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Recensione Non lasciarmi andare di Jessica Sorensen.
Creato il 07 giugno 2013 da Valentina Seminara @imatimehunterNon lasciarmi andare Jessica Sorensen Newton Compton288 pagine6 Giugno 20139,90 €
Voto: 3 Stelle e ½!
"Eravamo amici da bambini. Eravamo io e lei contro il mondo. Ma la vita ci ha cambiati.."Una volta Ella era una ragazza spensierata, aperta, sempre pronta a sorridere e a infrangere le regole per provare nuove emozioni. Lei e Micha erano grandi amici, e insieme formavano una splendida coppia. Ma una notte accadde qualcosa di terribile, che sconvolse le loro vite e distrusse irrimediabilmente la loro amicizia. Poi Ella andò al college, lasciandosi tutto alle spalle, chiudendosi in se stessa. Nascose il suo segreto al mondo e si trasformò in una ragazza ligia, riservata, senza sogni e senza desideri. Ora però sono iniziate le vacanze estive ed Ella sta per tornare a casa. Ma non immagina che Micha la sta aspettando. Micha sa tutto di lei, conosce i suoi più intimi segreti, ed è deciso a disseppellire i fantasmi del passato e a far sì che Ella ritorni la ragazza vivace e allegra che era un tempo, la ragazza che lui ama e amerà per sempre.
La mia Recensione.
Ella e Micha sono sempre stati amici. Proprio sempre, per tutta la loro infanzia, uniti contro il fango che la vita ha gettato su di loro. Basta un momento, l'accenno del cedimento, e la collisione col terreno che fa tornare tutto alla realtà dopo voli spensierati. Ella ha chiuso in valigia il suo segreto, insieme alle emozioni delle vecchia sé, ed è partita per il college, senza più alcun contatto con Micha, senza fargli sapere dove sarebbe andata. E adesso, adesso che è il momento di tornare a casa, Ella non sa come affrontare quella vita che prima era sua, ma che non ha permesso le appartenesse più. Ha paura degli specchi perché, quando li guarda, vede ciò che si è lasciata alle spalle, la ragazza allegra sepolta sotto i segreti e il dolore. Ma ha ancora più paura di Micha, perché lui vede dentro di lei meglio di uno specchio. L'ha sempre saputo, ed è per questo che gli ha impedito di essere più di un amico.
Tornare a casa dal college a Las Vegas è un gran salto all'indietro, qualitativamente parlando. Ella sa quanto la sua vecchia casa fatiscente debba apparire invivibile agli occhi di Lila, la sua amica. Per non parlare dell'intera città, delle persone attacca brighe che ci vivono. Lila conosce una Ella diversa, a cui non piace il brivido delle corse clandestine, o le rimpatriate nei garage con i ragazzi, l'eyeliner nero attorno agli occhi, o l'atteggiamento da dura e l'impulso di picchiare gli arroganti. A distanza di otto mesi, stare in piedi sul vialetto di casa sua, con una festa in pieno corso nella casa accanto, fa sembrare che niente sia cambiato. Solo quando però la porta dei vicini si apre ed esce Micha, Ella ne ha la conferma. Niente, nelle emozioni suscitate dalla vista e dalla vicinanza del ragazzo, è cambiato. Il suo corpo ed il suo cuore rispondono ancora allo stesso modo. Eppure, ci sono così tante di quelle differenze, fra di loro e in lei, che Ella non può ignorare. Il suo nuovo motto è evitare il confronto, una cosa che prima non avrebbe mai fatto. Ma d'altronde non fa altro da quando se n'è andata, seguendo questo suo bisogno di controllo che reprime la parte incosciente di sé in favore di una falsamente frivola e comune.
«Lo so». Indico me stessa. «Ecco perché sono diventata la Ella che non fa niente di sbagliato e che riesce a mantenere il controllo sulla propria vita».
«Non è la realtà delle cose. La realtà delle cose è che tu stai scappando dalla vita e non riesci a controllare tutto. Anche se lo vorresti». Le sue parole mi provocano un brivido lungo la spina dorsale.
Il doppio pov è un buon elemento, perché amplia la visuale e aiuta il lettore a comprendere la storia di Micha ed Ella. Le loro vite sono sempre state intrecciate ad un destino crudele, che ho scoperto passo passo e che ha messo ancora più in risalto la determinazione e la forza che entrambi devono aver cercato disperatamente di usare per proteggersi dagli attacchi esterni, fra madri che cedono per debolezza e padri che non tornano più.
Ella ha seppellito tutto dentro di sé ed è scappata, incapace di affrontare quel mondo che per otto mesi ha cancellato dalla mente, ma che adesso pretende di ri-insidiarsi nella sua vita. Una parte di lei ricorda, non può farne a meno. E vicino a Micha, ma anche ai luoghi che hanno fatto parte del suo passato, quei ricordi diventano prepotenti, assalgono la sua mente e cercano di assumerne il controllo. E' il ripensare a quella notte che la mantiene fredda e ragionevole. Quella notte, dolorosa e incancellabile, che l'autrice ci presenta già dal prologo. La notte in cui Ella ha rischiato così tanto... e perso altrettanto. La notte in cui si è allontanata da tutto, fermando il tempo e correndo via, senza guardarsi indietro; che le ha fatto capire delle cose, prendere la decisione di cambiare, di forzarsi ad essere quella che non era e che ora finge di essere. Il quadro che dipinge quel momento si compone poco a poco di dettagli e rivelazioni, sfondando l'armatura di cui si è rivestita.
Micha sa bene che quel che è successo alla sua famiglia -la madre morta, l'inesistente rapporto col fratello e i problemi di alcol del padre- ha influenzato Ella al punto da nascondersi dietro scelte ponderate intorno al desiderio di mettere a tacere la confusione nella sua testa. Ma sa anche che Ella mente, che la ragazza di cui si è innamorato è ancora viva e brucia dentro di lei, perché la vede nei suoi incredibili occhi verdi, e tocca a lui tirarla fuori. Passeranno momenti divertenti, e la tensione altalenante mantiene il loro rapporto sull'orlo di un precipizio, cosa che Micha in particolare non smette di tenere in conto, per quanto il desiderio che prova per lei aumenta ogni giorno di più. E' tutto molto sensuale, fra di loro, ma anche malinconico e doloroso, poiché i problemi non mancano, e i fraintendimenti tipici dei romance, le decisioni sul futuro i disguidi familiari minacciano la felicità di entrambi. Specialmente adesso che una persona dal passato di Micha, che lui odia, si fa sentire di nuovo.
Insieme non possono che essere una coppia unica nel loro genere. Pieni di sogni, speranze e progetti come tutti i ragazzi della loro età, ma carichi di un bagaglio che nessuno dovrebbe sopportare. Rabbia repressa per anni e sensi di colpa che emergono tutti insieme e si confrontano nei corpi di due giovani con il desiderio di poter finalmente abbattere le frontiere del loro passato e sfogare ogni cosa. Ella deve però imparare ad aprirsi di nuovo e ad essere forte non solo per lei, ma anche per le persone che le stanno vicino. Nonostante il suo passato venga alla luce a pezzi sparsi, è quasi intuibile gran parte di ciò che le accadde, e ciò allevia un po' la curiosità della scoperta mista ai dei colpi di scena che qui, ahimé, scarseggiano. Ad alzare il livello di questo difetto sono il prologo e le regressioni di Ella e Micha circa il passato di lei, che creano un confronto naturale con la ragazza che è ora. Ma, certo, non avrebbe guastato qualche sorpresa improvvisa, che avrebbe incurvato la linearità della storia.
C'è una grande tenerezza amara di fondo. La lotta di una ragazza contro un dolore che non sparisce mai veramente, il buio della morte, dei sensi di colpa e di una famiglia distrutta che gravano sul suo cuore sono un peso tale da spingerla in basso sempre più man mano che il tempo passa. Ma è anche una ragazza che lentamente rinasce e cerca la forza che le serve fuori da sé, trovando supporto in chi non credeva potesse davvero legarsi a lei e negli amici di una volta, che abbattono mattone per mattone un muro difensivo ormai pericolante. Forse è questa la cosa che ho apprezzato di più, la trama drammatica e maliziosa dai toni dolci. Nel complesso, il libro è risultato essere una lettura scorrevole, un po' più che semplicemente piacevole, ma non travolgente come avrei voluto. Ho apprezzato molto gli elementi che arricchiscono il romanzo e sono sicura che leggerò il sequel non appena uscirà, eppure spero di trovarvi qualcosa in più, quel pathos di incontenibili emozioni che mi fa inevitabilmente pensare a Walking Disaster. Ma non mi fisso coi paragoni e, oltre questo parere oggettivo, posso dire di aver adorato i momenti più teneri ed eccitanti fra Micha ed Ella -e sono tanti, motivo per cui la mia valutazione non è così bassa.
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