Titolo: Perché ci siamo lasciati
Autore: Daniel Handler
Editore: Salani Editore
Pagine: 360
Prezzo: 16,80
Data pubblicazione: 30 Gennaio 2013
Una storia d'amore che finisce. Due persone che si lasciano. Min e Ed hanno 16 anni e stanno insieme. Min ha la passione del cinema e vorrebbe diventare regista, Ed è il capitano della squadra di basket. Parlano due lingue diverse, sono l'una l'antitesi dell'altro. All'inizio la sfida è entusiasmante, ma presto si rivela per quello che si sapeva già fin dall'inizio: impossibile. Min lascia Ed, e per spiegargli il perché gli scrive una lettera destinata ad accompagnare una scatola contenente tutti gli oggetti che hanno segnato la loro breve, intensa storia d'amore.Perché ci siamo lasciati è un romanzo che prende spunto da un'amore impossibile, quello di due adolescenti alle prese con la vita, le amicizie, l'amore e tutte le sue diverse sfaccettature. Ed e Min sono due persone completamente diverse, lei la classica ragazza quasi invisibile, aspirante regista, lui il co-capitano della squadra di basket della scuola: bello, sicuro di sé e pieno di ex. Un incontro e un inaspettato ritrovarsi, frequentarsi, amarsi per poi inevitabilmente...lasciarsi. E così "Perché ci siamo lasciati" ci lascia come da titolo senza interrogativi, ma con una scatola piena di ricordi sul perché Min ha deciso di lasciare Ed.
Molto probabilmente se dovessi dare un voto al libro in sé valutando la copertina, l'edizione curata, i disegni e tutto il resto sarebbe sicuramente un voto pieno da cinque stelle. Purtroppo però, nonostante sia stato comunque piacevole leggere accompagnati dalle figure, ho trovato alcune parti del libro troppo centrate sui paragoni con i film, un po' a plasmare la passione della protagonista. Personalmente non sono riuscita a credere a quell'amore che sembra essersi formato tra i protagonisti, ma è stato piacevole riviere quelli che sono i primi problemi d'amore.La storia che viene narrata, in realtà, è più una lettera di addio, un addio pieno di ricordi, promesse ormai infrante, un addio pieno di oggetti dal valore che solo chi li ha vissuti può capire.E' così che inizia, una semplice scatola piena di oggetti da parte di Min ad Ed. Una scatola accompagnata da questa lettera che più che lettera ormai...è proprio così, un libro.Perché ci siamo lasciati? Penso sia una di quelle domande che è inevitabile porsi durante i rapporti che si spezzano, ma spesso i perché sia che siano confusionari o chiarissimi hanno sempre una risposta. Gli opposti si attraggono, ma è possibile mandare avanti un rapporto se due persone sono completamente diverse fra loro?Con l'approccio del libro e i suoi primi capitoli ho provato un forte senso di invadenza, quasi, invadenza per quella che è la storia di qualcun altro, una storia che in realtà forse, non hai nemmeno il diritto di conoscere. Tanti dettagli, luoghi, oggetti e persone che a te non dicono niente, ma che per i protagonisti sono il tutto. E' così che la protagonista ci prende per mano per accompagnarci nel viaggio che è stata questa sua breve relazione del...tutto. Una relazione che sappiamo già, certo, essere conclusa. Ma perché?Sicuramente un libro ben scritto e vero per come funzionano i rapporti anche nella vita reale. Scontato forse? Eppure con l'amore non si può mai dire o dare le cose per scontato, nemmeno quando le cose finiscono con un bel "te l'avevo detto". Perché è così che funziona, l'amore. E' in grado di accecarci e offuscare la mente dalla sua parte più ragionevole. Senza troppi sé né troppi ma. L'amore va vissuto e basta. E questo libro nella sua semplicità si presenta in modo veramente molto particolare. Ci sono momenti in cui mi sono dimenticata dell'età adolescenziale dei protagonisti, non per le azioni o gli avvenimenti descritti, che sono proprio quelli di adolescenti, ma proprio per il modo in cui è scritto il libro in sé. Come se l'amore e le sue delusioni servissero un po' a farci maturare, crescere o cambiare. Insomma... quando si è innamorati è facile perdersi, dimenticarsi gli amici, dimenticarsi tutto, osare, cambiare, provare, sbagliare....ma è bello sbagliare e trovare comunque chi ti ha visto farlo, essere ancora lì accanto a te. In questo libro Daniel Handler ci accompagna a ricordare quello che è stato forse anche per alcuni di noi...un amore impossibile ma che di possibile ha lasciato i ricordi e la forza di andare avanti.
3.5/5