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Recensione - Oltre i limiti di Katie McGarry

Creato il 23 febbraio 2014 da Cristina
Buon pomeriggio readers e buona domenica! Ho aspettato un po' prima di poter scrivere una recensione del libro che vi sto per presentare, in realtà ho aspettato anche per dargli una valutazione finale, non volevo essere troppo impulsiva. Seriously, non mi sono mai pentita così tanto di non aver preso e letto un libro in lingua piuttosto che con la traduzione. Questo succede sempre più spesso, con la maggior parte di libri che hanno racchiuso un bel po' di romance al loro interno (non so perché ma in inglese anche le frasi smielate suonano meglio). Oltre i limiti, in lingua originale Pushing the limts, fa parte di una serie con volumi che possono essere letti separatamente, in quanto collegati tra loro solo tramite i personaggi presenti.Il libro è famosissimo tra i lettori, tanto da avere una valutazione di ben 4 stelle su Goodreads, inutile dirvi quante aspettative nutrissi, ero combattuta sull'acquistare il libro in lingua o meno, ma siccome è stato di recente pubblicato anche in Italia, ho deciso di prenderlo tradotto. Ora, non che il libro sia tradotto male, ma non mi sono piaciuti i nomignoli o alcune frasi tradotte. Date la colpa alla mia scelta azzardata di leggerlo subito dopo Hopeless di Collen Hoover, che ho adorato e che tratta sempre di "temi difficili", ma nonostante Oltre i limiti sia stata una piacevole lettura non mi ha proprio coinvolta o fatta piangere (so che ha fatto piangere molte persone, non chiamatemi insensibile :P).
Recensione - Oltre i limiti di Katie McGarry
Titolo: Oltre i limiti (Pushing the limits #1)
Autore: Katie McGarry
Editore: De Agostini
Pagine: 432
Prezzo: 14,90
Data pubblicazione: 21/01/2014
Trama:
Nessuno sa cosa sia successo a Echo Emerson, la ragazza più popolare della scuola, la notte in cui le sue braccia si sono ricoperte di cicatrici. Nemmeno lei ricorda niente, e tutto ciò che vuole è ritornare alla normalità, ignorando i pettegolezzi e le occhiate sospettose dei suoi ex-amici. Ma quando Noah Hutchins, il "bad boy" del quartiere irrompe nella sua vita con la sua giacca di pelle, i suoi modi da duro e la sua inspiegabile comprensione, il mondo di Echo cambia. All'apparenza i due non hanno nulla in comune, e i segreti che custodiscono rendono complicato il loro rapporto. Eppure, a dispetto di tutto, non riescono a fare a meno l'uno dell'altra. Dove li porterà l'attrazione che li consuma e cos'è disposta a rischiare Echo per l'unico ragazzo che potrebbe insegnarle di nuovo ad amare? Età di lettura: da 13 anni.
Recensione - Oltre i limiti di Katie McGarryEcho Emerson prova sulla propria pelle quello che è passare dalla ragazza più bella e popolare della scuola a quella totalmente emarginata, tradita perfino da alcune di quelle che sono state le sue migliori amiche. Chi vorrebbe mai girare intorno ad una ragazza che è sparita, tornando con un corpo pieno di cicatrici e strane voci riguardo ad un presunto suicidio? Maglie lunghe fino ai polsi, perfino d'estate. Guanti a coprire le mani, l'andatura a testa bassa e l'arrendersi a quella che è stata ed è ora la sua vita.Noah è il classico ragazzo dalla perenne giacca nera in pelle, una reputazione da playboy sciupa femmine, amici drogati, tattoo e un atteggiamento ribelle, in perenne lotta contro "Il sistema" quello che lo ha portato a passare da famiglia affidataria all'altra, quello che lo ha allontanato da ciò che rimane della sua famiglia: i suoi due piccoli fratellini.Noah ed Echo si incontrano grazie alla psicologa della scuola, senza sapere di poter essere l'uno la salvezza dell'altro..Recensione - Oltre i limiti di Katie McGarry
La storia di entrambi i personaggi è straziante e viene raccontata sotto entrambi i punti di vista. Così se da un lato veniamo a conoscenza solo piano piano e attraverso spezzoni di ricordi su che è successo a Echo, siamo in perenne lotta insieme a Noah per quello che ne è del suo scopo nella vita, riprendersi i suoi fratelli. Riprendersi quella che è la sua famiglia, per non volere che "il sistema", così come le famiglie affidatarie, possano far male a quelle piccole creature tanto quanto abbiano fatto male a lui. Niente più piani per il futuro, niente college o una vita normale per un ragazzo della sua età, ma duro lavoro per guadagnare i soldi necessari e aspirare a poter convincere almeno in parte il giudice a lasciarlo prendere in affido i fratelli al suo compimento dei 18 anni.I personaggi sono tutti ben delineati, forse grazie al fatto che molti compariranno nei seguiti con una storia tutta loro. Così c'è spazio per prendere in simpatia e in antipatia i personaggi secondari. Vengono rappresentate le classiche figure giovanili presenti nelle scuole alla tenera età di 17 anni. C'è l'amica superficiale e senza scrupoli, che da ex migliore amica passa subito a quella che sta alla larga, per non far cadere anche la sua, di reputazione. L'ex ragazzo figo che proprio per il suo essere catalogato figo può farti apparire così anche agli occhi degli altri, se ci torni insieme, così da riprendere un po' di normalità, come se dipendesse da questo, come se fosse facile ritornare al passato e cancellare il resto. Poi ci sono loro, i veri amici. Quegli amici che ti sostengono nonostante tutto, quelli a cui non importa di essere i più belli e popolari della scuola, amici eravamo, amici restiamo anche ora che tu, sei un'emarginata. Inutile dire quanto tutto ciò rispecchi la realtà, quindi si, per l'ennesima volta. Quelle persone che vi stanno vicine solo quando fa comodo, non sono amici.
I problemi di Echo partono confusi, sappiamo che ha bisogno della psicologa e poi che ha dei ricordi da recuperare. Quanto è complesso il funzionamento del nostro cervello, sentimenti contrastanti, delusioni, paure. Il cervello è in grado di ricordare, così come perdere e cancellare le parti scomode a seguito di traumi. E' questo quello che è successo a Echo, la perdita di una parte di memoria. Una famiglia difficile vittima di divorzio, un padre che non dimostra il suo amore ma che è concentrato al rapporto con la sua nuova fidanzata in maternità, l'ex babysitter. Una madre bipolare, a cui per incredulità di Echo è negato un qualsiasi tipo di contatto con la figlia. Di cosa sono fatte, tutte le sue brutte e enormi cicatrici? A differenza di quello che credono tutti, lei non ha tentato il suicidio, non pratica autolesionismo. Quelle cicatrici nemmeno si ricorda, come sono state fatte. Non sa e ha paura di ricordare, però sa. Che l'unica soluzione è ricordare.
I due protagonisti si incontrano per dovere. Lei accetta di fare da tutor scolastico a Noah, e lui accetta di recuperare le materie per poter aggiungere anche un'ora di visita in più, a quei pochi momenti in cui può vedere i fratelli. Ma da perfetti ragazzini problematici iniziano a compensarsi e completarsi, così come a fare da spalla d'appoggio l'una all'altro.
Raccontata così è veramente dura, poter dire di non essere riusciti a commuoversi o entrare in sintonia con i personaggi e il loro dolore. Ma stranamente è andata così.
Una cosa che mi ha infastidita non poco è il fatto che nella traduzione Noah inizia a chiamare Echo con il nomignolo di... Piccoletta. Si, avete letto bene, ho scritto PICCOLETTA. E giuro, è così che c'è scritto nel libro.
Prendete una ragazza, che vi parla dei suoi problemi più gravi, che si apre a voi completamente e in tutta risposta....Su, piccoletta.
Ditemi per favore qual'è il nomignolo originale che usa Noah, vi prego.
Sicuramente i seguiti, li leggerò in lingua.
Oltre i limiti è una lettura straziante, con temi difficili che possono aver coinvolto qualcuno realmente, nella vita. Quei problemi che sono difficili da affrontare da soli, ma che possono essere vissuti e dimenticati insieme.

Recensione - Oltre i limiti di Katie McGarry

Voto: 3.5 Stelle


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