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Recensione: "Rogue Rider" di Larissa Ione

Da Selly82 @SellyMoon
Buongiorno a tutti, 
con questa recensione inauguriamo la nuova rubrica curata dalle ragazze dello staff che leggono in lingua inglese. Ricordo a tutte che per chi segue le serie in italiano queste recensioni potrebbero contenere alcuni spoiler. 
(Baby.lady kira)





Titolo: Rogue Rider (Lords of Deliverance #4)Autrice: Larissa IoneData di pubblicazione: 20 Novembre 2012 in AmericaPrezzo: Paperback 7.99$Editore: Grand Central PublishingPagine: 432 pagg.
Ciao lettrici!è grazie alle admin di romanticamente fantasy se oggi ho il piacere condividere con voi la mia opinione su "Rogue Rider", il quarto ed ultimo volume della serie Lords of Deliverance di Larissa Ione, uscito in America recentemente. In fondo la mia recensione, troverete qualche scenetta divertente tradotta da me amatorialmente e senza scopo di lucro.


La trama:Jillian Cardiff si è trasferita in un paesino isolato sulle Rocky Mountains per dimenticare l’attacco del demone che l'aveva quasi uccisa. Un giorno trova in un cumulo di  neve un uomo nudo vicino allo stato di congelamento e decide di portarlo al caldo della sua piccola baita. Lo sconosciuto, però, non ricorda nulla al di fuori del suo nome. Bello, affascinante e protettivo, Reseph sembra il tipo di uomo di cui la ragazza si può fidare. Ma con la sua storia inquietante, lui può essere anche un tipo molto pericoloso…

Reseph non sa perché è comparso misteriosamente nella vita di Jillian, sa solo che vuole restarci. Eppure quando i vicini di casa della ragazza vengono uccisi e i cacciatori di demoni entrano in scena, Reseph comincerà a temere per la vita di Jillian. E una volta che che si scoprirà che Reseph è Pestilenza, il Cavaliere responsabile della devastazione del mondo, entrambi dovranno affrontare la sfida più grande di tutte: potranno dimenticare gli orrori di un passato agghiacciante per salvare un futuro che desiderano?

La mia opinione:Ares, Limos, Thanatos, Reseph... alla fine di questa bellissima serie non saprei dire quale Horseman sia il mio preferito. Forse il libro su Ares e Cara e quello su Reseph e Jillian mi sono piaciuti di più, anche se mi sono innamorata di ogni Cavaliere con i suoi pregi e difetti. Nei libri precedenti abbiamo visto Pestilenza combinarne di tutti i colori per rompere i Sigilli dei fratelli e dare inizio all'Apocalisse. Qui, al contrario, Reseph si è dimostrato divertente, affettuoso, protettivo e farà il possibile per combattere il suo lato malvagio (Pestilenza) e riguadagnare la fiducia dei suoi fratelli. Jillian, invece, è forte e carismatica, tiene testa a Reseph e vive la propria vita in modo autonomo ed indipendente. Nel corso del libro ce la metterà tutta per aiutarlo.Altre note positive: l'autrice mantiene sempre alto il livello d'azione e alterna i punti di vista di più personaggi - Reseph, Jillian, Reaver, l'Aegis, Arik e Gethel (personaggio che comparirà nel terzo volume).In Rogue Rider, a differenza dei precedenti libri, la Ione ha inserito molte più scene divertenti ed inoltre tutte le questioni lasciate in sospeso troveranno una risposta. Viene solo lasciato aperto uno spiraglio riguardo Reaver che verrà sviluppato poi nel prossimo libro a lui dedicato.Di difetti non ne ho trovati: la narrazione non è mai stata lenta nè noiosa, anzi i colpi di scena e la mia curiosità mi hanno tenuta costantemente incollata alle pagine. Assolutamente consigliata la lettura di tutta la serie senza la quale non si potrebbe comprendere appieno questo capitolo finale sperando che il terzo e quarto libro vengano pubblicati presto in Italia.
Ps. Ai più curiosi consiglio anche la lettura del "Compendium" dei Lords of Deliverance che contiene un breve racconto sull'incontro tra Lilith (la madre degli Horsemen) e Yenrieth (il padre).La serie Lords of Deliverance è così composta:1. Il cavaliere eterno (Eternal Rider) - Ares & Cara2. il cavaliere immortale (Immortal Rider) - Limos & Arik3. Lethal Rider - Thanatos & Regan 4. Rogue Rider - Reseph & JillianEstratto 1Jillian porta Reseph in città per comprargli dei vestiti..."Cosa ne pensi?" chiese lui con un brontolio lieve e seducente."Pensi?" Tanya (la commessa) sussurrò a Jillian. "Ho perso la capacità di pensare quasi cinque secondi fa".Anche Jillian l'aveva persa e si leccò le labbra per dare un po' tempo al suo cervello di ripartire. "Stai benissimo, Reseph".Battè i piedi e rilassò le spalle. "Non mi piacciono"."Possiamo cercare qualcos'altro"."Non è quello. Sono i vestiti in generale. Non mi piacciono" disse lui con un'espressione accigliata. "Forse prima ero un nudista?"."Oh, madonna santa" bisbigliò Tanya. "Su quale isola magica l'hai trovato? Prenoto il prossimo volo".Estratto 2(Reseph) si alzò in piedi e allungò una mano verso lei. "Cibo?".Lei la prese e si fece aiutare nel rialzarsi. "Hai proprio una mente a senso unico""Nah, a due sensi" ammiccò. "Lascio a te indovinare qual è l'altro". Si chinò per raccogliere il fucile che aveva gettato e nel mentre lei gli mise una manata di neve nei pantaloni."Questo" disse lei astutamente "rinfrescherà il secondo senso".Estratto 3"Non devi sdebitarti. Non ho fatto nulla di speciale" disse lei sorridendo e sperando di migliorare un po' il suo umore. O come minimo riportare i battiti ad un ritmo normale. "Ora perchè non ti riposi? Puoi usare il mio letto".un biondo sopracciglio si sollevò. "Ci sarai anche tu sopra?"."Ah, no. Io sto sul divano".Lui scosse la testa. "Se non posso stare a letto con te, allora il divano lo prendo io".Quell'uomo era impossibile. "fidati, non ci stai sul divano. Starò benissimo qui"."Non credo proprio". In un attimo scavalcò il bracciolo del divano, si sdraiò sui cuscini con le gambe che sporgevano dalla sommità e le mani dietro la testa. "Mio. Non mi puoi spostare".Ha-ha-ha. "Sei un bambinone. Lo sai vero?".Il suo sorriso era così disarmante che lei dovette trattenersi dal sorridere. "C'è solo una cosa che può farmi spostare da qui"."No. Non dormiremo assieme"."Infatti non pensavo di 'dormire'".Non solo era impossibile, sembrava non avere limiti, nè inibizioni e nessun senso delle buone maniere. Forse era un principe viziato o un ricco erede al trono. Però non aveva nessun tratto tipico di una vita oziosa. Non era esigente, nè snob e non si aspettava che tutto gli fosse dovuto. Sembrava così indifeso ed ingenuo. Era fresco, davvero. Tuttavia non abbastanza fresco per rinunciare al desiderio di portarla a letto."Vado a prenderti delle coperte" disse lei spiccia dirigendosi verso l'armadio della biancheria e sentendo la risatina sommessa di Reseph alle sue spalle.Una risata, però, era sempre di un ringhio.

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