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Recensione: Prometheus

Creato il 19 settembre 2012 da Giobblin @MrGiobblin
Recensione: Prometheus
Bla bla bla, ritardo in Italia, in sala dopo mesi dall'uscita nel resto del mondo civile, la solita pappardella. Ringraziamo profusamente i distributori che hanno anticipato la release da ottobre al 15 settembre. E' già qualcosa. Com'è, come non è, finalmente Prometheus è sbarcato in Italia...e vi assicuro che dribblare spoilers e discussioni per più di tre mesi è dura.  Perchè qui si parla di un film fantascientifico di Sir Ridley Scott, amici. Un regista che ha reinventato il genere, decenni fa, con Alien e Blade Runner. E quando Scott annuncia di voler realizzare un prequel di Alien... beh, le aspettative iniziano a salire vertiginosamente. E le speculazioni in merito si sprecano. Anche se poi il regista torna sui suoi passi sostenendo che proprio di prequel non si tratta, ma...
Recensione: Prometheus
Partiamo subito con le questioni più spinose: Prometheus è davvero il prequel di Alien?  Si e no. E' indubbiamente ambientato prima degli eventi del film del 1979- il viaggio della nave Prometheus avviene tra il 2091 e il 2093, mentre quello della Nostromo è nel 2122 circa- ma non è la storia dello Space Jockey incontrato da Ripley & Co. Ci sono gli xenomorfi? Non esattamente. Viene raccontata l'origine degli xenomorfi? Non proprio. Ma allora che ci stiamo a fare qua? Eh, portate pazienza.
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Un gruppo di umani (più un androide) arriva in un pianeta remoto, scopre delle antiche rovine, ed entra in contatto con creature aliene ed ostili che cercano di eliminare chiunque. Detta così pare un remake paro paro del primo film. Se non fosse che l'equipaggio della nave Prometheus, composto da scienziati, fisici, biologi, geologi e compagnia bella invece che da operai e minatori, è partito con lo scopo di incontrare delle particolari forme di vita in modo da carpirne i segreti. Perchè a quanto pare l'umanità è stata creata da una razza altamente evoluta, che prima di lasciare il nostro pianeta ha sparso in giro numerosi inviti sottoforma di incisioni, graffiti e manufatti. Questi "Ingegneri" vogliono che le loro creature li raggiungano, e hanno lasciato delle precise coordinate. Sarebbe maleducato non andare a trovare i propri creatori, non trovate? Purtroppo, come recita la locandina, "scoprire le nostre origini potrebbe portare alla nostra distruzione"...
Recensione: Prometheus
In giro ho letto parecchi commenti negativi su Prometheus. Spesso pesantemente infondati, o completamente insensati. Lo metto subito in chiaro: è un bel film. Non è perfetto. Diciamo che- se dovessi usare un punteggio, come nei bei tempi andati- sarebbe un 7 risicato. Non è all'altezza della trilogia di Alien ma si difende con onore. La regia di Scott resta potente, energica: è un regista fatto per la fantascienza. Punto. Il vecchio leone sa ancora come tirare zampate, checchè ne dicano i suoi detrattori. Prometheus ha un'anima antica, di quella sci-fi misteriosa e immensa di cui si sente tanto la mancanza. Basta solo l'incipit tra le cascate scozzesi a darci un'idea...
Recensione: Prometheus
Ma un buon film non è nulla senza attori validi. Per fortuna qui ne abbiamo. Noomi Rapace è molto convincente nei panni dell'archeologa Elizabeth Shaw, e degna erede di Sigourney Weaver/ Ripley. Anche lei dovrà affrontare una transizione (piuttosto dolorosa, aggiungerei) da studiosa ottimista a combattente- un processo che sconvolgerà completamente il suo sistema di valori. La sempre bellissima Charlize Theron è Meredith Vickers, algida e severa sovrintendente della Weyman Corp. imbarcata sulla Prometheus per assicurarsi che tutto fili liscio. Un personaggio non sfruttato a dovere, se volete la mia opinione.
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E poi c'è lui, l'idolo delle donne: Michael Fassbender nei panni dell'efficiente e sottilmente stronzo androide David. Un'ottima interpretazione del camaleontico attore, che dà vita ad un personaggio ambiguo e più vicino ai replicanti di Blade Runner (più umani degli umani, alla continua ricerca di un'anima) piuttosto che agli androidi canonici dell'universo di Alien. David è intelligentissimo (ovviamente), competente, istruito, adora i film classici (come Lawrence d'Arabia) ma nessuno lo apprezza nè loda i suoi meriti. Inevitabili i suoi piccoli "dispetti"... che avranno profonde ramificazioni.

Recensione: Prometheus

Visivamente Prometheus mozza il fiato. Una fotografia efficiente, scenografie realistiche ed effetti digitali perfettamente integrati col resto (dalla regia mi dicono che anche il 3D è fatto bene- io non ho avuto il piacere) sono tutti elementi graditissimi in un film di questo calibro, a cui vanno aggiunti pure i costumi (adoro le tutine spaziali!) e la grinta di Scott nel mostrarci umidi anfratti, caverne immerse in brodaglie primordiali e la giusta dose di splatter. Un bel retaggio della cara, vecchia "fantascienza sporca" dura e pura.
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Ma allora perchè Prometheus non si merita un voto più alto? Semplice: come il 90% dei film odierni il suo tallone d'Achille risiede in un punto specifico... la sceneggiatura. Lo script di Damon Lindelof è una montagna russa schizofrenica di elementi buttati a caso nella mischia. Troppe, troppissime cose inspiegabili succedono in Prometheus- e il problema è che a volte è difficile distinguere tra i misteri autentici e le minchiate che avvengono "perchè sì".  Lindelof viene dalla televisione, nello specifico da Lost. Una serie costruita sui misteri, sulle mezze verità e sui cliffhangers che può permettersi di trattare moltissimi temi diversi in un ampio spazio di tempo. Una serie televisiva ha il lusso di poter dare risposte dopo venti puntate. Un film no. E' quindi abbastanza stupido costruire una narrazione cinematografica tenendo come modello la televisione. Il risultato è un pasticcio squilibrato, che diventa un'esperienza frustrante per lo spettatore.
Recensione: Prometheus
Il mistero della vita, il ruolo della religione, il nostro posto nell'universo, la natura dell'anima: sono solo alcuni dei temi sollevati dal film... per poi essere lanciati sul volto dello spettatore senza soluzione di continuità. Prometheus pone molte domande, ma lo fa in maniera goffa. Intendiamoci: è un bene che a certe domande non venga data risposta (ci mancava solo lo spiegone sulla Vita, sull'Universo e su Tutto Quanto), proprio perchè retaggio della vecchia fantascienza: quella che non ti prendeva per mano per illuminarti, ma ti lasciava da solo con tanti interrogativi stimolanti. Approfondiamo la questione entrando nel magico mondo degli
SPOILER!
Seriamente, da che parte vuole andare la storia? Perchè gli Ingegneri hanno lasciato degli inviti sulla Terra, visto che avevano intenzione di distruggere i suoi abitanti? Perchè questi inviti portavano dritti ad un pianeta usato come deposito per un'arma biologica letale? E poi, perchè usare quel brodo primordiale nerastro per sterminare gli umani? Non era meglio una bella bomba atomica?
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Ma poi, cosa fa esattamente questo brodo? Perchè trasforma i lombrichi in serpenti e gli umani in zombie fortissimi che paiono presi di peso da La Cosa di John Carpenter, per poi avere effetti completamente diversi su altri esseri umani? Cosa centrano gli xenomorfi in tutto questo? Perchè è assodato (a giudicare dai murales visti in giro) che i mostrazzi esistevano già da un bel pò di tempo... ma allora dove sono? Che è successo agli Ingegneri, e perchè 'sti polli stavano scappando verso la stanza piena di armi biologiche prima di morire? (Carino il proto-xenomorph, tra parentesi)
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Come fanno gli Ingegneri ad avere il nostro stesso identico DNA? L'ultima volta che ho controllato non ero un gigante albino pieno di muscoli... sarebbe sensato se avessimo un DNA simile, ma uguale? Qualcuno non ha studiato bene la biologia... (probabilmente il biologo di bordo, irriducibile idiota). Soffermiamoci ora sugli umani, perchè anche loro ne combinano di belle. Perchè Weyland si è finto morto? Cosa sperava di ottenere? Perchè il geologo e il biologo sono così rincoglioniti? Li vendevano col 2x1 al supermercato? Perchè Meredith  aveva un tavolo da chirurgia automatizzato tarato solo per individui di sesso maschile? (Secondo me quella donna è davvero un androide). Perchè il Capitano è così rapido nell'accettare di sacrificarsi per impedire la fuga dell'Ingegnere? Si era alzato con una gran voglia di suicidarsi, quel mattino? Perchè David infetta Holloway col brodo nero? Gliel'ha ordinato Weyland per testarne gli effetti o è semplicemente uno stronzo? Ma soprattutto, che minchia ha detto David per far incazzare l'Ingegnere a quel modo? Che ce l'ha piccolo?
Recensione: Prometheus
FINE SPOILER

Diventa davvero difficile setacciare il film separando le cazzate pure dagli elementi che potrebbero benissimo essere spiegati nell'inevitabile sequel. Perchè questo è il vero problema di Prometheus. E' stato annunciato come remake di Alien, ma si tratta di qualcosa di più subdolo. E' un reboot, o qualcosa che ci si avvicina tantissimo. Un riavvio della saga di Alien, ambientato nello stesso universo, che permette ad Hollywood di ricavarci tranquillamente una nuova trilogia. (La serializzazione premeditata è un cancro per il cinema odierno). Sapendo già di poter contare su altri capitoli in futuro Prometheus può permettersi di lasciare molte cose irrisolte- e non certo per darci il piacere di trovare la risposta per conto nostro. Per tutti coloro che cercano "chiarimenti" o "spiegazioni" su Prometheus, basta aspettare il sequel. Semplice, no? Ringraziate la televisione, che ha insegnato tante belle cose alla Settima Arte. Ogni vostra curiosità, anche quella più stupida, sarà soddisfatta nel prossimo capitolo. O nel terzo film. A meno che non si trattasse di uno strafalcione di sceneggiatura, nel qual caso dovrete mettervi l'anima in pace.
Recensione: Prometheus
Il bello di Prometheus è che riesce a farsi apprezzare nonostante le incongruenze, qualche scena telefonata e i finti misteri seminati in ogni dove. Vuol dire molto, credetemi. E non lo dico da fan sfegatato di Scott. Parecchi suoi film non mi sono piaciuti ( tra cui Hannibal, Una buona annata, Robin Hood) quindi non posso certo essere definito un "fanboy". Prometheus incanta. Diverte. Intrattiene. E lo fa in maniera decente, tanto da farsi perdonare qualche calo di ritmo e gli scivoloni di cui sopra. Ora non ci resta che aspettare il sequel. Che ovviamente sarà diretto da James Cameron. Giusto?
PS: Scommetto 10 euri che la Theron compare pure in Prometheus 2. 

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