Quel genio russo di nome Lev Tolstoj sosteneva che le storie finite con un matrimonio, sono come “descrivere il viaggio di un uomo e interrompere la descrizione nel punto in cui il viaggiatore è assalito dai briganti.”
Ogni storia dovrebbe cominciare con un matrimonio.
E il caro, vecchio Tolstoj sarebbe molto fiero di Outlander, questa settimana.
“The Wedding” segna una vera e propria svolta nello sviluppo della serie: qualunque cosa poteva succedere prima, sarà totalmente diversa adesso.
Con la cura di due donne al timone (quest’episodio è scritto e diretto rispettivamente da Anne Kenney e Anna Foerster), i poco più che 50 minuti della puntata sono un grandissimo esempio di sensualità e passione, priva di volgarità o provocazioni.
Dopo questa piccola prefazione, entriamo nel vivo – con la nostra solita vena creativa – dell’episodio.
Eravamo rimasti più o meno così.
#PoveroLordThomas
Messo da parte l’enigma del kilt, per proteggere la nostra Claire Beauchamp dai diritti di Black Jack Randall – in quanto inglese – su di lei, Capo MacKenzie, Dougal, le annuncia l’unica soluzione al suo problema: diventare scozzese sposandone uno. Uno a caso, ovviamente.
L’avvenente verginello Jamie Fraser.
L’episodio è strutturato in maniera molto particolare: dopo un breve ma dolce flashback della proposta di matrimonio di Frank negli anni ’40, veniamo immediatamente catapultati all’after-party del matrimonio scozzese del ‘700, dai novelli sposi rinchiusi nella loro camera della locanda – chiaramente imbarazzati e a disagio.
Saranno Jamie e Claire a raccontare il loro matrimonio durante tutto l’arco della notte. La strategia utilizzata per questa puntata può essere odiata o amata, ma c’è un dettaglio che ha reso speciale questo modo di raccontare il matrimonio: cancellate ogni tipo di interazione precedente tra Claire e Jamie, perché “The Wedding” ci lascia sbirciare in qualcosa di più intimo della semplice prima notte di nozze, in quanto noi, pubblico, siamo spettatori di due giovani che – concedetemi l’inglesismo – cominciano a cadere in amore. Perché è chiaro che fino ad adesso c’è stata semplice complicità, nulla che si avvicinasse al vero affetto. Soprattutto da parte della nostra protagonista.
Mentre al piano di sotto il nostro amato clan aspetta che il matrimonio venga consumato, Claire cerca di fare i conti con ciò che è accaduto. E qual è l’unica soluzione che conosce per distrarsi? BERE!
Bevendo, i due sposi trovano modi diversi di approcciare l’un l’altro: Claire prende tempo con domande e whisky, Jamie tenta di corteggiarla sperando che si rilassi. E’ in questi primi momenti dell’episodio che ci ritroviamo ad osservare intimamente due persone che imparano a conoscersi, ad ammirarsi.
“Perché hai accettato di sposarmi?”
A questa domanda, Jamie risponde con un flashback del giorno prima: il baldo giovane ha accettato quel matrimonio solo per evitare che Randall torturasse Claire. E visti i precedenti, chi può biasimarlo?
Adesso ha il suo nome, il suo clan. E – soprattutto – la protezione del suo corpo. Dunque, tra una domanda e l’altra, i loro sguardi e le loro mani si cercano. Cominciano a sorridere, a dimenticare il disagio.
Poi, eccoli. I miei preferiti: Rupert e Angus spezzano il filo della tensione sessuale, con i loro modi rozzi e adorabili, per controllare se i due hanno già consumato il matrimonio. A quel punto, Claire è abbastanza ubriaca e a suo agio da invitare Jamie nel letto.
#JamieEntusiasta
Con estrema lentezza l’uno spoglia l’altro, ed infine assistiamo al primo passionale bacio tra i due. Anche in un bacio, sapete, ci vuole chimica. Sam Heughan e Caitriona Balfe insieme fanno scintille, lavorano insieme con disinvoltura.
Insomma, per essere inesperto, Jamie sa come travolgere la nostra guaritrice preferita.
“Ho detto che ero vergine, non un monaco.”
L’equivalente risposta di Claire – se avesse avuto il tempo, il fiato e lo spazio – sarebbe stata questa.
#DiceClaire
Poi accade. Brevemente e in modo un po’ rude, i due consumano il matrimonio.
Claire lotta contro il suo desiderio per Jamie, un desiderio che chiaramente non riesce a spiegarsi – ma noi si – che mette in dubbio la sua fedeltà nei confronti di Frank. Jamie dimostra, ancora una volta, di essere un ragazzo innocente a suo modo, con le sue preoccupazioni e la sua ingenuità.
Basta uscire dalla stanza, affinché al piano di sotto esplodano gli applausi e le risate. Tra tutti i complimenti e le battutacce, Jamie riceve un solo avvertimento. E’ Dougal a dirgli di non mostrarsi troppo compiaciuto di dare piacere ad una donna. Perché le dona potere. E in effetti, l’ambiguo Dougal sembra l’unico non affatto in vena di festeggiare.
Eppure l’idea è stata tua, Doug.
In camera, Jamie tenta ancora di sedurre – a me basterebbero due secondi. Solo due per cedere – l’irrequieta Claire, che riesce a distrarlo con altre domande. Dopo aver scoperto, con l’ennesimo flashback, che Murtagh approva la sposa del suo protetto, scopriamo che Jamie ha posto tre condizioni per il suo matrimonio.
1. Un matrimonio regolare, con tanto di prete e cerimonia in Chiesa.
2. Un anello forgiato con una chiave a lui cara.
3. Un vestito per la sposa.
Fino quel punto, però, la descrizione dell’evento è data solo dallo sposo. Perché? Perché Claire è stata occupata tutto il giorno con il suo unico vero grande amore: l’alcol.
Del punto di vista della sposa sappiamo molto poco: era talmente ubriaca che non ricorda molto.
Jamie, invece, ricorda tutto.
Ricordo ogni momento, ogni secondo. Non dimenticherò mai quando ti ho vista per la prima volta davanti alla Chiesa. E’ stato come se fossi uscito durante una giornata nuvolosa e improvvisamente fosse sbucato il sole.
Poche parole, la musica che accompagna la scena, la gentilezza dello sposo e l’inquietudine della sposa. Ecco l‘#OutlanderWedding.
Perdiamo circa un quarto d’ora ad ascoltare il nome intero del nostro Highlander: James Alexander Malcom MacKenzie Fraser, e prima di entrare in Chiesa, Claire toglie l’anello di Frank, nascondendolo nel vestito.
La cerimonia si svolge inizialmente come tutti i matrimoni in cattolici, finché Dougal non unisce il sangue dei due sposi con un taglio sui polsi, rendendo il tutto decisamente più interessante.
Claire Randall, tornata Claire Beauchamp, è ora Claire Fraser. Chiamatela stupida.
Quando mi hai baciato in quel modo, beh, forse non ti è dispiaciuto così tanto dovermi sposare, dopotutto.
E come se in quel momento tra loro scatti davvero qualcosa, Jamie e Claire condividono il loro vero, primo, desiderato, rapporto sessuale, ammaliante e incantevole.
Uno dei punti che mi hanno sempre affascinato di più della relazione tra i due protagonisti è l’inversione di luoghi comuni. Siamo sempre soliti vedere una donna che rimane a bocca aperta di fronte ad un corpo maschile, un uomo esperto che sa cosa fare, che guida la compagna. Ma non su Outlander.
Questa volta è Claire – la donna – a guidare un uomo innocente, inesperto – Jamie. L’argomento, che non è certo raro nel mondo delle serie TV, è trattato in modo speciale: essendo il matrimonio e ciò che ne viene dopo, il fulcro della puntata, gli autori hanno usato particolare delicatezza nel raccontare la vicenda.
Dopo lo shock, è arrivato il commento tecnico.
Ma proprio tutto.
Jamie dorme quando Claire scende al piano di sotto – per bere, ovviamente – e incontra Dougal. Ora, non ci siamo mica sorpresi quando Dougal ha, più esplicitamente del solito, avanzato la sua offerta alla bella Claire? Certo che no. Ma lei è la moglie di Jamie, adesso. Ed è stranamente convinta di quell’affermazione. Che stia cambiando qualcosa in lei?
Fortunatamente per Claire, Rupert interrompe le avances di Dougal con il suo brio, beccandosi anche un pugno gratuito.
Infine, giusto perché non ci bastava Jamie-Gentiluomo, Jamie-Sexy, Jamie-Ingenuo, ci sia aggiunge pure Jamie-Il Principe Azzuro. Quest’ultimo infatti, una volta sveglio, regala a Claire la collana di perle di sua madre, evidenziando la particolare importanza che quella collana e adesso sua moglie hanno per lui. Senza proferire parola, Claire cede, ancora, ai suoi sentimenti per l’Highlander. Questa volta gli sguardi si legano, le mani si cercano. E’ una connessione desiderata.
Se prima c’era stato il desiderio e la passione, adesso appare qualcosa di più lento e forte: l’affetto.
L’ultima scena riassume il cambiamento di Claire: è mattina, i due sposi si comportano come tali e la stessa Signora Fraser sembra decisamente rilassata di fronte al suo bellissimo coniuge. E Frank?
La nostra guaritrice bigama vede scivolare dalle pieghe del vestito l’anello del primo marito. In un ultima inquadratura riusciamo a comprendere lo sconcerto, ma allo stesso tempo il riconoscimento di Claire: è sposata a due uomini, di due epoche diverse.
E nessuno dei due le è indifferente.
—
Cosa abbiamo scoperto da quest’episodio?
- Il vero amore di Claire è l’alcol. Altro che Frank e Jamie.
– Dougal vuole Claire.
– E’ proporzionato. Cosa, sta a voi deciderlo.
– Le cose tra Jamie e Claire non saranno più le stesse.
Il prossimo sarà il nostro ULTIMO appuntamento con la PRIMA parte di Outlander, che tornerà nel 2015. Ma non temete! Io sarò qui ad accompagnare sempre la vostra visione.
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