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[Recensione] Muses di Francesco Falconi

Creato il 26 luglio 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

[Recensione] Muses di Francesco FalconiTitolo: Muses

Autore: Francesco Falconi

Editore: Mondadori

Numero volume: 1

ISBN: 9788804620297

Prezzo: 17 euro

Voto:

[Recensione] Muses di Francesco Falconi

Trama: Anche il tuo destino è scritto.
Tu ce la farai, Alice.
Sei tu la persona che le Muse
aspettavano da secoli.

Quando scappa da Roma diretta a Londra, coperta di tatuaggi e piercing, Alice sente che la sua vita potrebbe cambiare per sempre. Ha appena scoperto di essere stata adottata, ma per lei questa notizia è quasi un sollievo. Cresciuta con un padre violento e una madre incapace di esprimere il proprio affetto, ora Alice deve scoprire le sue radici e l’eredità che le ha lasciato la sua vera famiglia.
Decisa, risoluta, ribelle, è una violinista esperta ed è dotata di una voce straordinaria. Ed è proprio questa voce a guidarla verso la verità: le antiche nove Muse, le dee ispiratrici degli esseri umani, non si sono mai estinte.
Camminano ancora tra noi. I loro poteri si sono evoluti. E Alice è una di loro.
La più potente. La più indifesa. La più desiderata da chi vorrebbe sfruttarne gli sconfinati poteri per guidare gli uomini, forzarli se necessario, fino alle conseguenze più estreme.
Ma un dono così può scatenare l’inferno.
E sta per accadere.

[Recensione] Muses di Francesco Falconi

Recensione: Sarò onesta e sincera. Dopo l’esperienza Multiversum di Patrignani, avvicinarmi a un nuovo autore italiano targato Mondadori mi ha messo un filo di ansia e sono partita abbastanza cauta.

Falconi e il suo Muses invece mi hanno piacevolmente sorpresa.

Non voglio fare quella che se la tira perché le hanno regalato il libro, ma davvero, Muses è un bel libro e non so se sia un complimento dire che non sembra nemmeno scritto da un italiano (giuro, è un complimento XD).

[Recensione] Muses di Francesco Falconi

Alla fine mi piace tirarmela.

La storia di Alice De Angelis, giovane disattata con famiglia allo sbando e predestinata a qualcosa di magico non è tra le trame più originali che abbia letto, ma a favore di essa va una cosa fondamentale: non si parla di magia, bensì di mitologia greca e la cosa inizia ad assumere un certo fascino.

Come personaggio poi Alice è antipatico. Dall’inizio alla fine non riesce a ispirarmi commozione o vicinanza e questo, dal mio punto di vista, è un signor bonus. Un tocco di classe. Ho adorato questa cosa. Alice è la classica persona che mi sta antipatica e io adoro leggere di personaggi così. Non è perfetta, piange, scalpita, sbaglia, non ne combina una giusta… insomma, un’ottima protagonista.

Fino all’ultimo ho tifato per la “cattiva”, la zia Dolores Evans, che ha saputo stupire non con uno, ma con ben quattro colpi di scena. Per non parlare del finale, onestamente, Francesco non mi immaginavo che lo avresti fatto sul serio.

Passiamo poi allo stile: quello di Falconi  è palesemente lo stile di una persona che sa scrivere e non è di primo pelo, non a caso Muses è il suo tredicesimo libro. Asciutto e diretto, sa andare subito al punto. Un esempio banale: se in un Multiversum non succede un fico secco fino al capitolo 40 (la fine praticamente), a pagina 100 di Muses si è già nel vivo dell’azione ed è una caratteristica fin troppo trascurata dalla scrittura italiana.

Altro bonus: la regola del parla di ciò che conosci viene ampiamente rispettata, per cui a prescindere dagli elementi naturalmente fantasiosi della trama, tutto il resto è abbastanza verosimile e ben spiegato.

Un libro molto avvincente per me che non leggo urban fantasy, per cui promosso a pieni voti e rimango in attesa di Muses 2, anche se Muses può tranquillamente considerarsi come a sé stante.


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