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RECENSIONE : RESTRAINT di Debra ...

Creato il 28 settembre 2010 da Isn't It Romantic?

RECENSIONE : RESTRAINT di Debra Glass


Close this windowPublisher / Editore: Ellora's Cave


Publication date: 2008


Genre and setting / Genere e ambientazione:Historical, Erotic, Victorian England 1848 / Storico, Erotico, Inghilterra periodo Vittoriano 1848


Sensuality Rating / Livello di Sensualità:burning / estremo


Collegamenti con altri libri / Connection to other books : nessuno


Rating : 8/10

A causa di una difficile situazione economica la giovane e avvenente Lady Cathrine Spencer viene promessa  in sposa dal suo sconsiderato padre al laido, crudele e molto più anziano Duca di Wallingford il quale ben presto si accorge però che la sua virginale ma caparbia fidanzata rimane piuttosto freddina e scostante a tutti i suoi approcci fisici. Infastidito dalla cosa, non volendo perdere tempo prezioso nel conquistare la fiducia della ragazza, il viscido Duca decide di chiedere aiuto ad una sua vecchia conoscenza: Thomas Collins, Conte di Claymore. L'uomo un tempo era famoso non solo per le sue grandi doti di amatore ma perché le usava in vere e proprie terapie di coppia: aiutava mogli sessualmente inibite e spaventate dai rapporti coniugali a lasciarsi andare nel talamo nuziale con risultati a dir poco strabilianti (della serie: è uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo!). Una "carriera" sfolgorante che era durata fino a quando l'uomo aveva deciso di sposarsi prestando le sue attenzioni solo alla amatissima moglie Estelle, scomparendo così dai salotti del Ton con grande disappunto dei mariti (che ora dovevano sbrogliarsela da soli) e soprattutto delle mogli. Quando il perfido Wallingford bussa alla sua porta però Thomas è un uomo ben diverso da quello che era stato un tempo, sebbene ancora aitante e bellissimo, nonostante abbia passato da un pezzo la quarantina, il dolore straziante per la perdita della moglie tre anni prima lo ha fatto chiudere in se stesso: solo e inconsolabile, strappato crudelmente ad un avvenire familiare pieno di aspettative, vive con poco ed esce di rado. Ma Wallingford è deciso nel suo intento e gli chiede, in cambio di una lauta ricompensa, di "addestrare" ai piaceri della carne la sua algida fidanzata con le uniche restrizioni di preservarne la verginità e di non farsi mai vedere in viso da lei: per il resto potrà godere della ragazza come riterrà più opportuno. Il Conte, infastidito dalla manifesta insensibilità del Duca, si appresta a rifiutare ma alla descrizione che l'uomo gli fa della giovane qualche cosa scatta dentro di lui, un brivido di erotico, un palpito di eccitazione che pensava non avrebbe mai più provato dopo tanto dolore e così accetta la sfida: per due settimane Lady Cathrine si ritroverà improvvisamente prigioniera, legata con nastri di seta in un maestoso letto, nuda e bendata  alla mercé di un uomo tenero, focoso e implacabilmente appassionato che lei non può vedere ma solo sentire, assaporare e percepire con il proprio corpo in una lunga e dolcissima tortura dei sensi...


Devo essere sincera a volte certe scrittrici sanno davvero stupirmi...prendere una trama come questa, un po' scontata e improbabile, con elementi bondage, una donna legata nuda ad un letto e un alto tasso erotico delle scene, e riuscire a renderla romantica e dolce non è davvero impresa da poco. Restraint è incredibilmente infatti, prima di tutto, una tenera storia di amore tra un uomo non più giovanissimo, ferito e svuotato dai dolori della vita e una ragazza giovane e sottomessa che però cela, dietro la sua avvenenza e nonostante la sua posizione, un carattere forte e volitivo pieno di ardore e lealtà verso il prossimo. Dopo i primi attimi di comprensibile rabbia e sbigottimento Cathrine infatti non si perde d'animo e incomincia a riflettere sulla sua...ehm...situazione, capendo di avere una scelta: tornare dal suo maligno fidanzato e dalla sua venale famiglia rifiutando questa esperienza o abbandonarsi per due settimane ad un uomo che non conosce ma che le ha promesso non solo di non farle fisicamente mai del male ma di dedicarsi alla scoperta del suo piacere insegnandole con appassionato ardore a conoscere il suo corpo. Ed è qui che entra in gioco uno degli elementi centrali di questo romanzo: la fiducia. Fiducia che di fatto è alla base di quella particolare pratica erotica che è il bondage. Il lettore segue il progressivo e fiducioso abbandono di Catherine all'uomo che così generosamente le dona piacere senza chiederle mai nulla in cambio e si domanda se i veri legacci, siano quelli che stringono i polsi di Cathrine o in realtà quelli che tengono prigioniero il cuore di Thomas e lo fanno ancora sanguinare. Chi fra i due è veramente prigioniero? Chi fra i due è il più fragile e il sottomesso? In una esplorazione dei sensi che, pur non lasciando nulla all'immaginazione, risulta sensuale e, passo dopo passo, piena si sentimento, Thomas assorbirà la fiducia di questa donna che si farà conoscere carnalmente e mentalmente da lui con una dolcezza e una lealtà disarmante. Imparerà piano piano a lasciarsi andare di nuovo alla vita e alle emozioni costruendo con lei un rapporto di confidenza e rispetto che è assai difficile da immaginare in una situazione così particolare. Alla fine Thomas dilaniato dalla paura di amare di nuovo fino in fondo, lascerà andare Cathrine prima del tempo stabilito rompendo il contratto. Come sappiamo però i veri legami, quelli del cuore, non si possono spezzare tanto facilmente e Cathrine saprà tornare dal suo conte riconoscendolo anche senza averne mai visto il viso, ritrovandolo pur non sapendone il nome, per amarlo, completarlo e renderlo felice per tutta la vita...Un romanzo tenero anche se forse con qualche ingenuità e alcuni elementi che possono disturbare come la differenza di età fra i due protagonisti che riesce, nonostante tutto, a coniugare in maniera davvero magistrale il lato erotico e quello sentimentale, l'amore e la lussuria: una scoperta del corpo che porta in realtà alla scoperta dell'anima e delle proprie paure in un viaggio intenso e caldo ma sempre romantico e dolce.




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