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[Recensione] Quattro soli a motore di Nicola Pezzoli

Creato il 04 febbraio 2013 da Queenseptienna @queenseptienna

copertinaTitolo: Quattro soli a motore
Autore: Nicola Pezzoli
Editore: NEO Edizioni s.n.c.
ISBN:978-88-96176-11-5
Formato: brossura, ebook
Lingua: italiano
Numero pagine: 304
Prezzo: 15.00 €
Genere: romanzo di formazione a tinte noir

Voto:

[Recensione] Quattro soli a motore di Nicola Pezzoli

Trama: Estate 1978. L’estate degli undici anni di Corradino, bambino sensibile, vittima designata di angherie da parte dei bulli del paese, del padre violento a manesco, valvola di sfogo inerme delle nevrosi e delle frustrazioni di un mondo di adulti incapaci di accettare la propria sconfitta davanti alla vita. Ma Corradino rivendica il suo diritto all’innocenza, un’innocenza ruvida e incantevole, irripetibile, come un’estate trascorsa a giocare, a inseguire misteri veri o presunti all’ombra del granturco, scoprendosi un giorno santo, un giorno peccatore, negromante, eroe, nell’età perfetta e terribile in cui è ancora concesso essere tutto senza essere nulla.

Recensione: Il libro di Nicola Pezzoli è difficile da etichettare. E questo è solo il primo dei suoi innumerevoli pregi. Il secondo è quello di saper condurre per trecento pagine un’architettura narrativa perfetta nella sua apparente casualità. La vicenda si snoda cavalcando il flusso di coscienza del protagonista, un flusso incostante e capriccioso come può esserlo solo quello di un bambino, dove pensieri, sogni, ricordi e perfino visioni di un futuro desiderato o temuto si mescolano in un unico presente sospeso. Come una goccia che scivola lungo un vetro, la storia dell’undicenne Corradino si ramifica in altre storie, alcune apparentemente lontane anni luce da quella principale, altre intrecciate ad essa in

un’esperienza corale mai noiosa, mai banale. Ne emerge una carrellata di personaggi sorprendenti, a metà tra Italo Calvino e Carlo Emilio Gadda, alcuni tragici, alcuni comici, ma tutti veri e intensi.

In Quattro soli a motore c’è tutto, tutto quello che occorre per fare un grande libro, forse più di uno. C’è l’intimismo di un romanzo di formazione, il brivido del noir, la comicità un po’grossolana che solo ai bambini si può perdonare, perfino la fantascienza, in un romanzo nel romanzo. La varietà di registri si accompagna ad un’eccezionale ricchezza stilistica, ad una capacità di giocare con le parole sorprendente. Momenti di puro lirismo, immagini di una bellezza struggente, emozionante, si alternano a inserti in dialetto e neologismi colloquiali, retaggio di un paese che cambia, che si sta trasformando in qualcosa che ancora non comprende. Proprio come il bambino Corradino che, a dispetto della sua ferma volontà di non diventare grande, si accorge che tutto sta cambiando e che nulla potrà più essere come prima.

 

L’autore: Nicola Pezzoli, lombardo, classe 1967.
Scrittore di nascita, blogger per vocazione (osannatissimo il suo blog Il linkazzo dello scrittore – http://zioscriba.blogspot.it/), ha esordito nel 2008 con Tutta colpa di Tondelli (Kaos edizioni). Quattro soli a motore è il suo secondo romanzo.


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