che abbia letto lo scorso anno. Romanzo scritto a quattro mani da Fabrizio Cadili e Marina Lo Castro, Memorie degli Euritmi - Caesar è ambientato a Catania, ma in una sorta di realtà alternativa (poi capirete perchè), e vede come protagonista e voce narrante, Leonardo, un quasi trentacinquenne che, come tanti giovani italiani, cerca di barcamenarsi per sopravvivere e lo fa esibendosi come prestigiatore, e che convive con la sua fidanzata, una ragazza attratta dallo scintillante quanto effimero mondo dello spettacolo e che sta ancora aspettando la sua grande occasione. Una vita normale insomma, quella di Leonardo. Sennonchè il nostro protagonista ha una caratteristica particolare, che sarà poi la causa del radicale cambiamento di questa sua vita ordinaria: Leonardo sa fare quella che lui chiama "la vera magia", ovvero sa far comparire dal nulla una moneta. Lui non sa come questa magia sia possibile, quello che sa è che riesce a farla e che quando la compie poi si sente incredibilmente stanco e spossato. Tutto cambia per Leonardo quando, dopo una lite, la sua fidanzata lo caccia di casa e, dato che le disgrazie non vengono mai da sole, la sera stessa, dopo una bevuta al bar, qualcuno tenta di rapirlo, ma questo atto criminale viene sventato dall'intervento di due misteriosi uomini che lo salvano. L'incontro con i due uomini - un enorme e silenzioso tibetano e un famoso tenore che nasconde una seconda identità - segnerà la svolta nella vita di Leonardo: da quel momento niente sarà più come prima per lui perchè entrerà a far parte di un mondo nascosto e pericoloso, quello degli Euritmi, una specie di associazione segreta che ha il compito di mantenere l'equilibrio tra gli Esposti, cioè i comuni mortali, e i Celati, ovvero persone con particolari poteri, chiamati Vie. Sarà Fausto Benedetti, il tenore di cui vi parlavo prima, che è anche il Caesar, cioè il capo degli Euritmi di Catania, ad aprire gli occhi a Leonardo su questo incredibile mondo e a fargli scoprire i suoi grandi poteri, delle straordinarie capacità che il giovane sarà presto costretto a utilizzare per salvare la sua città da un imminente disastro... Da questo breve riassunto della trama, potrebbe sembrare che Memorie degli Euritmi - Caesar, non si altro che uno dei tanti urban fantasy fotocopia che vengono continuamente pubblicati in Italia, ma vi assicuro che non è così; diciamo che per comodità si potrebbe classificare nell'urban fantasy, anche perchè vi sono numerosi elementi di questo genere letterario, ma è una classificazione che va un po' stretta a questo romanzo, dato che si prende a prestito anche da altri generi come l'horror e il thriller. Memorie degli Euritmi - Caesar è stata una lettura che mi ha appassionata come poche in quest'ultimo periodo e ho adorato ogni singola pagina di questo romanzo! Non c'è niente che non mi sia piaciuto: l'ambientazione, i personaggi, la scrittura, e soprattutto la grande immaginazione e l'inventiva degli autori nel creare questo mondo fantastico! Davvero, ci sono delle trovate che mi hanno stupita e devo dire che, dopo centinaia di libri letti, è difficile per me riuscire ancora a stupirmi, a trovare qualcosa che mi faccia pensare "Ma guarda te! Ma come gli è venuta in mente questa cosa?". Mi riferisco in particolare al fatto che i due autori, pur restando nel solco della tradizione urban fantasy, sono riusciti ad innovarla; per esempio nel libro troviamo le due figure più tradizionali dell'urban fantasy, quelli che di solito vengono chiamati licantropi e vampiri, ma qui sono detti Lupi e Teofagi e hanno delle caratteristiche, che pur richiamando quelle tipiche di queste creature soprannaturali, riescono ad essere assolutamente originali, nuove e non banali. Ma poi, già solo i nomi che hanno scelto per i poteri dei Celati sono delle perle: la Via del Demiurgo Platonico, la Via del Filo di Loki, o il Viandante del Fu, o Pagina di Voynich, per citarne solo alcuni. Non sono poetici? Io li trovo meravigliosi e, lo so che sembrerà una stupidaggine, o magari addirittura assurdo, ma secondo me sono anche questi piccoli dettagli che fanno la differenza. Inoltre, a questo proposito, Cadili e Lo Castro dimostrano anche una certa cultura e una certa conoscenza della storia, della filosofia, della mitologia che è un altro grande merito di questi due autori e che ha fatto alzare ancora di più il mio indice di gradimento, anche perchè sono riusciti ad amalgamare perfettamente queste conoscenze all'interno del racconto, intersecandole nella trama in modo direi perfetto. Ah, se siete anche patiti di complottismo, in questo romanzo troverete pane per i vostri denti; personalmente, la scelta di inserire questi riferimenti è piaciuta molto, sono teorie che mi appassionano parecchio da un po' di tempo a questa parte - e qua so che mi giocherò tutti i followers con questa mia uscita .__. - e mi ha piacevolmente colpita l'idea degli autori di integrarli nella trama. anche perchè non sono tematiche che solitamente si leggono negli urban fantasy. Di questo libro, poi, ho apprezzato tantissimo l'ambientazione catanese perchè è una cosa completamente fuori dagli schemi! Quando mai si è letto un urban fantasy in salsa siciliana? Mai, appunto! La città è descritta in modo talmente realistico che sembra davvero di trovarsi lì fisicamente e poi ci sono tutta una serie di piccoli tocchi di "sicilianità" che rendono il tutto più gustoso e permettono anche a chi non conosce Catania e le sue peculiarità di immergersi nella sua atmosfera. Non solo la trama, non solo l'ambientazione ma anche e soprattutto i personaggi rendono questo libro qualcosa di speciale. Tutti e sottolineo tutti i personaggi, sia principali che secondari sono stati ideati in modo eccellente, con un'ottima caratterizzazione, hanno spessore e profondità, non sono semplici figurette che si muovono sullo sfondo. Il protagonista, Leonardo, è quello che conosciamo meglio, di lui conosciamo tutti i pensieri e le emozioni visto che il libro è scritto in prima persona dal suo punto di vista, ma anche gli altri personaggi riescono comunque a emergere grazie al grande lavoro svolto dagli autori nella loro realizzazione. Personalmente ho adorato Leonardo perchè è un uomo comune e non il solito belloccio tutto muscoli, uomo-che-non-deve-chiedere-mai, maschio alfa e via dicendo, nè tantomeno quello che da sfigato diventa super-eroe in un nanosecondo, ma una persona vera, una persona "normale", per quanto possa esserlo uno con i suoi poteri, che reagisce come reagirebbe realmente qualunque uomo o donna si trovasse coinvolto in quello in cui viene catapultato lui; Leonardo, nonostante tutto, rimane sè stesso dall'inizio alla fine, con le sue paure e le sue incertezze, e la sua voglia di essere il Leonardo di sempre, anche un po' goffo e pasticcione, pur avendo scoperto la sua vera natura e le sue enormi potenzialità che lo rendono tutt'altro che comune. Davvero un bellissimo protagonista, sono sicura che lo amerete. Ma amerete anche tutti gli altri personaggi, da Caesar, il capo degli Euritmi, un personaggio dalle mille sfaccettature che non si sa mai cosa stia tramando veramente, a Gigliola, la sua segretaria, una ragazza fragile e sensibile che nasconde la sua fragilità dietro una maschera di freddezza, a Santo, il mafioso dai modi spicci e dal linguaggio assai poco raffinato, altro personaggio che ho adorato e che mi ha divertita strappandomi anche qualche risata, soprattutto nei suoi dialoghi con Leonardo, e quando chiuderete il libro vi sembrerà di dover lasciare degli amici. Quando ho terminato il libro mi è venuta veramente la tristezza per aver terminato di leggere questa fantastica avventura, non solo perchè il finale è un po' malinconico in effetti, ma proprio perchè non volevo dire addio a Leonardo e a tutti gli altri. Il romanzo è autoconclusivo, ma il finale lascerebbe uno spiraglio a un possibile seguito che spero davvero gli autori decideranno di scrivere! Memorie degli Euritmi - Caesar è un libro con una storia appassionante e coinvolgente, un libro che si legge tutto d'un fiato, nonostante la mole non indifferente, ma credetemi se vi dico che quando lo inizierete non sarete più capaci di smettere di leggere e vi ritroverete nel giro di poco ad aver già letto il primo centinaio di pagine senza esservene resi conto. Una scrittura frizzante ed estremamente scorrevole, avventure e disavventure, azione, suspense, mistero, ironia, un pizzico di romanticismo, momenti drammatici che si alternano a momenti comici che stemperano la tensione, una trama originale e ben sviluppata e, dulcis in fundo, personaggi che non si dimenticano facilmente, rendono questo romanzo un grande romanzo. Devo aggiungere altro? Ah sì, una cosa: leggetelo!
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