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Recensione: NESSUNO SA DI NOI di SIMONA SPARACO - Giunti Editore

Creato il 10 agosto 2013 da Tuttosuilibri @irenepecikar
Simona-sparaco
Titolo: Nessuno sa di noi Autrice: Simona Sparaco Pagine: 252 Editore: Giunti
Trama: Quando Luce e Pietro si recano in ambulatorio per fare una delle ultime ecografie prima del parto, sono al settimo cielo. Pietro indossa persino il maglione portafortuna, quello tutto sfilacciato a scacchi verdi e blu delle grandi occasioni. Ci sono voluti anni per arrivare fin qui, anni di calcoli esasperanti con calendario alla mano, di ''sesso a comando'', di attese col cuore in gola smentite in un minuto. Non appena sul monitor appare il piccolo Lorenzo, però, il sorriso della ginecologa si spegne di colpo. Lorenzo è troppo ''corto''. Ha qualcosa che non va. ''Nessuno sa di noi'' è la storia di un mondo che si lacera come carta velina. E di una donna di fronte alla responsabilità di una scelta enorme. Quale è la cosa giusta quando tutte le strade portano a un vicolo cieco? Che cosa può l'amore? E quante sono le storie di luce e buio vissute dalle persone che ci passano accanto? Come le ricorderanno le lettrici della sua rubrica e le numerose donne che incontra sul web, Luce non è sola. Una scrittrice di grande talento, un romanzo che tiene sospesi sul filo delle emozioni più vere, fino all'ultima pagina.
Recensione a cura di Federica
Manca poco a Natale, ma l’evento che Pietro e Luce attendono con più ansia è la nascita del loro primo figlio. L’hanno cercato tanto e sanno che è un maschietto e si chiamerà Lorenzo. Quello che non potevano sapere fino a quel momento è che Lorenzo è affetto da una grave malattia, ma le ecografie e i dottori non sanno quantificare quanto grave e dolorosa sarà la patologia di Lorenzo e neppure dire se Lorenzo sopravvivrà al parto.
Se Pietro sa qual è la cosa più giusta da fare, Luce non riesce a capire quale sia il modo migliore per proteggere Lorenzo: farlo nascere e assisterlo in una vita piena di dolore o non dargli la possibilità di vedere la luce del sole?
Mi sento di sconsigliare decisamente questo libro a chi sta per diventare mamma, a chi vorrebbe un bambino o a chi è vicino ad una donna incinta.
Il libro è diviso in due parti: nella prima dal ritmo più incalzante Luce scopre la malattia del suo bambino e prende una decisione, mentre nella seconda deve affrontare il peso di questa scelta. Nel complesso il libro è scorrevole, anche se è pesante come un mattone nello stomaco. Alle domande che si pone Luce probabilmente ognuna di noi ha una risposta, ma se Lorenzo fosse il nostro bambino saremmo così sicure che quella è la cosa giusta da fare? Questo libro lacera il cuore e la mente.
Un ultimo consiglio: se avete la lacrima facile non leggetelo in un luogo pubblico.

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