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Recensione: "Qui e Ora" di Ann Brashares.

Creato il 27 agosto 2014 da Juls
Buongiorno cupackes *w* 
Il sole fa capolino dalle nubi - alleluja! - e la temperatura finalmente supera i cielo-grigio-e-pioggia-a-non-finire gradi... durerà questo tempo? Vedremo. 
Oggi voglio proporvi la mia recensione su un nuovo libro romantico - ma con sfumature sci-fi - uscito proprio stamane.
Curiosi? Vediamo di che libro si tratta ;)
Recensione: Qui e Ora

Autrice: Ann Brashares

Editore: Rizzoli
Data d'uscita: 27 Agosto 2014
Prezzo: 14,90 €
Prezzo Ebook: 8,99 €

Nella comunità a cui appartiene Prenna, diciassette anni, è vietato frequentare estranei e d’obbligo indossare strani occhiali da vista. Le regole sono rigide: non bisogna rivelare la propria vera identità all’esterno né destare sospetti tra la gente “normale”. Nessuno deve sapere che vengono dal futuro e sono fuggiti da un mondo devastato in cerca di un tempo migliore in cui vivere. In un sistema del genere c’è poco spazio per la libertà personale e nessuno per l’imprevisto. Ma se l’imprevisto ha l’aspetto di Ethan, un ragazzo disinvolto e generoso, che si taglia i capelli da solo e porta sempre vecchi pantaloni militari, cosa potrà mai succedere?


Non si può sfiorare l’amore e far finta di niente, Prenna lo sa, per questo è disposta a infrangere qualunque divieto per lui. Insieme, Ethan e Prenna sfideranno il destino per poter dare al mondo un futuro migliore.
Recensione:
Inizio con il ringraziare la casa editrice Rizzoli per avermi mandato una copia del libro Qui e Ora, il nuovo romanzo di Ann Brashares, che forse qualcuno di voi può conoscere per il suo libro Quattro amiche e un paio di jeans.  Qui e Ora è un romanzo auto conclusivo, una storia d'amore dai risvolti sci-fi. Ho apprezzato particolarmente il fatto di aver mantenuto la copertina originale e il titolo, Qui e Ora, che leggendo il libro - e pensandoci un attimo su - vi risulterà molto chiaro. 

Ambientato ai giorni nostri, Ethan, un ragazzo normale, popolare e senza troppe pretese fa uno strano incontro di un bosco, infatti trova Prenna nuda a infangata, e co un numero scritto sul braccio, 17514. Due anni e mezzo dopo, Prenna inizia a frequentare la scuola di Ethan - che non l'ha mai dimenticata - e lui, ovviamente, la riconosce. E qui, sinceramente, ho trovato la prima pecca del libro. Mi aspettavo che anche lui lo riconoscesse, o che perlomeno la scrittrice scrivesse qualcosa sull'inizio del loro rapporto, sul fatto che lui le dicesse subito, o per lo meno, in tempo utile, del loro incontro. Invece nulla, e la storia fa un balzo avanti ancora di due anni e ritroviamo i due migliori amici per la pelle, ma senza una vera parte del libro che ci spieghi com'è iniziato il loro rapporto. Uhmmm.

"La distanza tra quello che diciamo e quello che proviamo è così grande che a volte penso che se ci cadessi dentro potrei continuare a precipitare per sempre."
Ritornando a Prenna, come ci anticipa la trama, non è una persona normale. Vive assieme alla sua comunità, dove vigono molte regole, per esempio "non entrare in intimità con le persone estranee", oppure "non andare negli ospedali civili" e cose di questo genere; praticamente, lei e la sua comunità non devono interagire col mondo esterno. Io pensavo che fossero qualche specie aliena, invece no, sono umani al cento per cento, solo che provengono dal futuro, dal 2098. La terra è totalmente cambiata, è praticamente un altro mondo, e ovviamente ci sono nuove malattie - non per altro il sistema immunitario di Prenna, appena arrivata "ai tempi nostri" (come se noi tornassimo dal 1940, per intenderci) era del tutto diverso da quello umano. Una particolare malattia, nel per noi lontano 2098, portata dalle zanzare, è quella che decima la popolazione terrestre - ed è proprio questo motivo che spinge Prenna e la sua comunità a viaggiare, a tornare indietro nel tempo per rimediare ai loro errori, per non far cadere la terra in una crisi biologica. E' così che Prenna e Ethan si imbarcano in un avventura per salvare l'intero genere umano, praticamente. Abbastanza pretenzioso e improbabile - non sono tanto una fan delle missioni "andiamo a salvare il mondo", devo ammettere - ma la teoria costruita dietro - che non vi anticipo - non fa una piega. Forse. 
Non importa quanto siano spezzati i nostri cuori, noi tendiamo alla vita, tendiamo alla speranza.
Devo dire che provo sentimenti contrastanti verso questo libro. Mi ispirava parecchio, e anche dopo aver dato un occhiata al rating di Goodreads - un misero 3. 29 - le mie aspettative non sono affatto calate, anzi. 

Recensione: La prima metà del libro l'ho letta in uno stato d'apatia totale, non vedevo l'ora che, e mi cito testualmente "non finisse quella tortura in formato kindle". 
Trovavo i protagonisti banali - sopratutto lei -, senza carattere e molto, molto noiosi, ma andando avanti con la lettura mi sono dovuta ricredere. La parte centrale è piena d'avventura e molto intrigante, e continuavo a leggere spinta dalla stessa voglia di "scoprire" che avevano i due protagonisti - ah, nel frattempo sono in love, sappiatelo. 

La cosa che mi ha lasciato perplessa, sull'orlo delle lacrime ma anche un po' incavolata è stato il finale.

Ricapitoliamo... il libro è auto conclusivo. I lettori sperano in un finale chiaro e senza fraintendimenti, e invece? Tutto è lì, lasciato in sospeso - eh sì, ho appellato Prenna come stupida ragazza babbea perché... argggggh, non posso dirvelo - e non viene chiarito nulla, e dico nulla fra gli interrogativi finali. *rotola sconsolata*
Dimenticavo, per la prima parte del libro, fra ogni capitolo ci sono delle lettere di Prenna a un certo Julius, e all'inizio sarete indifferenti riguardo ad esse, ma appena saprete *<-- da pronunciare con tono drammatico e profondo* il vostro cuoricino si contorcerà su sé stesso dal dolore.

Nel complesso è un libro che consiglio - ma non troppo -. Non me la sento di dare quattro stelle - di bene in meglio - a questo libro, per cui accontentiamoci di tre.

Il foto sarebbe potuto essere più alto se fossi stata coinvolta maggiormente a livello emotivo e se la story-line - che aveva molto potenziale - fosse stata sviluppata meglio.
Ma non si può avere tutto dalla vita, no?
Giusto per chiudere questa recensione con la stessa frase con cui si chiude il libro, vi chiedo: e a voi, cosa riserve il futuro? 


Recensione:
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Recensione: Ann Brashares è nota per la fortunata serie di romanzi Quattro amiche e un paio di jeans, pubblicata in tutto il mondo, e in Italia da Rizzoli, così come i suoi libri Tre salici e Un’estate per due. Scrive per adolescenti e adulti. Vive a New York con il marito e i quattro figli.








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