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[Recensione] Oltre il perdono di Monica De Marco

Creato il 28 novembre 2011 da Queenseptienna @queenseptienna

[Recensione] Oltre il perdono di Monica De MarcoTitolo: Oltre il perdono
Autore: Monica De Marco
Editore: Ciesse edizioni
ISBN: 9788897277774 Prezzo: 17,50 €
Numero pagine: 272Voto: [Recensione] Oltre il perdono di Monica De Marco

 

Trama: Ester e Luca: una bella coppia, affiatata, collaudata, solida. Fino a quando Ester scopre che Luca l’ha tradita, ma è stata solo una sbandata, un’esperienza comune alla maggior parte delle coppie, quasi scontata, niente di veramente importante. Non per Ester, che non riesce a vivere il tradimento di Luca come una scappatella di poco conto ma, malgrado tutto, lo ama ancora e vuole continuare la sua vita con lui, pur sapendo che niente sarà più come prima. Il perdono si paga a caro prezzo, da ambo le parti. Quando scopre che da quel tradimento nascerà un bambino, Ester si rende conto che per salvare il suo matrimonio, ma soprattutto se stessa, stavolta deve trovare il coraggio di andare oltre. Oltre tutto, anche oltre il perdono. E quando crederà di esserci riuscita la vita le chiederà di farlo di nuovo…

 

Recensione: “Ti o aspettato tanto ma non sei più venuto, o voglia di te fatti sentire presto io ti aspetto sempre Ulle”
Il mio primo, assurdo pensiero fu che quella tizia ignorava l’uso del verbo avere, non aveva messo nemmeno un’acca.

In questo momento Ester mi ha conquistata… ma torniamo alla recensione.Non avevo mai letto un romanzo rosa in vita mia ma ho voluto provare. Lo stile è piacevole, fresco, le pagine scorrono veloci. L’ho trovata una lettura abbastanza piacevole. La pecca maggiore, a parer mio, è il susseguirsi di situazioni che sanno di già visto. Non sto a elencarvele perché vi toglierei la sorpresa, però non ho visto molta originalità.
I personaggi, poi, parlano tutti allo stesso modo. L’esempio più lampante è Ulle, ragazza estone incapace di usare il verbo avere in un sms, parla tuttavia in maniera perfetta, priva di errori di alcun genere. È quindi il problema opposto a quello riscontrato in Mani Calde, dove Patrizia, che legge solo libri in lingua italiana, è incapace di esprimersi decentemente.Dopo un certo punto, la trama si sarebbe potuta fermare diverse volte. Almeno due o tre volte mi sono ritrovata a pensare “la storia si conclude, allora perché ci sono ancora decine di pagine?”, c’erano quindi diversi finali possibili. Non entro nel dettaglio perché altrimenti toglierei la sorpresa, e devo dire che l’autrice riesce abbastanza bene a sorprendere.
Tuttavia, ho dato comunque un voto positivo perché secondo me i sentimenti dei personaggi sono piuttosto realistici. La lettura scorre senza intoppi, l’ho letto in meno di ventiquattr’ore senza alcuna fatica(per fatica intendo il continuare un libro sforzandosi). La protagonista -citazione di prima a parte- mi è piaciuta.
In definitiva, il libro è carino e leggibile, lo consiglierei a chi ha voglia di qualcosa di una lettura piuttosto leggera.


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