Evie sogna una vita normale, ma quando a sedici anni si ha il dono di vedere i mostri e si è un'agente del Centro Internazionale del Contenimento del Paranormale anche la ricerca della normalità può essere un'avventura. Se poi ci si mette una sirena come amica del cuore, una fata dei boschi maschio come ex e una cotta per un aitante mutaforma, la
COVER ORIGINALE
missione diventa quasi impossibile... Ma fra mille avventure e qualche momento di romanticismo, dopo aver sconfitto un'oscura profezia delle fate, aver salvato il mondo del paranormale e aver fatto i conti con la sua vera identità, Evie, accoccolata sotto una coperta con Land, il suo mutaforma, sentirà le loro anime fondersi e l'amore trionferà su tutto, nel mondo normale, e anche in quello un po' più strano.Cosa penso: “Paranormalmente” è il primo romanzo dell’omonima trilogia di Kiersten White.
Questo romanzo è uscito già da un anno e, poiché non mi attirava più di tanto, vuoi che era un ennesimo Y.A. – col senno di poi più Young che Adult -, vuoi che alla fine mi sembrava la solita storia trita e ritrita – col senno di poi su questo mi sbagliavo -, vuoi che altre letture richiedevano la mia attenzione… insomma, vuoi che una serie di fattori hanno giocato a suo sfavore, ma non lo acquistai.
E perché l’ho fatto adesso?
La Giunti Y, mi ha omaggiato del secondo romanzo della trilogia - “Caccia alle fate” - così per poter capire la trama, la storia, e non ritrovarmi spiazzata iniziando a leggere la serie direttamente dal secondo libro, ho deciso di acquistare “Paranormalmente” - IN E-BOOK… io odio gli e-book – e di leggerlo e portarmi così in pari con la storia.
Be’… col senno di poi avevo fatto bene a non acquistarlo… ma comunque è andata come è andata e adesso mi ritrovo qui a parlarne con voi:
Protagonista e voce narrante della storia è Evie, una ragazza di sedici anni, che riesce a vedere oltre l’apparenza o l’incanto, se volete, degli esseri soprannaturali.
Per questa sua particolare dote, sin da quand’era piccola è stata accolta in seno all’AICP, l’Agenzia Internazionale per il Contenimento del Paranormale, un centro di “recupero” e di “riabilitazione” per gli esseri soprannaturali, impiegati nel centro come “risorse” preziose e levate dalle città, in quanto riconosciuti come potenziale ed effettivo rischio per i cittadini, ignari della presenza di vampiri, licantropi, fate, megere e altro, che si aggirano indisturbati tra di loro.
Il Centro è l’unica Casa che Evie abbia mai avuto, se si esclude l’essere sballottata da una famiglia adottiva all’altra, fino a quando all’età di cinque anni (?) viene rintracciata dall’AICP e portata al Centro.
Così Evie cresce nel Centro con dei tutori per l’insegnamento, insegnanti di difesa, una fata come ex ragazzo, Reth, attaccato in maniera morbosa a Evie, una sirena dalla pelle verde di nome Lish come migliore amica e il cui linguaggio viene tradotto da un computer… che sostituisce le parolacce con dei BIP insistenti - e snervanti vorrei aggiungere - e il responsabile del centro, Requel, la persona più vicina ad Evie, l’unica madre che abbia mai avuto.
E sa da un lato una vita normale le manca - avere degli amici umani, andare al liceo e possedere un armadietto - dall’altro non ci bada più di tanto, perché a compensare queste “perdite” c’è una vita avventurosa che nessuna ragazza della sua età potrebbe mai immaginare.
Ma questo suo finto benessere è destinato a cambiare nel momento in cui nel centro fa irruzione un giovane ragazzo, con la capacità di assumere qualsiasi aspetto, venuto lì per cercare informazioni e le cui verità, presto, dirotteranno la visione che Evie ha dall’AICP da tutt’altra parte… lui è Preston di cui Evie si prenderà una cotta, talaltro ricambiata.
E come ogni storia non può mancare il cattivone di turno o, in questo caso la cattivona di turno… e sarà con l’entrata in gioco del nemico che Evie capirà di non essere una semplice umana, ma qualcosa di più…
Lei è una delle Figlie del Vuoto, creata dalle Fate per far sì che apra delle Porte speciali, importanti per quest’ultime.
Questa è la trama, naturalmente non posso mancare le solite lotte tra bene e male, morti dolorose, scene sanguinolente e chi più ne ha più ne metta.
La storia non è poi così male, nonostante fosse in e-book ho impiegato solo due giorni a leggerla, e, se devo essere sincera ha anche una sua originalità, ma…
… ma è arida come trama, vuota, la si ricorda solo nel momento in cui si legge e, se non ci si sbriga a mettere nero su bianco le proprie impressioni, ci se ne dimentica quasi subito.
Secondo me, non è una pecca dell’autrice o della trama stessa, a mio avviso tutto dipende dal target di riferimento.
Se esistono dei libri che nascono come Y.A. ma nonostante ciò piacciono anche agli adulti, esistono anche libri Y.A. il cui gradimento non riesce ad uscire dalla fascia d’età a cui si riferiscono.
Ecco, “Paranormalmente” appartiene a quest’ultima categoria.
È un libro dove le parolocce vengono sostituite con dei BIP insomma!!! Dove lo si deve collocare un romanzo del genere???
Per carità, è un libro ben scritto, con una trama originale, una lettura fluida che scorre via facilmente, ma una lettura adatta ad un pubblico non adulto.
Questo è il motivo delle tre stelline… personalmente non mi ha preso più di tanto, ma nonostante ciò è un libro senza infamia e senza lode, che potrebbe piacere, anzi più che piacere ai ragazzini, ma che lascia un senso di vuoto e di inutilità a chi ragazzino non è più da molto tempo.
Quindi CONSIGLIATO se siete ancora in quella fascia d’età a cui i libro fa riferimento e CONSIGLIATO per chi vuole affrontare una lettura leggera e non impegnativa che possa toppare un buco nell’attesa di una lettura più allettante…
Mentre SCONSIGLIATO a chi, come me, preferisce letture di un tenore più forte, più appassionanti – e di Y.A. così ce ne sono, credetemi – che ti lasciano con il fiato sospeso e che si lasciano ricordare anche a distanza di tempo.
L'ho letto il... 25 Luglio 2012GIUDIZIO: