Il film visto questa sera per voi è stato Oblivion, il nuovo progetto fantascientifico di Joseph Kosinski (Tron: Legacy), tratto da una sua graphic novel e con un inossidabile Tom Cruise come protagonista.
In un futuro lontano la Terra è diventata inabitabile dopo una guerra con una terribile razza aliena, gli umani sopravvissuti sono stati costretti ad emigrare su un altro pianeta.
Protagonista un riparatore di droni sul fondo terrestre, dopo l'incontro con una donna misteriosa inizia a mettere in dubbio tutto ciò in cui credeva.
Una trama questa a dir poco avvincente che avrebbe dovuto mostrare molto materiale innovativo, ma che purtroppo si limita per quasi tutta la sua durata a scopiazzare piccole idee a destra e a manca dalla cineteca della fantascienza recente e passata.
Ebbene si Oblivion soffre di poca originalità, ma nonostante questo risulta coinvolgente ed in generale molto godibile, la sceneggiatura tende per certi aspetti a sembrare abbastanza ingarbugliata con qualche buco qua e la, ma in definitiva regala azione, buon intrattenimento e parecchio spirito patriottico.
Kosinski con Oblivion è bravissimo a celare la poca originalità con un racconto epico e spettacolare condito da numerosi colpi di scena ed un team di tecnici degli effetti visivi di prim'ordine, insomma una minestra riscaldata che piace a più riprese.
Il cast di Oblivion di certo da una grandissima mano al giovane regista, attori come Tom Cruise, Morgan Freeman e Melissa Leo non potevano non essere un'arma da sfruttare ed effettivamente lo sono stati e forse anche di più.
Tom Cruise ancora una volta dimostra di essere un attore che nonostante l'età riesce praticamente a fare tutto, corre, combatte e attrae ancora come quando esplodeva nella grande Hollywood ai tempi di Mission: Impossible; con Oblivion regala un personaggio solitario e per niente scontato, dopo l'action movie Jack Reacher torna al genere fantascientifico con grande autorità.
Morgan Freeman da sempre è considerato come un padre di Hollywood, la sua presenza in un film assicura qualità e quantità, il suo personaggio in Oblivion è tenebroso e pieno di mistero, un giusto mix che Freeman riesce mostrarci senza problemi.
Un piccolo cenno anche agli altri due membri dello strano triangolo amoroso formato con Cruise nel film, vi parlo chiaramento di Andrea Riseborough e Olga Kurylenko, le due attrici chiaramente hanno dovuto interpretare due ruoli completamente differenti, ma a dispetto della loro poca esperienza non hanno fatto per niente male.
Gli effetti visivi in Oblivion hanno spadroneggiato in lungo ed in largo, la Terra post apocalittica, i vari combattimenti con i droni, le astronavi e le varie esplosioni hanno regalato un'esperienza visiva senza precedenti, in questi anni l'evoluzione del genere fantascientifico ha regalato grandi passi in avanti per quanto riguarda gli effetti speciali e fortunamente per noi quando questi ultimi sono ben miscelati regalano emozioni uniche.
Affascinante e assolutamente avvolgente la colonna sonora, le musiche hanno accompagnato nel modo giusto le varie sezioni del film regalando un mix perfetto di emozione e suspence.
In conclusione posso affermare che nonostante la sceneggiatura di Oblivion ricordi un pò altri film di genere, il risultato finale conferma le positive aspettative, non ci si annoia grazie ad un racconto degli eventi molto coinvolgente, un plauso alla scelta del cast ed una grande standing ovation per musiche ed effetti speciali.
di Frenck Coppola