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[Recensione] Ritorno a Kiward Station di Sarah Lark
Creato il 27 ottobre 2014 da Lafenicebook @LaFeniceBookL'ora solare mi uccide,avete notato quanto presto diventa buio? E non siamo ancora in pieno inverno!
Oggi è una giornata prolifica per le recensioni e, dopo averne scritta una positiva questa mattina, ora ne arriva una meno entusiasta...
Gwyneira McKenzie era arrivata da Londra in Nuova Zelanda come giovane sposa, piena di entusiasmo e di stupore. Aveva scoperto una terra ricca di fascino nella quale radicarsi, fondare una fattoria, costruire un nuovo destino. Ora è la volta della sua giovane e ribelle nipote Gloria Martyn per trovare la propria strada nella vita. Gloria adora quel paese dai paesaggi infiniti, i suoi costumi, la sua natura selvaggia. E quando, come si conviene a una ragazza della buona società, i genitori decidono di mandarla a studiare in Inghilterra, dall'altra parte del globo, cercherà di evitarlo in ogni modo. Come può abbandonare Kiward Station, le passeggiate con i suoi cani adorati, le corse a cavallo, e le serate in compagnia del grande amico Jack? Ma alla fine Gloria dovrà lasciare tutto e tutti, e l’impatto col vecchio mondo sarà per lei devastante. Strappata alle sue radici, rischia di perdere se stessa e solo la sua tenacia le permetterà di affrontare un’avventura in cui i compromessi da accettare umiliano il suo animo maori. Mentre la Grande Guerra infuria mettendo a repentaglio la vita di chi le è più caro al mondo, una sola grande speranza la sostiene: tornare alla sua amata isola nel Pacifico in cerca dell’unica persona che può ancora guarire le ferite del cuore e dare un senso a quella sua esistenza che, ormai Gloria lo sa, è irrimediabilmente legata alle leggi immutabili della Terra della Nuvola Bianca. Il terzo e ultimo capitolo della saga della Lark ambientata nelle terre selvagge delle Nuova Zelanda ci narra la storia di Gloria, nipote di Gwyneira, una ragazzina ribelle e dallo spirito libero simile a quello della nonna, che dopo aver passato gran parte della sua vita insieme ai nonni e al caro amico Jack nella sua amata Kiward Station, viene costretta dai genitori a trasferirsi in Inghilterra, dove studierà in un Collegio che le insegnerà a comportarsi come conviene a una giovane donna di buona società. Gloria tenta di opporsi, ma purtroppo deve accondiscendere ad una decisione che altri hanno preso per lei e abbandonare la sua adorata casa e famiglia per andare in un posto che istintivamente già odia...
Una volta arrivata e intrapreso un nuovo cammino, Gloria farà di tutto per poter ritornare a casa, tutte le decisioni che prenderà, per quanto difficili e sofferte, saranno volte tutte allo stesso scopo: tornare a Kiward Station, all'unico posto in cui si sia mai sentita a casa...
Ambientato tra gli anni della prima Guerra mondiale, questo corposo romanzo percorre principalmente il percorso di Gloria e di altri personaggi della famiglia, inclusa Gwyneira stessa. Per quanto abbia apprezzato i precedenti romanzi, purtroppo stavolta non posso dire lo stesso di questo capitolo conclusivo.
Ho trovato la storia ripetitiva, mi è sembrato di rivivere storie e situazioni di cui avevo già letto! Inoltre stavolta la storia di Gloria è davvero di una tristezza esagerata, in certi punti ho trovato difficile andare avanti con la lettura proprio per questo motivo...
Molti dei personaggi già li conosciamo, si tratta di una saga familiare, ma i nuovi protagonisti sono meno interessanti dei loro predecessori.
Lo stile della Lark è sempre bellissimo, evocativo e ricco di descrizioni che fanno venir voglia di partire immediatamente per visitare le meraviglie della Nuova Zelanda!
Un aspetto che invece ho molto apprezzato è che viene data più importanza alla cultura maori e alle sue tradizioni, le parti ad essa dedicate sono molto interessanti!
In conclusione, un finale dolce amaro per una saga che ci ha permesso di scoprire la Nuova Zelanda!Baci...
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