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Recensione: "overbite. sfida all'ultimo morso"

Da Blake16 @Blake_165
"Overbite. Sfida all'ultimo morso" di Meg Cabot:
Una setta di vampiri si è infiltrata nell’unità antimostri del Vaticano e presto conquisterà il mondo. Se Meena e i suoi amici lo permetteranno. Dopo Insatiable, arriva il secondo esplosivo capitolo della serie. Ovunque vada, Meena inciampa nei vampiri. Certo, lavorare per la Guardia Palatina (l’esercito antivampiri del Vaticano) non aiuta. Ma come poteva sapere che il suo ex-ex-fidanzato voleva il suo sangue,

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quando ha chiesto di rivederla? E che l’altro suo ex, Lucien (figlio di Dracula), la pedinava? E perché Alaric, l’ammazza-vampiri che continua a salvarle la vita, è sicuro che finirà tra le braccia del principe delle tenebre (di nuovo)? Intanto a New York alcuni turisti spariscono misteriosamente, e il Vaticano pensa solo alla mostra organizzata al MET dall'inquietante padre Enrique. Tra le opere esposte ci sarà anche un breviario appartenuto alla madre di Lucien, e l’atmosfera, c’è da scommetterci, si farà rovente.Cosa penso: Torna Meg Cabot con il seguito tanto atteso della serie Insatiable, con protagonisti la “veggente” Meena Harper, il bel irascibile Alaric Wulf biondissimo cacciatore di vampiri al soldo della Guardia Palatina, l’esuberante Jonathan Harper fratello di Meena e aspirante cacciatore, e l’immancabile Jack Bauer, cagnolino fidato di Meena nonché cane da vampiri… e poi c’è lui Lucien Antonescu principe delle tenebre progenie diretta di Dracula ed ex fidanzato di Meena.
Insomma, tutti i protagonisti sono stati nuovamente schierati, pronti a dar vita ad una nuova e scoppiettante avventura all’insegna del brivido, della passione e del divertimento.
Uscito all’inizio dell’anno e acquistato quando ancora il freddo mi gelava anche quei pochi neuroni sani che avevo, solo adesso sono riuscita a leggerlo - alla faccia del “tanto atteso” - cioè quando il caldo afoso degli ultimi giorni ha sciolto i neuroni congelati e li ha liquefatti lasciando al loro posto un piacevole vuoto…
Quindi ho fatto quel che ho potuto: l’ho letto, l’ho apprezzato e adesso ve ne parlerò…
… ma tenete presente quel che ho detto due tre righe più sopra: “piacevole vuoto”.
Seguitemi…
La storia riprende qualche mese dopo la conclusione degli eventi narrati in “Insatiable”: Meena è impiegata a tempo pieno nella Guardia Palatina, vista come una grande risorsa per il suo “dono”, cioè sapere in anticipo la morte imminente delle persone – per “imminente” si intende gironi se non ore. E sarà proprio a causa del suo dono, manifestatosi attraverso dei sogni profetici, che Meena si caccerà nei guai, rischiando la sua virtù, il suo candido collo e la sua vita… e non per forza in questo ordine.
Ma il bel Lucien, vegliando su di lei sin da quei tragici eventi di sei mesi prima, quando Meena decise di non volerlo più vedere, ecco che rientra in gioco salvandole la vita, facendole capire che la ama con tutto se stesso e provocando un’ulcera al povero Alaric, anch’egli non insensibile al fascino della dolcissima Meena.
Ma i guai non hanno solo le sembianze di un affascinante Principe delle Tenebre.
Altri giocatori verranno chiamati in causa… altri orrori saranno pronti a popolare gli incubi degli ignari abitanti di Manhattan.
Anche se è passato un anno dalla lettura tra il primo e il secondo libro, non ho riscontrato le difficoltà che solitamente trovo quando leggo un secondo o un terzo libro facente parte di una serie, dimenticando alcune parti e, ahimè, alcuni personaggi… spesso anche importanti – qualcosa che ha che fare con il mio deficit dell’attenzione… sapete com’è.
Con “Overbite” questo non è accaduto; è come se avessi finito di leggere “Insatiable” il giorno prima e continuato senza sosta con il secondo capitolo della serie.
Appena ho iniziato a leggere, BAM!!! tutto mi è ritornato in mente – testimonianza del fatto che qualche sinapsi mi funzioni ancora nonostante il caldo.
Sono stata catapultata in un attimo nella magia di Manhattan, a pregustarmi in prima persona gli eventi e i guai che anche questa volta “chiamano a gran voce” i nostri eroi.
Chi si ritrova a sfogliare il libro senza averlo ancora letto si ritrova a pensare che sarà una lettura pesante, lunga e straziante poiché scritto con caratteri piccoli – è quello che ho pensato io quando l’altro giorno mi sono decisa a leggerlo…
Ebbene, avevo dimenticato quanto gradevole fosse stata la lettura del primo capitolo della serie.
Quindi fregata dai miei stessi pregiudizi, mi sono ritrovata alla fine del libro nell’arco di due giorni.
Una lettura scorrevole, piacevole e accattivante, ecco cosa mi sono ritrovata per le mani invece. Una lettura che mi ha intrappolata nelle sue parole non lasciandomi altra alternativa se non leggere fino alla fine.
Per non parlare della trama: anche questa volta Meg Cabot ci regala una storia davvero originale, con colpi di scena inaspettati e un finale che mi ha reso più che felice per come si è concluso.
Questo è sì una degna conclusione di fine serie - avete capito bene ho detto “fine serie”, infatti, al momento la serie si è conclusa con questo secondo libro, quindi per fortuna non ci ritroviamo davanti ad “un’epopea” infinita e ammorbante – ma in fondo in fondo, spero che l’autrice ci regali un’altra avventura con questi simpatici protagonisti, perché se da un lato la storia potrebbe definirsi conclusa, dall’altro ho il sentore che qualcosa sia rimasta in sospeso, ma questa potrebbe essere una mia impressione.
La verità è che mi piacerebbe poter continuare a leggere di Meena e Alaric – OHHH ALARIC!!! -, di Lucien – ho il sospetto che il bel tenebroso sia ancora nei paraggi –, del simpaticissimo Jon e del fidato Jack Bauer.
Ragazzi, io passato due piacevolissimi pomeriggi in compagnia di questi simpaticissimi amici…
Vi CONSIGLIO di leggere questo romanzo, vi CONSIGLIO di leggere questa serie e di dargli una possibilità – dopotutto sono solo due libri… forse – perché non ve ne pentirete.
Il romanticismo c’è, ma quanto basta, il triangolo amoroso è presente e regala alla storia quel pizzico di “pepe” che non guasta, ma soprattutto se amate l’azione e il brivido allora questo è la serie che fa per voi.
CONSIGLIATO!!!L'ho letto il... 30 Luglio 2012GIUDIZIO:

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