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Recensione Origin di Jennifer L. Armentrout.

Creato il 08 agosto 2014 da Valentina Seminara @imatimehunter
Non ho dormito proprio per niente per finire questo libro, ma sono contenta di averlo fatto. Sono estasiata, e assolutamente impaziente di scoprire come Jennifer Armentrout metterà un punto a questa storia. Origin, quarto volume della serie Lux, è... penso che ve ne renderete conto dalla mia recensione, o leggendolo voi stessi. NON LEGGETE LA TRAMA, come al solito.
*Quanto mi piace questa cover?!?*
Recensione Origin di Jennifer L. Armentrout.Origin
Jennifer L. Armntrout
364 pagine
Inedito in Italia, prossimamente per Giunti
Trama: Daemon farà di tutto per riavere Katy indietro.
Dopo l'incursione di successo, ma disastrosa sul Mount Wheater, si ritrova ad affrontare l'impossibile. Katy è andata. Rapita. Tutto ciò che importa diventa solo ritrovarla. Spostare chiunque si trovi sulla sua strada? Fatto. Bruciare tutto il mondo per salvare lei? Volentieri. Esporre la sua razza aliena al mondo? Con piacere.
Tutto ciò che Katy può fare è sopravvivere. Circondata dai nemici, l'unico modo in cui può venirne fuori è di adattarsi. Dopo tutto, ci sono lati di Daedalus che non sembrano del tutto folli, ma gli obiettivi del gruppo sono spaventosi e le verità di cui parla ancora più inquietanti. Chi sono i veri cattivi? Daedalus? L'umanità? O i Luxen?
Insieme, possono affrontare qualsiasi cosa. Ma il nemico più pericoloso è stato lì tutto il tempo, e quando le verità verranno esposte e le bugie si sgretoleranno, da che parte staranno Daemon e Katy?
E soprattutto, saranno insieme?

Dunque. Qualche giorno fa è uscito Opposition, ultimo libro della serie Lux. I più ricorderanno che ero completamente andata fuori di testa leggendo Opal (qui la mia recensione), e che non ero assolutamente riuscita a dedicarmi al suo sequel, Origin, fino ad adesso. Il finale di quel libro me lo sento ancora gorgogliare nello stomaco insieme ai bisonti, le falene, le farfalle e le mille lacrime che mi salgono ancora agli occhi al solo pensiero.
I love you, Kat. Always have. Always will.
Da una cosa del genere non ci si riprende. Dico sul serio. La Armentrout aveva scritto qualcosa di talmente perfetto con quell'ultimo libro che, ecco, avevo paura di continuare e scoprire che i sequel non sarebbe stati all'altezza. Ma, ecco, alla vigilia dell'uscita del capitolo conclusivo ho capito di dover andare oltre il mio cuore spezzato e iniziare finalmente a leggere un libro che mi spaventava, ma mi attraeva incredibilmente ogni giorni di più. Ed eccomi qua. In crisi di astinenza. Col cervello in panne, confuso. Se volete farvi due risate, o piangere con me, potete andare a rileggere la mia recensione di Opal. In ogni caso, la situazione è più o meno questa: cercando di salvare Beth, prigioniera del DOD, quella branca del governo che si occupa degli alieni sbarcati sulla Terra, il nostro gruppo di alieni e ibridi si trova in estrema difficoltà a causa dell'alleanza fra il governo e gli Arum, eterni nemici dei Luxen. Pur riuscendo a salvare la ragazza di Dawson, Katy rimane intrappolata all'interno della struttura, e la vediamo separarsi dolorosamente dal gruppo e da Daemon -che le urla una dichiarazione spappola-stomaco ultra-emozionante che mi ha fatta piangere per giorni-, per poi essere catturata dai nemici.Ora, Katy si trova da qualche parte in Nevada (nell'Area 51!! Non è una figata?!), e il DOD vuole testare la sua instabilità (tsk!), in quanto ibrida. Ma fra le tante cose che potrebbero farle perdere il controllo, la mutazione è l'ultima della lista -capitanata, invece, dall'apparizione di Blake. Nel frattempo, Daemon scappa dalla cella in cui Dee e il gemello l'avevano rinchiuso, all'interno di una colonia di Luxen, per impedirgli di correre dietro Katy. Conscio di ciò che lei starà passando sotto il controllo del governo, il suo unico desiderio è riaverla indietro e farà di tutto perché ciò accada. Figuriamoci se Daemon non riesce nel suo intento. Grazie al doppio pov, avremo modo di conoscere più lati del Daedalus, del suo modo di agire, i suoi segreti e i suoi intenti, giungendo alla comprensione di molte delle cose che, concentrati com'eravamo sulla storia d'amore fra Katy e Daemon, non avevamo notato. Incontreremo ogni genere di personaggi, ognuno pericoloso e coinvolto in modo diverso, e sarà un continuo da-ora-in-poi-non-si-torna-indietro che fa un po' film d'azione. Siccome sono ossessionata con questa storia delle trame spoiler, mi rifiuto di dire altro in merito -sappiate solo che accadono tante di quelle cose che il vostro cervello non reggerà.
La guardai fino a quando non riuscì più a tenere gli occhi aperti Poi contai ogni respiro che lei fece fino a quando non riuscì più a ricordare qual era stato l'ultimo numero E quando successe, ripetei il suo nome, più e più volte, fino a quando fu l'ultima cosa a cui pensai prima di scivolare nell'oblio - Daemon 
Fece scivolare la mano sul mio braccio, inclinando la testa di lato mentre il suo sguardo vagava su di me. La mia luce si rifletteva sulle sue guance, dandole un bagliore roseo. Era bellissima, e io ero così, così disperatamente innamorato di lei.
Il suo mento fece uno scatto, e lei ispirò profondamente, gli occhi spalancati.
Okay, potrei aver accidentalmente pensato l'ultima parte ad alta voce.
L'hai fatto. Un piccolo sorriso divise le sue labbra. Mi è piaciuto sentirtelo dire. Un sacco.
Inginocchiandomi così che i nostri occhi fossero allo stesso livello, le misi una mano a coppa sulla guancia. Ti prometto che questo non sarà il nostro futuro, Kitten. Ti darò esattamente quello -una vita normale.
I suoi occhi brillavano. Non mi aspetto una vita normale. Mi aspetto solo una vita con te. - Daemon
 
C'è da dire che sono senza parole.
Ma al contempo ho tante di quelle cose da dire che si accavallano nella mia testa e me la mandano in tilt. Questo libro è una bomba. Ora. Opal ha avuto un impatto emotivamente devastante su di me, per via del finale struggente e, beh, del fatto che l'intero libro mi aveva reso sentimentalmente instabile.
Qui le cose sono un tantino diverse.
Se pensavamo alla serie Lux come ad una dolce e commovente storiella su alieni che s'innamorano di umani, mettiamo un punto a questa cosa. Origin è un'invasione di rivelazioni ed eventi shockanti in larga scala che hanno fatto esplodere il mio cervello circa ad ogni capitolo. C'è una certa differenza fra questo e i libri precedenti, in quanto ci distanziamo dalla componente puramente romantica della storia, nonostante questa sia comunque sempre presente (diamine se lo è!), entrando in un'ottica più tecnica e legata ai dettagli di tutto quello che di vero e determinante c'è da sapere sul mondo creato dall'autrice. Parallelamente iniziamo a vedere come fazioni precedentemente definite con i termini di 'buoni' e 'cattivi' si confondano agli occhi di Katy e Daemon, che si ritrovano così a mettere in dubbio ciò che sapevano e abbracciare una nuova realtà. Andiamo per punti, perché giuro che altrimenti perdo il controllo.Punto uno. MA QUANTO SONO BADASS KATY E DAEMON IN QUESTO DANNATO LIBRO? Li avrei baciati solo per certe frasi che gli escono dalla bocca nei momenti di tensione o suspance maggiori, roba tipo“Did you think you could stop me? .. I’ll burn the world down to save her.” “I’m going to kill you one day,” I promised. Non vi fanno salire i brividi? Tutte le volte in cui mi avvicino al finale di una serie che ho particolarmente apprezzato, cerco di capire quali sono i progressi che, secondo me, i personaggi hanno fatto lungo la storia. E il modo in cui questi due sono assurdamente sincronizzati fa venire la pelle d'oca e la sindrome da fangirl sale a mille!Caratterialmente parlando, pur mantenendo la loro arroganza, la testardaggine e l'orgoglio, entrambi hanno perso la spregiudicatezza e la diffidenza che li teneva lontani. Daemon è stato capace di confessare i suoi sentimenti, Katy di fidarsi completamente di lui, ed ora sono un punto fisso l'uno per l'altra. Il loro legame è cresciuto incredibilmente ad ogni difficoltà, ma quello che si ritrovano ad affrontare ora è diverso. Non riguarda la sfiducia o la gelosia, la paura o l'intimità di una relazione. Riguarda il mondo su cui poggiano i piedi, le sue origini. Qui, tutti i dubbi e le domande che potevamo porci sul mondo dei Luxen avranno delucidazioni e risposte, molte delle quali inaspettate. Non sono solo i personaggi quelli che avranno da ricredersi sulle loro certezze, ma anche il lettore, che come loro aveva acquisito una certa familiarità con la storia, scoprirà molto altro. E' il classico trucco da non tutto è come sembra che gli scrittori usano per mantenere alto l'interesse, e anche se è ormai risaputo devo dire che la Armentrout è particolarmente capace nell'usarlo.
Entrambi la affrontano alla grande, in modo più o meno spericolato, non facendo altro che donarmi la possibilità di immaginare parecchie scene dolcissime e altre da brividi per cui ho letteralmente perso la testa. A fronte di tutta l'incertezza che ha attraversato il loro rapporto, non li ho mai amati tanto come qui, così sicuri e pronti a tutti.
Punto due. Katy. Quante volte ho lodato questa protagonista per il suo sangue freddo, il coraggio e al contempo la fragilità che la caratterizza? Anche lei è cresciuta, diventando sempre più simile a quegli alieni cui è ormai affezionata. Poco importa la sua natura umana, ora che è un'ibrida. E nonostante il salto di qualità, nonostante la sua mostruosa voglia di fare a pezzi Blake -hai tutto il mio appoggio cara-, combattere il governo e e tornare a casa, Katy non perde se stessa a favore di una supereroina. Non perde la sua ilarità, anche se la situazione in cui si trova è seria, e lei stessa lo è. Principalmente, Katy è una lettrice, attenta e intelligente, capace si di farsi trascinare dalle emozioni, ma senza che queste le annebbino i sensi. Ed è per questo che tramite lei, il lettore riesce a dar credito alle nuove scoperte, a considerarle fondamentali, degne di riflessione, e non solo un confusionario intrattenimento per mettere in dubbio il suo rapporto con Daemon. Mi piace il fatto che la Armentrout sia stata capace di mantenere intatto lo spirito dell'intera storia, dal primo libro fino ad ora, facendo solo miglioramenti nello stile e nella caratterizzazione dei personaggi.
Punto tre. Amo che anche quando un personaggio sembra una comparsa passeggera, strano abbastanza da stuzzicare l'interesse del lettore, ricompare così, senza troppe premesse, e inaspettato o meno che sia si inserisce perfettamente nel racconto. E in qualche modo riesce anche a diventare determinante per l'evoluzione della storia. Parlo di Blake, ma anche di Luc, Mo, Nancy e tutti quelli che li hanno preceduti. E questo perché anche quando pensiamo che non ci sia altro da sapere, ecco la Armentrout ci agita sotto il naso qualcosa di così assurdo cui non avremmo mai potuto pensare, nonostante gli indizi fossero lì, a portata di mano.
Punto quattro. E' stato esilarante, punto. Tragico, travolgente, emotivamente distruttivo e fonte di un fangirling veramente estremo, ma esilarante da morire. Si finisce per scoprire una vasta gamma di risate sconosciute, da quelle più amare a quelle isteriche a quelle che vengono dal cuore, genuine, a quelle che davvero faranno dolore i muscoli della pancia per giorni.
Punto cinque. Succedono cose che ti lasciano completamente incapace di commentarle. Il solo finale merita cinque stelle, perché racchiude in sé la massima di tutto ciò che lo ha preceduto all'interno del volume. Sono rimasta così disorientata da aver fissato e riletto le ultime parole circa dieci volte prima di capire che a) erano serie e b) il libro era davvero finito. La Armentrout ha questo suo stile estremamente espressivo, capace di manifestare esattamente ciò che le parole dicono, che ti conquista subito dipingendo una chiarissima e vivida immagine della situazione in cui il lettore si adatta perfettamente, comprendendo la gravità e l'importanza di certe cose al pari dei personaggi.
Non lo credevo possibile, ma la Armentrout ha dato vita ad un incredibile seguito che mi ha lasciato col cuore in gola per la maggior parte del tempo. Ci sono stati punti un po' ambigui, altri così insoliti e inaspettati da lasciarmi perplessa o contrariata, altri ancora perfettamente improvvisi e pazzeschi, al punto da impedirmi di pensare ad altro. Non so proprio come commentare certe scelte fatte dall'autrice, forse troppo affrettate o mal inserite, e comunque così estreme, definitive, folli da rientrare abbastanza nello spirito della storia -è pur sempre un paranormal romace!, ci sono le cose strane, ma logiche, e quella strane e basta. Per come la storia era stata presentata all'inizio, tutto questo è stato piuttosto imprevedibile. Voglio dire, non avete IDEA di cosa quella donna ha in serbo per voi in Origin. It'll freak out with your mind, holy crap on a cracker! E' andato così vicino all'equilibrio perfetto che ho ancora le palpitazioni!
Voto: ★ ★ ★  ½ 

Se non avete iniziato questo libro (o peggio, la serie), fatelo. Non è che ve lo consiglio, è un ordine. Avete letto gli estratti?? Daemon e Katy sono uno spasso, ma la storia che la Armentrout ha messo su è spaventosamente affascinante! E davvero non posso dire altro, altrimenti questa recensione diventerà altamente spoilerosa! Ma se avete letto il libro e volete commentare quelle certe cose, vi prego, FATELO! Scrivete -SPOILER- nei commenti e diventate la mia valvola di sfogo!

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