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[Recensione] Protocollo Stonehenge – Danilo Arona e Edoardo Rosati

Creato il 27 settembre 2013 da Queenseptienna @queenseptienna

[Recensione] Protocollo Stonehenge – Danilo Arona e Edoardo RosatiTitolo: Protocollo Stonehenge

Autore: Danilo Arona ed Edoardo Rosati

Editore: Mezzotints

ISBN: 9788898479009

Voto:

[Recensione] Protocollo Stonehenge – Danilo Arona e Edoardo Rosati

Trama: 2011 – Italia. Padova. Una maledizione invisibile sta collezionando una sfilza di vittime. Giovani donne che muoiono nel sonno con le ossa fratturate in maniera sempre identica. Ma nessuno s’è accorto di questa catena di decessi. Nessuno collega le morti, che sembrano verificarsi una volta all’anno: tutte di 29 dicembre, alle 5,30 circa. Nessuno, tranne un giovane universitario di Padova, laureando in Medicina, che ha visto morire proprio in quell’assurdo modo la sorella. Il filo rosso che connette le diverse morti potrebbe chiamarsi “sindrome di Melissa”, una realtà clinica misconosciuta, descritta per la prima volta da un medico italiano in pensione. Il giovane non esita a mettersi in contatto con lui, scoprendo che la filiera dei decessi ha avuto inizio nel 1999, quando il medico soccorse una ragazza albanese, senza documenti e ribattezzata “Melissa”, investita sul tratto iniziale dell’autostrada Bologna- Padova. La sequenza sta continuando a uccidere… Qualcosa di maligno sembra trasmettersi da quel pezzo nebbioso di autostrada, sporcato dal sangue innocente di una ragazza. Siamo a dicembre, e la prossima vittima potrebbe essere proprio la fidanzata del giovane, tormentata, in quei giorni prenatalizi, da una serie di violenti sogni premonitori. Scatta una spasmodica corsa contro il tempo. La soluzione per spezzare la sindrome? Una “terapia” non di questo mondo. Che verrà attuata da un neurochirurgo di Bologna. Nel cui ambulatorio sotterraneo, nascosto al mondo, pratica la sconvolgente Medicina Ectenica, figlia dell’arte sanatrice coltivata dai druidi di Stonehenge. L’unica che guarisce. Non solo i vivi. Ma anche le anime senza pace dei morti.

Recensione: Protocollo Stonehenge è un romanzo molto particolare. Costituito da storie diverse che si intrecciano sempre nello stesso punto, ha come forza portante la penna di Danilo Arona e il cliffhangher costante e continuo che completa ogni capitolo.

Gli autori hanno sfruttato a fondo leggende metropolitane, superstizioni e creepy pasta in abbondanza, dando vita a una storia interessante che vede protagonista Riccardo, laureando in medicina. Il giovane scopre alcune correlazioni su una malattia inspiegabile, la Sindrome di Melissa, scoperta in due/tre pazienti molti anni prima. La sindrome prevede che le persone affette muoiano con una spaccatura delle ossa assolutamente identica in ogni individuo.

La sorella di Riccardo muore a causa di tale sindrome e ne riscontra i sintomi anche nella fidanzata. A quel punto inizia una sua disperata corsa contro il tempo per salvarla. Sarà la medicina ectenica, correlata a Stonehenge l’unica soluzione ai suoi problemi… forse.

Un libro interessante che mi ha fatto apprezzare una volta di più Arona, la cui tecnica narrativa si mostra e esce quasi dalle pagine. Se proprio vogliamo trovare un difetto a questo libro, forse è la sua lentezza. Il ritmo a lungo andare si allenta e qualche volta mi sono chiesta dove andasse a parare. Ho trovato un po’ improbabile la parte della medicina ectenica, ma nonostante questo il libro procede bene verso un finale assolutamente non scontato.


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