Sono stata un po' assente nell'ultimo periodo rispetto al mio ritmo serrato di pubblicazione quasi giornaliera. Ad essere sincera mi è mancata un po' la voglia, sarà il freddo? Insomma Natale si avvicina, come state passando il conto alla rovescia? Sommersi di regali da fare, pacchetti da preparare e incontri anticipati con parenti? Io ancora niente di tutto questo, l'aria natalizia la sento ben poco e come sempre tendo a rimandare e rimandare finché non mi accorgo che mancano solo pochi giorni a Natale! Oggi ne approfitto per pubblicarvi una recensione che avevo già scritto ma che non ho avuto modo di revisionare: Phobia di Wulf Dorn. Chi mi segue forse sa quanto mi piaccia questo autore e piano piano sto recuperando tutte le sue opere. Questa, l'ultima, mi è servita anche per completare una tappa per il Mastereader reading challenge, quindi ben venga! Purtroppo non mi è piaciuto particolarmente rispetto agli altri suoi libri, lascia con un finale che proprio non si può!
Titolo: PhobiaAutore: Wulf DornEditore: Corbaccio
Prezzo: 16,60
Pagine: 324
Data pubblicazione: 11 Settembre 2014
Londra, una fredda notte di dicembre nell'elegante quartiere di Forest Hill. Sarah sta dormendo quando sente rientrare il marito, che sarebbe dovuto restare via per lavoro ancora qualche giorno. Ma l'uomo che trova in cucina intento a prepararsi un panino non è Stephen. Eppure indossa gli abiti di Stephen, ha la sua valigia, ed è arrivato fin lì con l'auto di Stephen, parcheggiata come al solito davanti alla casa. Sostiene di essere Stephen, e conosce particolari della loro vita che solo lui può conoscere. Elemento ancora più agghiacciante, l'uomo ha il volto deturpato da orribili cicatrici. Per Sarah e per Harvey, il figlio di sei anni, incomincia un incubo atroce, anche perché lo sconosciuto scompare così come era apparso e nessuno crede alla sua esistenza. Anche la polizia è convinta che Sarah sia vittima di un forte esaurimento nervoso e che non voglia accettare che il marito sia andato via di casa volontariamente e che presto tornerà. Sola e disperata, Sarah si rivolge all'unica persona che, forse, può aiutarla, il suo amico d'infanzia Mark Behrendt, psichiatra che conosce gli abissi dell'animo umano. Insieme Mark e Sarah iniziano a indagare, mentre il misterioso sconosciuto è sempre un passo avanti a loro e sembra divertirsi a tormentarli, a lasciare piccoli segnali e scomparire. Chi è l'uomo sfigurato? Che cosa vuole da Sarah?
Cosa vi viene in mente al sentir pronunciata la parola "fobia"?Quali sono le vostre più grandi paure?Forse è questo che mi sono immaginata con il titolo a grandi lettere stampato sulla cover della nuova opera pubblicata di Wulf Dorn, maestro del thriller ormai conosciuto per il bestseller "La psichiatra", una più persistente e costante paura, da trasmettere anche realmente al lettore e non un semplice chiedersi cosa sta succedendo? A lettura terminata quindi non ho potuto fare a meno di domandarmi se un altro titolo non fosse stato più appropriato. Ma lasciate che mi spieghi.La protagonista Sarah durante il sonno sente parcheggiare una macchina nel vialetto, sbattere la porta di casa, appoggiare chiavi al mobiletto e rumori in cucina. Seppur inaspettato è sicuramente il marito in ritorno dal suo impegno lavorativo. Certo difficile immaginarsi che una volta scese le scale e addentrata in cucina Sarah si ritrovi davanti ad un perfetto sconosciuto. Indossa gli stessi abiti del marito Stephen, seppur calzino visibilmente corti. Parla e si muove come il marito, si crede effettivamente suo marito. Ma quell'uomo non è il marito, se non un uomo sconosciuto deturpato da cicatrici. Chi è e cosa vuole da Sarah?

Oddio la cover originali inquieta a
dir poco rispetto alla nostra!
Solo io ho un'avversione per le bambole?

3/5
Cosa ne pensate? Vi aveva incuriosito il romanzo?Avete mai letto qualcosa di Wulf Dorn?Quali sono le vostre più grandi paure?




