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[Recensione] Rainbow road – Alex Sanchez

Creato il 14 febbraio 2012 da Queenseptienna @queenseptienna

[Recensione] Rainbow road – Alex SanchezTitolo: Rainbow road
Autore: Alex Sanchez
Editore: Playground
ISBN: 9788889113349
Num. Pagine: 205
Prezzo: 11,00€
Fa parte della trilogia Rainbow
Voto: [Recensione] Rainbow road – Alex Sanchez

Trama:
Dopo aver fatto il suo coming out in televisione, Jason viene invitato da un liceo sperimentale di Los Angeles per gay, lesbiche e transgender a tenere il discorso di inaugurazione dell’anno scolastico. Con il fidanzato Kyle, in partenza per il college a Princeton, e l’effervescente Nelson decidono di affrontare un lungo viaggio in tenda che li porterà ad attraversare gli Stati Uniti su una scassata Ford Taurus. Un viaggio nel quale i tre ragazzi scopriranno paesaggi di amore, sessualità, omofobia e sopratutto amicizia.

Recensione:
Terzo e ultimo capitolo di questa saga che su suolo statunitense ha fatto incetta di riconoscimenti. QUI la recensione del primo volume, QUI quella del secondo.
Finito il liceo, finito il mondo della scuola come Kyle, Jason e Nelson la conoscevano come adolescenti, ora è arrivata l’estate, e con essa l’inevitabile pensiero che verte al futuro prossimo, al college, alla vita da adulti.
Tempo di vacanze e tempo di riflessioni, dopo agosto la coppia ormai consolidata Kyle e Jason dovrà affrontare l’eventualità della lontananza a cui i loro studi porterà, domandandosi se il loro amore riuscirà a superare anche quell’ostacolo.
Ci penserà Nelson, infallibile e caotico come al solito, ad aiutarli: un lungo viaggio on the road fino a raggiungere la scuola sperimentale dove Jason è stato invitato per presenziare.
Inizia così un’avventura che metterà a dura prova non solo la sopportazione dei tre – caratteri completamente differenti che si ritrovano a dover condividere spazi ristretti – ma che farà riaffiorare la bisessualità di Jason e insieme i dubbi nel cuore di Kyle. Un percorso disseminato di litigi e riappacificazioni, omofobia e complicità, amore e amicizia, fino a ritornare a casa forse un po’ scombussolati e nemmeno con le idee troppo chiare, ma di certo cambiati.
Qualcosa che non mi è piaciuto particolarmente nel finale è stato Nelson e la sua improbabile anima gemella capitata all’improvviso, come caduta dal cielo. L’ho trovato un espediente piuttosto scadente, immagino che dovesse giustificare il ritorno in solitaria di Jason e Kyle, ma penso che sarebbe potuta essere gestita molto meglio, non con una mossa banale quanto inverosimile.
Ad ogni modo, questo capitolo chiude definitivamente la trilogia Rainbow in maniera abbastanza inaspettata ma simpatica, dove finalmente i tre eroi sono usciti dai propri schemi e dal proprio ambiente per confrontarsi con una società più adulta fatta di scelte e contrasti, un sentiero verso una maturità conquistata passo passo e senza saltare nessuna tappa, fino ad un finale che non ha posto il sigillo ad un bel niente, solo colmo di genuine speranze per l’avvenire, un po’ come chiunque.
Un romanzo più impegnativo dei predecessori, più intenso e coinvolgente, in cui ci si ritrova a parteggiare per quello o questo personaggio a seconda dei casi, dalla risoluzione realistica, leggermente agrodolce, ma proprio per questo molto bella.
Consigliatissimo.


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