Genere: Azione/Thriller
Regia: Louis Leterrier
Cast: Jesse Eisenberg, Isla Fisher, Dave Franco, Woody Harrelson, Mélanie Laurent, Mark Ruffalo, Morgan Freeman, Michael Caine
Durata: 117 min.
Distribuzione: Universal Pictures
Guardate da vicino, perchè più vicini sarete, in realtà meno vedrete. Leterrier, dopo l’ “Incredibile Hulk” e “Scontro tra titani”, si cimenta con l’illusione, intercalata al crimine. J.Daniel Atlas (Eisenberg – The social network, To Rome with love), Henley Reeves (Fisher – I love shopping, The wedding party), Merritt McKinney (Harrelson – Assassini nati, 7 psicopatici), Jack Wilder (Franco – Milk, warm bodies), ossia quattro prestigiatori di talento che vengono ingaggiati da un oscuro individuo, assumendo l’appellativo di “Quattro cavalieri”. I quattro maghi diventano famosi presentando numeri di prestigio presso Las Vegas ma dopo il loro primo spettacolo (svaligiano un caveau di una banca francese) la polizia, in persona di Dylan Rhodes (Ruffalo – Zodiac, I ragazzi stanno bene) e l’interpol, che assegna il caso ad Alma Dray (Laurent – Il concerto, Bastardi senza gloria) si mettono sulle loro tracce per fermarli e punire il crimine. La situazione è parecchio più complessa di quanto possa sembrare. Perseguire il crimine del colpo alla banca francese significa ammettere che la magia non è più illusione ma è realtà; così Rhodes e Dray decidono di stare col fiato sul collo al gruppo di prestigiatori per coglierli in fallo. Sono infatti previsti altri due spettacoli con altrettanti colpi di scena finali. Non mancheranno personaggi che, a vario titolo, aiutano o depistano le indagini della polizia: Thaddeus Bradley (Freeman – Invictus, Attacco al potere) ex mago che adesso ha scavalcato la barricata e tiene uno show mediante il quale smaschera i trucchi degli illusionisti e Arthur Tressler (Caine – Le regole della casa del sidro, Il cavaliere oscuro), magnate inflessibile che impersonifica il potere dei soldi su tutto.
La tematica affrontata dal regista è affascinante; qual è il limite dell’illusione, cosa la distingue dalla realtà, ma soprattutto, quando la magia smette di essere tale e diventa crimine?
Leterrier propone un prodotto che può vantare un grande cast; da Ruffalo a Caine, da Freeman ad Harrelson. Troppo per una pellicola che sicuramente non passerà agli annali, ottenendo per giunta un risultato contrario alle intenzioni: troppe “prime donne” non possono interpretare ruoli da gregari o parti minori in modo organico, a meno che la regia non sia di alto livello.
Il film manca di ritmo, pur volendo coinvolgere lo spettatore con luci, magie, effetti spettacolari, non è trascinante. Effetti speciali ineccepibili ma a tutto c’è un limite. A tratti sembra voglia scimmiottare “The prestige” (C.Nolan, 2006) ma non potrebbe essere più lontano. La trama, viene intessuta con discreta bravura ma in chiusura il regista eccede in ridondanza volendo svelare ogni risvolto della storia, scelta che svuota il prodotto di quel fascino e di quel mistero di cui avrebbe voluto (e potuto!) ammantarsi. Peccato. Personaggi caratterizzati senza troppe pretese; Leterrier si è affidato alla bravura degli interpreti e il livello della recitazione regge per tutto il film. Un grosso investimento per un normale blockbuster. Una pellicola che a tratti pare ricordare il credo di Robin Hood, si ruba ai ricchi per dare ai poveri ma la salsa è insipida. “Now you see me” poteva forse rappresentare una buona occasione per Leterrier di fare il salto di qualità, occasione mancata. Un film non indimenticabile.
Voto: 2 su 5
MB