Recensione | Reign 2×21 “The Siege”

: “Non saremo mai reali , non è nel nostro sangue”

E menomale. Ora come ora, gli autori hanno fatto della corte francese un campo di scherno, di gioco, di battaglia. La guerra è arrivata a palazzo con la stessa velocità con la quale avrei lanciato il computer fuori dalla finestra alla fine dell’episodio, se avessi ceduto ai miei impulsi.
Essere reali, non ci conviene.
Sopratutto se questa condizione porta alla demenza senile:
– Mary, fiera scozzese, rende onore al suo paese comportandosi come una pecora (no, il paese non era la Sardegna);
– Catherine sarà presto ingaggiata per un remake del video di Blank Space di Taylor Swift;
Recensione | Reign 2×21 “The Siege” – Francis è bipolare: un secondo prima manda Mary a filare la lana, quello dopo afferma di volerla proteggere ad ogni costo piuttosto che gettarla tra le ardenti fiamme che escono dai miei occhi;
– Condé, probabilmente vittima di bullismo durante l’infanzia poiché di Navarra e, quindi, né spagnolo, né francese, si crede il Loki della situazione (pff, gli piacerebbe), ma il suo è sicuramente un disturbo di personalità. In occasione dell’attacco al palazzo reale (è ancora convinto che riuscirà a diventare re), non manca nel sfoderare una faccia da schiaffi carica di meschinità che, devo dire, sembra più naturale.
Recensione | Reign 2×21 “The Siege”

Insomma, questo è un buon momento per gioire delle nostre scarse finanze.
La gioia è portata anche da avvenimenti che attendevamo da tempo immemore, come la bellissima, meravigliosa, fantastica, favolosa, magnifica, mitica, stupenda, straordinaria, stupefacente ed anche coi brillantini (sì, li shippo giusto un po’), scena tra Lola e Narcisse.

“I’m saying that should anything happen to either of us, I hope that you will remember me not as the man who lied and betrayed you. I hope you will remember me as the man who would have cherished you if he’d had the chance.” (Sto dicendo che se dovesse succedere qualcosa ad uno di noi, spero che non mi ricorderai come l’uomo che ti ha mentito e tradito. Spero che mi ricorderai come l’uomo che ti avrebbe amato se ne avesse avuto la possibilità.)

Questa sì che è una dichiarazione (ci sono anche le dichiarazioni coi fiocchi, ma quelle le lasciamo a Mr Darcy, anche perché l’epoca calza di più con l’espressione).
Recensione | Reign 2×21 “The Siege”
La loro è stata principalmente una relazione costituita da occhiate e sguardi, le parole sono sempre state soppresse, ma stavolta hanno avuto un ruolo da protagonista nella comunicazione tra i due. Ciò nonostante, non sono mancati i momenti di silenzio, i quali, forse, hanno aiutato i personaggi ad esprimersi al meglio e completamente.

Catherine, che inizialmente aveva restituito l’amato cavallo Arion a Narcisse, si vendica servendoglielo a tavola a mo’ di Federigo degli Alberighi. Lui è disgustato e cerca di aprirle gli occhi: la costrizione, la forza, la violenza, l’obbligo non sono affatto amore e non si dovrebbe nemmeno cercare di ottenerlo utilizzandoli come mezzi, poiché non sarebbe che fittizio.

Vola e vai my little Ponyyy! Realizza i tuoi sogni e non ti fermareeeee!

Sembra che per nessuna coppia di questo telefilm ci sia tregua.
Tra Claude e Leith sta nascendo qualcosa (o forse sono l’unica ad immaginarselo?). I due si ritrovano soli durante l’attacco al palazzo e Leith, quando lei dice di aver visto una figura nel buio (schizofrenia? Non l’avevo messa nella lista all’inizio); lui è ancora a pezzi per la delusione causatogli da quella gestrice di bordelli meglio nota come Greer, lei, in sua compagnia, si sente protetta ed è libera di essere se stessa senza essere giudicata.
Non so se scoppierà la scintilla e per quanto questa potrebbe durare, ciò nonostante i miei occhi brillerebbero nel guardarla… se ci pensiamo, essi si completano: lei ha cercato l’amore per tutta la vita e non è mai stata amata, lui ha un immenso amore da offrire, ma nessuno cui poterlo dare; a lei è stato rifiutato l’affetto, a lui non è stato permesso di donarlo.
Recensione | Reign 2×21 “The Siege”

Se Kenna e Renaulde ormai vogliono mettere su casa, Bash progetta, piuttosto, una casetta nel bosco con Delphine. I Kennash ormai sono amici e vogliono solo la felicità dell’altro, ma in simili circostanze, nessuno dei due pare averla trovata. Di fatto, la Nostradamus dei poracci è una gatta in calore e compie riti satanici – unico motivo per cui lei e Bash sarebbero fatti l’una per l’altro – che ci verranno sicuramente spiegati nella prossima stagione e Renaulde è costretto a tradire la Francia nel momento in cui Condé, peggio del giovedì, lo vuole al suo fianco nell’assalto al castello.

Durante l’attacco, Francis riesce, come un prode cavaliere, a imporsi sugli avversarsi allo stesso modo col quale riesce a tacere la moglie.
Recensione | Reign 2×21 “The Siege”
Oh, bravo riccioli d’oro.
Mary, ahimè, non ha ancora capito – no, nemmeno in questa puntata – che dovrebbe fare qualcosa, dimostrare la sua fedeltà ed il suo rimorso, piuttosto che continuare a belare “I’m sorry”.
Francis, tutto sommato, rimane ancora ingenuo ed è cieco, l’amore è la sua malattia e nessuno nel fandom di Reign è riuscito a trovargli una cura. E’ vero che Mary ha commesso dei gravi errori, causando notevoli danni alla Francia, ma finché Francis l’amerà, il paese non potrà che affondare.

Alla fine dell’episodio, PERO’, Mary – estremamente furba o estremamente cogliona, permettemelo – scappa da Condé per dirgli che i Valois sono destinati alla sconfitta e lei vuole salvarsi le chiappe e che il vero amore non finisce mai (doveva arrivare la filosofa Maria Stuarda per dircelo, questa frase sarà un cult su Tumblr negli anni a venire). Al che, ci viene da pensare “I’m sorry staceppa, Mari'”.
I miei occhi e le mie orecchie hanno iniziato a sanguinare copiosamente appena ho udito lo sfondone tirato da Mary, sembravo la fontana di Trevi.
Anche Condé dubita della veridicità delle sue parole, ma poi lei aggiunge di essere incinta. Lei e Francis non copulano da mesi, lo Spirito Santo ha fatto il miracolo solo una volta nella storia con un’altra Maria e, lei, con Condé, dai oggi, dai domani, 2+2=4.
Recensione | Reign 2×21 “The Siege” Un insulto alla decenza.
Prima di offenderla pesantemente, stimolando la mia fantasia per creare dei nuovi insulti dopo che avrò finito il repertorio, voglio attendere la prossima puntata. In fin dei conti, non sappiamo per certo che questo sia vero, potrebbe benissimo trattarsi di un bel piano, di una farsa. E lo spero.
Ciò che aspetta Mary è la soppressione o la lode, non ci saranno vie di mezzo.
Ad ogni modo, quest’episodio è stato carico di suspence ed emozioni; ovviamente sappiamo che un’affermazione simile è un’arresa dopo i gravi danni recati allo show: se non avessi accettato la miserabile piega che esso ha preso, una frase del genere non mi sognerei neanche di scriverla.
Il problema alla base è ormai noto e, come direbbe Claude aka la bocca della verità: