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Recensione | Once Upon A Time 5×12 “Souls Of The Departed”

Creato il 07 marzo 2016 da Parolepelate

Centesimo episodio per OUAT! Cento episodi, cento feels direi oggi.

Tanto per dichiarare l’ovvio, possiamo sicuramente dire che è una sorta di omaggio al passato mischiato all’input che serve per aprire la strada alla seconda metà della stagione. Apertura che poi sarà una chiusura, perché se ho capito bene i nostri eroi hanno intenzione di chiudere con tutte quelle persone con le quali hanno questioni irrisolte… se sviluppato bene, questo aspetto può essere molto interessante. Basti vedere le scene di Regina e suo padre, che sono quelle che ho apprezzato di più, che sono riuscite a coinvolgermi e farmi scendere anche una lacrimuccia.

Ma veniamo a noi.

Recensione | Once Upon A Time 5×12 “Souls Of The Departed”

Oggi, vi anticipo, voglio andare a comparse.

Comparsa #1

Recensione | Once Upon A Time 5×12 “Souls Of The Departed”Neal! Neal, povero Neal. Il nostro Baelfire che ha sacrificato la sua vita per quel simpaticone di suo padre. È stato bello rivederlo: so che non ci sono tanti fan dalla sua parte, ma a me il suo personaggio piaceva e credo sia stato uno dei più maltrattati della storia. È bello sapere che a suo modo ha trovato la pace ed è “passato oltre”, non potrei sopportare di saperlo marcire all’inferno dopo essersi sacrificato per Gold. La loro scena ha dimostrato che, sebbene lei lo ricordi un episodio sì e undici no, Emma avrà sempre un posto nel suo cuore per lui. In fondo è stato il suo primo amore, è il padre di Henry – cosa che dimentichiamo spesso e volentieri – e qualsiasi coppia tu shippi non si può negare che sia stato importante per lei. Non è un caso che sia proprio lui il primo a spingere Emma a tornare indietro, insomma.

I don’t think we’re in Kansas Maine anymore

Insomma, questi inferi ce li immaginavamo sicuramente un po’ diversi. Però è stata una mossa furba creare una Storybrooke un po’ malandata e piena di furfanti, un viaggio in mezzo a tutta la gente che i nostri eroi hanno fatto fuori negli anni. Forse mi aspettavo di trovarci solo gente cattiva e non tutti coloro che hanno questioni in sospeso, compresi i “buoni”, e sicuramente non mi aspettavo di vederli vagare tranquilli per la città come se non fossero mai morti. All’inizio ero delusa, insomma, dove sono le care vecchie torture di una volta? Gente che annega, che brucia, che è costretta a vedere le sue carni divorate per l’eternità? Però poi ho capito che in fondo quello in cui ci troviamo è una sorta di limbo, dove le anime vanno prima di decidere se giocano per la squadra dei diavoli o degli angeli. Once riesce sempre a rendere tutto tarallucci e vino… persino l’inferno.

Comparsa #2

L’auto di Crudelia. Oh, vi prego, rifatecela vedere! La prima, vera cattiva di Once andata via troppo presto.

Comparsa #3

Sul papà di Regina ci si potrebbe scrivere un papiro. Non lo ricordavo così saggio, probabilmente perché era un bel po’ che non lo vedevamo. Le scene padre-figlia sono state le più forti e le ho apprezzate molto anche perché se c’era una cosa che Cora ha avuto e Henry no, è proprio questa “chiusura”, l’ennesimo e forse definitivo passo verso la redenzione che serviva a Regina. Lei ha preso sicuramente tante vite, ma è più che evidente che l’unica per la quale non riuscirà mai a perdonarsi è quella di suo padre (senza offesa Graham). Avrebbe potuto chiamare suo figlio Daniel, in ricordo del suo primo amore, invece l’ha chiamato Henry come lui. Forse perché rappresenta la parte migliore di lei, che pur di ottenere la sua vendetta ha deciso di nasconderlo e metterlo da parte, certa che prima o poi suo padre sarebbe riuscito a dissuaderla dall’uccidere Biancaneve. Lui, che la spingeva sempre a fare la cosa giusta, e lo fa anche adesso, nonostante lei lo abbia ucciso. Sono felice, anche perché Regina ha avuto l’opportunità di scusarsi e di presentargli Henry, dimostrazione vivente che non è stato dimenticato. Gli ha mostrato di essere una degli eroi, quello che lui ha sempre desiderato che fosse.  Il mio cuoricino si è spezzato quando lui le ha detto che la sua colpa è di non essere riuscito a mettersi fra lei e sua madre… forse, così, oggi avremmo avuto una Regina diversa. Oh, questi padri! Sempre pronti ad assumersi ogni colpa.

Recensione | Once Upon A Time 5×12 “Souls Of The Departed”

Mi sarei risparmiata tutta la storiella del viaggio verso la luce ma la capisco, sono simboli, non c’è altro da fare.

Comparsa #4

Regina, sorpresa: Madre, sei qui!
Io: Perché, dove ti aspettavi che fosse?

Mmh. Una cosa che non mi piace molto di OUAT è che tutti i personaggi cattivi, a parte rare eccezioni, siano dei mostri terribili e odiati fino a quando non si scopre che da piccoli sono stati trattati male dalla mamma e improvvisamente, grazie al grande potere dell’empatia stellare dei buoni, da cattivi diventano tutte povere vittime da abbracciare e perdonare. Capisco la morale del “i cattivi sono cattivi solo perché sono gli altri ad averli resi tali”, che è un po’ la stessa cosa di “non esistono cani cattivi ma solo padroni cattivi”, ma va bene sorprenderci ogni tanto con villain che sono cattivi per il solo gusto di esserlo, come Crudelia. Esistono queste persone, perciò perché non inserirle?
Detto questo, capirete perché non mi sono mai andate giù le due stagioni in cui Cora era cattiva, cancellate dalla scoperta del suo cuore fuori posto. Capisco che Regina abbia bisogno di una madre, che Cora in un certo senso sia riuscita a farsi perdonare, alla fine, ma non dimentichiamo tutte le azioni crudeli che ha compiuto. Possiamo davvero perdonarla completamente solo perché si era strappata via il cuore? Lo aveva fatto per essere implacabile, no? Insomma, ero scettica, per cui vedendola ho subito pensato “oh, eccola: ora ce la fanno vedere come una santa”. Invece, sono contenta di dire, mi sbagliavo: sì, Cora non è più crudele come una volta, ma sicuramente è ancora un’abile manipolatrice. C’è ancora quella parte di lei. E per i giusti motivi, stavolta: nonostante tutti i miei dubbi, voleva davvero salvare sua figlia (quando le dice di avere una questione ancora aperta con lei, credevo sinceramente che le avrebbe proposto l’ennesimo originale modo per liberarsi di Biancaneve) fregandosene se questo va contro i suoi principi.
La conclusione (definitiva? Non credo) della sua vicenda, quindi, non è poi così ingiusta: Cora ha dimostrato di essere cambiata e di voler davvero salvare Regina, ottenendo il suo perdono e il suo affetto, ma ha anche ricevuto una punizione… com’è giusto che sia. Per contrappasso, dopo aver passato la vita a manipolare il prossimo, adesso tocca a lei farsi manipolare da Ade.

Comparsa #5

Emma Caulfield nei panni della Strega Cieca! No, sul serio, torna pure lei ma non Graham?

Comparsa #6

Il gemello di David. Rido, semplicemente rido. Eppure sarebbe stato bello vedere conversare questi due fratelli che non si sono mai incontrati.

Comparsa #7

Giancarlo Esposito riprende le sue fattezze da specchio nel flashback. Ecco io gli voglio bene ma lui è uno di quei personaggi che quando appare ti fa domandare “perché tu?”.

Comparsa #8

La tazzina che Rumple ha rotto, è finita negli inferi. Che “unfinished business” avrà mai una tazzina scheggiata?

E a proposito. La nostra povera Belle appare per due secondi, giusto il tempo di chiedere a Rumple perché debba partire anche lui insieme a Emma per recuperare Hook. Francamente, quasi tutti i problemi che sono stati affrontati in queste cinque stagioni sono stati causati da lui, il minimo che possa fare è tentare di risolverne almeno qualcuno.

Comparsa #9

Peter Pan. Punto primo, cos’avrà mai fatto ai capelli? Punto secondo ecco, lui è uno di quei personaggi che mi fa sempre piacere rivedere. Solo che non mi fido tanto: le sue minacce sul tornare nel nostro mondo scambiandosi con qualcuno che è sceso negli inferi saranno fondate? O aria per la bocca? Non credo. La stagione è ancora lunga, e a sentire lui prima o poi Rumple “sarà interessato” a riavere suo padre. Non lo è adesso, ma nel futuro? Potrebbe succedere, eccome.
Deve avere qualcosa in mente. Qualcosa di più di bere un goccetto di birra di Seinaidh con suo figlio (non mi abituerò mai al fatto che il padre sia quello che non ha ancora l’età per bere e il figlio sia quello anziano e zoppo).

E non mi fido nemmeno di Rumple, proprio come Emma. Non capisco se gli altri sappiano che è di nuovo l’Oscuro o meno, ma da come ne parlavano tranquillamente e ad alta voce credo di sì. Eppure continuavano a chiedere i suoi consigli, a fidarsi, e io ero sempre pronta a ricevere il primo colpo alle spalle. Forse non li lascerà lì a marcire, ma… combinerà qualcosa. Non si smuove senza motivo.
Fan di Rumple, non mi guardate male: voi vi fidereste di uno che vi manda in un cimitero? E a proposito, come hanno fatto a trovare così in fretta la tomba di Hook? Erano tantissime! E poi povero, così maltrattato. Ero tipo “Oh, ecco hanno trovato la tomb-AAAAAAAAAAAHHHHHHHRRRRRGGGGGGG SANGUE LIVIDI ZOMBIE”.
Per forza poi Emma ha quell’espressione triste…SALVATELO.

Comparsa #10

Il grillo parlante! Fatemi capire, risparmiano sui soldi non facendo tornare Archie in carne e ossa, ma devo comunque vedere quegli effetti speciali? Perché? Dove spendono davvero questi soldini che risparmiano?

Ade

Recensione | Once Upon A Time 5×12 “Souls Of The Departed”Ce ne hanno dato giusto un assaggino, per placare la nostra curiosità. Dovevano introdurre il suo mondo, ma in realtà oggi hanno omaggiato i personaggi e i loro percorsi e ad Ade non ci si pensa poi più di tanto, almeno non fin quando Cora non scende sotto la biblioteca… Sono felice perché non ha i capelli color fuoco del fornello ventiquattro ore su ventiquattro, e sembra anche piuttosto eccentrico. E sicuramente punisce i crimini in maniera originale e diretta. Spero solo che anche lui non abbia avuto una madre cattiva che lo ha reso il re degli inferi perché a quel punto sentirete tutti le mie urla di disperazione e frustrazione.

Chi aveva un appuntamento alle 8:15 è in ritardo.

Recensione | Once Upon A Time 5×12 “Souls Of The Departed”

Last, but not least, l’orologio: ogni scatto è una persona che va oltre. Che ne pensate? Credete che riusciranno nella loro impresa, salvare Hook e tutta la gente rimasta nel limbo?

Okay, con questo credo di non essermi lasciata sfuggire altre comparsate, ma se così fosse fatemele pure notare! (il tizio che viene inserito random nel flashback per tramutarlo poi nello stalker di Regina l’ho escluso di proposito).

L’episodio mi è piaciuto. È sempre bello rivedere quelli che ci hanno lasciato, in un modo o in un altro. Poi, forse non siamo entrati già nel pieno della storia, ma ci ha dato l’opportunità di raccogliere il fiato prima di immergerci nella storyline degli inferi, e sono felice per Regina, che ha avuto l’opportunità di dire addio a suo padre in maniera più dolce dell’ultima volta.
Dalla prossima settimana, però, si cambia musica e si entra nel vivo: guardate un po’ a chi va a chiedere aiuto Biancaneve?

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