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Recensione | Once Upon A Time 5×04 “The Broken Kingdom”

Creato il 19 ottobre 2015 da Parolepelate

Oggi Once Upon a Time ci ha presentato un episodio diverso dagli altri, dove per lo più ci siamo divisi tra il passato e il…più passato. È stato un unico grande flashback, con protagonisti Artù e Ginevra e, sebbene inizialmente ho sbadigliato un paio di volte, da metà in poi gli eventi si incastrano perfettamente e ci scappa persino qualche colpo di scena, e tirando le somme è stato abbastanza utile, illuminante, perché ci permette di conoscere meglio questi due nuovi personaggi della serie e ci fa fare un’idea di quali siano le loro vere intenzioni.

L’amore è un’arma. L’arma più pericolosa in assoluto.

Ginevra, credo di poterlo affermare con certezza, è una delle principali vittime di Artù e della sua mania di rimettere insieme Excalibur, nonché la prova vivente che puoi anche essere un re, ma se trascuri la tua regina mi dispiace ma lei volerà verso prati più verdi. E in effetti, sebbene non abbia capito in che momento della storia Ginevra e Lancillotto si siano innamorati – forse durante il loro ballo? O nei cinque minuti passati a correre via da un’ombra oscura alla ricerca di un coltello? Suvvia potevate sforzarvi un pochino! – non posso biasimarla. Artù era praticamente ossessionato da quel Pugnale. E non ossessionato nel senso vabbè dai appena capirò di avere commesso un errore e di avere trattato mia moglie come se fosse il tappetino del bagno mi farò perdonare e mi redimerò, ma nel senso peggiore del termine, quello che lo ha portato a superare il punto di non ritorno. Fino allo scorso episodio, credevo che Artù fosse il personaggio buono che diventa cattivo perché non riesce a distinguere la linea tra bene e male, ma con oggi sono convinta invece che lui distingua perfettamente quella linea, ma non ci badi perché crede di star compiendo una missione che lo eleva sopra tutto questo. Crede che tutto gli sia concesso perché lui è il predestinato, deve mettere a posto Camelot e si sente anche preso in giro da Merlino, quindi va bene se prende scorciatoie per raggiungere i suoi scopi. Insomma, se io fossi Ginevra già dopo tutto questo lo avrei mandato a raccogliere conchiglie sulla spiaggia di Avalon. I presupposti ci sono tutti… Ma no, non è finita qui! Il nostro Artù, infatti, pensa bene di usare la sabbia raccolta su suddetta spiaggia per “sistemare” il cuore spezzato di sua moglie… No, gente, non lo posso accettare. Ma che uomo sei, come puoi utilizzare un metodo così meschino per conquistare la tua donna e pensare di essere nel giusto? Come potrà Ginevra perdonarlo, un giorno? L’ha resa un manichino. E dopo questo, Artù perde tutti i pochi punti che gli erano rimasti.
Se devo vedere il lato positivo del flashback, mi piace pensare che almeno adesso so che Artù non mi piace mentre Ginevra è ancora salvabile, Lancillotto era quello dalla parte dei buoni e che Merlino è un albero da così tanto tempo che probabilmente quando tornerà umano lo vedo già annegare in battute squallide che gli creeranno disagio per la vita. Immaginatevi la scena: lui dorme in camera sua fino a tardi, arriva qualcuno che bussa e gli chiede hai messo le radici lì dentro? Povero.
Ho solo due cosette da aggiungere: chi fa i casting, quest’anno? Accidenti, Artù bambino poteva essere tranquillamente il figlio di Artù adulto, complimenti per la scelta perché sono identici! E poi, ma con quel pugnetto di sabbia sono riusciti a incantare Ginevra, i Charming, e costruire un castello che neanche quelli di Extreme Makeover Castle Edition?

Recensione | Once Upon A Time 5×04 “The Broken Kingdom”

GO DAVID GO!

Gli altri grandi protagonisti dell’episodio sono stati loro: Mary Margaret e David. Mi inchino, sono stati dei geniacci, la prova che insieme si possono superare tutte le difficoltà e smascherare gli imbroglioni. Artù avrebbe molto da imparare da loro perché, se invece di incantare la moglie avesse accettato il suo aiuto, le cose per lui forse si sarebbero sistemate senza tanti drammi e inganni.
Questo perché Snow e Charming sono stati quello che ogni coppia dovrebbe essere: si sono scontrati – David non voleva uscire con Lancillotto perché lui prima dice che uscirà e poi si finge morto all’occorrenza, e in più ha l’abitudine di provarci con le mogli degli altri, mentre Mary Margaret non voleva uscire con Artù perché è una cattiva influenza per suo marito – ma poi hanno capito che per il bene di Emma dovevano lasciar stare i loro contrasti, dopo tutto non sono loro i nemici, e hanno escogitato un piano brillante per smascherare Artù. Ci sono cascata con tutti gli stivali: credevo davvero che quei due stessero dando troppa fiducia a tipi loschi (si per un po’ ho sospettato che anche Lancillotto fosse cattivo. In fondo sembrava che avesse lui il Pugnale alla fine e nel presente sappiamo che lo ha Emma, se facciamo 2 + 2 c’era qualcosa che non tornava) con David che prendeva il posto di Snow come nuovo chiacchierone del regno – “No, David, non diremo ad Artù che abbiamo il Pugnale!” “Va bene” *Corre da Artù sventolando il Pugnale dell’Oscuro* “Guarda che ho trovato?” – e Snow che seguiva Lancillotto fino alla cripta dell’Oscuro, che già per il nome mi avrebbe fatta correre via a gambe levate, e solo quando arrivava il momento di posare il pugnale sull’altare sembrava riflettere su quel che aveva fatto e mostrare qualche dubbio.
E invece era tutto calcolato. Non me lo aspettavo, ed è per questo che oggi questi due sono stati i miei preferiti dell’episodio. Sì, mi sono piaciuti più dei Captain Swan che sì, erano belli come sempre, ma forse lo erano un po’ troppo… Le loro scene erano troppo rose e camelie fiori per i miei gusti. Per quanto il loro amore sia forte, non credo che una cavalcata basti a tenere Rumplelstilskin fuori dalla testa di Emma, e lo so che era una metafora per i due innamorati che condividono il fardello di lei, però io avrei fatto le cose diversamente, ecco. Nonostante questo, ho adorato il modo in cui Hook dice a Emma che continuerà a lottare per loro. Sì sono un po’ bipolare.

Per concludere, David e Mary Margaret quasi perfetti… quasi, perché alla fine grazie alla sabbia di Avalon hanno fatto la fine del topo in ogni caso.

Varie ed eventuali:

-Ancora rido per la scena di Emma, Hook e Henry, quando scoprono di Violet. RIDO.

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Cioè, qui stava per dargli il cinque con l’uncino tanto era fiero. #SoProud

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Non si possono commentare

-Ok Artù è pazzo, però anche Ginevra e Lancillotto che si dicono addio in quel modo (ma poi perché Lancillotto è andato via? Per quel bacio senza senso?) a portata di binocolo GENI.

-Che avrà combinato Merida per farsi incarcerare a Camelot? E come pianifica Emma di rendere Rumple un eroe nel presente? Ma soprattutto, quant’è geniale la frase I need you to make him brave? Richiama coraggio, ribelle e titolo del film di cui Merida è protagonista in un colpo solo.

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Lei sì che sa fare le entrate in scena

-No, seriamente, da quanto tempo Merlino è un albero? Io credo che ci sia stata un po’ di confusione con i tempi, perché se era un albero come ha fatto ad apparire ad Emma bambina?

Bon, è tutto. Come sempre promo e ringraziamenti, alla settimana prossima!

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