Publisher / Editore: Avon Red
Publication date: 2010
Genre and setting / Genere e ambientazione: Historical, Regency England 1820 circa / Storico, Inghilterra periodo Regency 1820s
Format: Paperback
Sensuality Rating / Livello di Sensualità: burning / estremo
Collegamenti con altri libri / Connection to other books :
E' il terzo della trilogia dedicata alle Sorelle Albright, composta come segue:
1- EVERYTHING FORBIDDEN, storia della sorella maggiore, Miranda, e del conte di Rothschild
per chi volesse leggere la recensione : http://romancebooks.splinder.com/post/22683946
2- SOMETHING RECKLESS, storia di Penelope e del duca di Kilgrath,
per chi volesse leggere la recensione : http://romancebooks.splinder.com/post/22998660
3- NOTHING DENIED, storia di Beatrice e del marchese di Highcroft
+ uno spinoff: TABOO
Rating : 6,5/10
Alla sua settima stagione Beatrice Albright ha perso le speranze di trovare il partito ideale; con un conte e un duca come cognati, e una madre che ha come fissazione quello di salire nella scala sociale, Beatrice ha snobbato e rifiutato offerte di uomini piacevoli ma non abbastanza in alto, ha trattato con sufficienza e disprezzo chi le si avvicinava, tanto da crearsi la reputazione di strega e rendersi persona non gradita. Nessuno le manda più inviti, gli uomini rabbrividiscono quando la vedono e, ora che è veramente essenziale per lei trovare marito, la snobbano a loro volta. Quando le sorelle Miranda e Penelope prendono sotto la loro ala la giovane Winifred per farle trovare un marito, alla sua quarta stagione lei stessa e penalizzata dalla sua vicinanza, Beatrice decide che deve trovare a tutti costi un uomo disposto a sposarla che le risparmi l’umiliazione di finire i suoi giorni come zitella in compagnia della madre, che sopporta a malapena.
Il compito si rivela subito più arduo di quanto si aspettasse, quasi disperato, senonché in città fa il suo ritorno un personaggio dalla reputazione ancora più oscura della sua: Gareth Berenger, marchese di Highcroft, che si dice abbia ucciso la sua prima moglie e che ora non solo è bandito da ogni incontro sociale, ma non gli viene neppure rivolto il saluto.
Anche Gareth, ultimo della sua famiglia, deve assolutamente trovare moglie e assicurare la discendenza al suo nome, ma da come stanno le cose, con quella macchia sulla sua reputazione, vede la cosa come praticamente inattuabile.
Per Beatrice, Gareth è la risposta! Entrambi sono visti come fumo negli occhi dalla società, nessuno li vuole ma entrambi devono sposarsi… quindi perché non farlo tra loro? Così prende il coraggio a due mani e lo affronta. Gli chiede del suo passato (perché sebbene sia disperata non ha neppure voglia di unirsi a un probabile assassino!) e quando lui afferma di non avere ucciso sua moglie sente di potergli credere.
Gareth, da parte sua, è spiazzato dalla proposta di Beatrice, lei è molto bella e fiera, lo affascina e lo intriga, ma lui ha già fatto una volta l'errore di legarsi a una donna che aborriva i suoi gusti sessuali, con conseguenze drammatiche, ed è deciso a non ripeterlo.
L'unica alternativa, è mettere Beatrice alla prova, prima di condannare entrambi a una misera vita, e le fa una controproposta oltremodo scandalosa: iniziare una relazione sessuale per "testare" la loro compatibilità, oltre che la volontà e la capacità di Beatrice di adeguarsi alle sue particolari esigenze. Gareth infatti vuole dominare la sua donna, sessualmente e psicologicamente, lei deve essere disposta a cedergli il controllo assoluto sul proprio corpo, sottomettendosi ad ogni suo desiderio, e solo se Beatrice supererà il test, Gareth la sposerà.
Beatrice ha un carattere combattivo, refrattario ad ogni tipo di controllo, riuscirà a fare quanto Gareth le chiede? Il solo pensiero la scandalizza ma la intriga anche, e poiché questa è davvero la sua unica opportunità, accetta.
Ed è sorpresa nello scoprire che sottomettersi fisicamente a Gareth non è poi così difficile. Lui le insegna a trarne piacere e potere lei stessa. Purtroppo ciò implica un livello di intimità molto profondo, Gareth non vuole solo dominarla nel corpo, ma vuole che lei gli dia totale fiducia, che gli apra la sua anima, che gli racconti i suoi segreti, il suo passato, le sue sofferenze e le ragioni per cui è diventata quello che è. Riuscirà Beatrice a concedersi fino a quel punto?
Ma anche Gareth ha i suoi segreti, un passato doloroso e umiliante, un senso di colpa che non lo abbandona che nessuno conosce. E quando capisce che Beatrice è davvero la donna che fa per lui, comprende che la fiducia che chiede deve essere incontrata a mezza strada, che lui stesso, deve concederla.
Gareth si rende conto di provare per lei un sentimento che va al di là della pura passione fisica, vuole sposarla, dividere la sua vita con lei, ma qualcuno trama nell'ombra... e minaccia di portargliela via, per sempre.
Dei tre romanzi della serie quest’ultimo è senz’altro quello, a mio parere, meno riuscito, soprattutto per quanto riguarda alcuni elementi della trama e i personaggi, che risultano entrambi piuttosto deboli e poco approfonditi. L’autrice infatti ha trascurato purtroppo la profondità psicologica e introspettiva dei personaggi, riservando invece più importanza all’aspetto erotico del romanzo, il quale non solo assume un peso superiore a quello che dei titoli precedenti, ma viene anche inserito in un contesto complessivamente più forte.
La lettrice infatti viene introdotta in quella che si definisce una relazione sessuale di dominanza e sottomissione – D/s – dove uno dei partner domina e l’altro si sottomette totalmente. Il tema della relazione D/s è molto diffuso (in alcuni casi abusato) nei romance erotici e annovera pratiche quali il bondage e il sadomaso.
In questo romanzo l’autrice non esplora il lato più esasperato della relazione D/s, ma ne rappresenta gli aspetti basilari, i ruoli di dominante e di sottomesso e mostra come da essi si raggiunga un bilanciamento di potere per entrambi i partner. Mentre infatti Beatrice cede il totale controllo a Gareth, il bisogno di dominare di Gareth restituisce il potere a lei, conferendo a una relazione in apparenza unilaterale, equilibrio e sfumature.
Gareth e Beatrice sono personaggi molto complessi, hanno entrambi un passato che li ha isolati, e i presupposti per farne dei protagonisti memorabili c’erano tutti, purtroppo non sono stati sfruttati appieno, con il risultato che Gareth manca di autentica profondità e Beatrice a tratti di credibilità. La trama è costruita essenzialmente sull’evolversi dell’aspetto sessuale della loro relazione, trascurando anche in certa misura la graduale crescita dei sentimenti, e lascia in secondo piano un elemento, quello finale del pericolo e della minaccia (non dico di più) che a mio parere avrebbe potuto essere sfruttato di più. Un momento questo che meritava più risalto, dato che è quello in cui sia Gareth che Beatrice si rendono conto che quella che era iniziata come una relazione per testare le loro compatibilità sessuali, ha portato in realtà all’amore. Peccato che l’autrice non abbia dedicato maggiore attenzione, e qualche pagina in più, a questi aspetti. L’impressione è che questo romanzo sia stato scritto velocemente e senza quella particolare cura che traspare negli altri; forse il motivo è da ricercarsi nel fatto che, da quanto l’autrice stessa afferma, questo sarà molto probabilmente l’ultimo titolo pubblicato con lo pseudonimo di Jess Michaels per la collana erotica di Avon.