Oramai la moda del momento è quella di poter riuscire ad imitare il grandissimo successo commerciale di saghe tratte da romanzi come Harry Potter, Twilight ed Hunger Games, ma come fin troppo spesso succede il flop è dietro l'angolo, è successo per The Mortal Instruments, Io Sono il Numero Quattro e Beautiful Creatures, ma per Percy Jackson, giunto al secondo capitolo, è proprio così?
Beh a vedere i risultati al botteghino mondiale pare proprio di si, il primo capitolo nel 2010 ci andò molto vicino con soli 226 milioni con una spesa di 95, con Il Mare dei Mostri invece siamo a 164 milioni su 90, insomma non proprio il massimo, fortunatamente qui non si parla solo di successo commerciale, ma anche di qualità, pregio che molte volte può sussistere anche senza successo.
La 20th Century Fox per il sequel si affida alla regia di Thor Freudenthal, uno che non ha proprio nel polso l'esperienza con grandi blockbuster da quasi 100 milioni di budget e forse anche per questo Il Mare dei Mostri pecca di una forte mancanza di personalità.
La direzione del regista di Diario di una Schiappa è fiacca e poco coinvolgente, il tutto è raccontato senza appiglio vincente, mai infatti sembra di trovarsi davanti ad uno dei blockbusters più attesi di quest'ultimo periodo e questo la dice lunga sul grado di delusione che provoca a chi sperava in un passo avanti rispetto al buon primo capitolo.
Dopo una prima parte in cui sembra potersi accomodare su di una splendida tavola imbandita piena di potenziali leccornie narrative, ci si ritrova dinnanzi ad un piccolo fantasy per ragazzini dove al massimo ci si può divertire grazie ad alcuni personaggi creati per far ridere e un bel numero di effetti speciali di buona fattura.
Il Ladro di Fulmini ha regalato nel 2010 una bella ventata di freschezza al genere fantasy per famiglie e proprio per questo si sperava che con il Mare dei Mostri il trend sarebbe continuato riuscendo così da alzare il livello di intrattenimento senza dove incorrere a delusioni cocenti, operazione che purtroppo ha segnato un piccolo dietrofront che unitamente agli scarsi risultati al botteghino potrebbe dare il colpo di grazia all'intera saga.
Il cast perde molti pezzi forti del primo capitolo quali Uma Thurman, Sean Bean, Pierce Brosnan e Rosario Dawson guadagnandone pochi in grado di tenere il confronto, vedi il sempre ottimo Stanley Tucci ed l'inedito panciuto Nathan Fillion.
Logan Lerman sta crescendo così come il suo personaggio, la scelta dei ruoli finora nella sua carriera ne ha spesso rallentato la crescita artistica, la speranza è che in futuro possa dimostrare il suo vero talento abbastanza tenuto a freno in film come questo.
Alexandra Daddario ha uno sguardo magnetico ed anche se la sua interpretazione non ingabbia lo spettatore il suo fascino da ragazzina fin troppo cresciuta riesce a bilanciare il tutto, per quanto riguarda invece Brandon T. Jackson invece solo lodi, la sua interpretazione infatti regala brio al trio, è divertente e non stanca mai, anche quando si ridicolizza in certe scene nella parte finale del film.
In conclusione posso affermare che non si tratta di una vera e propria disfatta, Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo: Il Mare dei Mostri è un discreto film d'intrattenimento con buoni effetti speciali ed un discreto cast che purtroppo perde nello scontro con il suo predecessore, il che non può che essere un buon presagio per il futuro della saga ed il botteghino tra l'altro non aiuta.
Questa non è che un'occasione persa....
di Frenck Coppola