Recensione: Muri e Maschere

Muri e Maschere
di Linda Scaffidi

Prezzo Brossura: € 14,00
Editore: Booksalad
Pagine: 190
Genere: Romanzo di formazione
Lara Cannicci è la prima dipendente donna della centrale termoelettrica di Thimera in Sicilia. La riluttanza ad assumere personale femminile ha reso nota l’azienda come l’isola degli uomini. Per sopravvivere Lara dovrà costruirsi un muro intorno. In più le attenzioni del capo diverranno sempre più insistenti e pesanti. Tutto sembra mettersi al peggio, ma un inaspettato cambio generazionale ai vertici dell’azienda sposta le carte in tavola. Il nuovo giovane direttore non ha la durezza del precedente e cerca di celare le sue insicurezze dietro una maschera. Quando un grave incidente sul lavoro la ferirà nel profondo, Lara capirà che forse senza muri e maschere la vita è molto più semplice.

Muri e maschere è una delle ultime uscite di una casa editrice forse poco conosciuta ma molto valida che pubblica libri sempre originali e con dei tratti peculiari che contraddistinguono dei romanzi validi e sempre ricercati. Il titolo di questo libro è il primo elemento che incuriosisce il lettore coinvolgendolo all'interno di una storia non scontata e, per tanti versi, molto reale con parecchi spunti su cui riflette a partire dai muri che costruiamo e dalle maschere che indossiamo per nasconderci o proteggerci. La storia di Lara è un viaggio verso una nuova consapevolezza molto ben congegnata anche se il finale, pur significativo, lascia un po' in sospeso il lettore. Altro piccolo elemento che ho trovato fuori luogo è l'inserimento di troppi inglesismi, comprensibilissimi e che danno brio al testo, ma che a tratti sembrano un elemento aggiuntivo di cui questa bella storia poteva anche fare a meno. Personalmente ho apprezzato alcuni elementi del racconto come l'originalità e molti messaggi profondi e ben congegnati che l'autrice inserisce nel testo, come pure la volontà evidente di riuscire a rendere moderno ed attuale un genere come quello del romanzo di formazione. Lo stile dell'autrice è molto scorrevole e veloce ma purtroppo a mio avviso non riesce del tutto nell'intento molto importante di coinvolgere il lettore nelle vicende o nel farlo provare empatia per i protagonisti. I secondari sono infatti più interessanti e ben descritti di una protagonista che dovrebbe essere il cardine della storia ma che sembra quasi eccessiva, tanto che difficilmente si riesce ad immedesimarsi in lei. La storia è interessante e l'idea di fondo molto valida, una lettura diversa dal solito, tutta al femminile ma non per questo leggera che riesce a sorprendere sia per le molte emozioni presenti nel racconto sia per l'assenza di prevedibilità. Questo romanzo non è perfetto ma si rivela comunque una lettura valida e sopratutto diversa dal solito, una storia al femminile coinvolgente, ironica e dolorosa come la vita, veritiera e profonda!
Durata totale della lettura: Una serata
Bevanda consigliata: Caffè macchiato
Formato consigliato: Cartaceo
Età di lettura consigliata: dai 16 anni
“L'esordio profondo e reale di una promettente autrice!”