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Recensione: Rust – Il survival infame

Creato il 22 marzo 2014 da Egosistema

Avete presente Minecraft? quel gioco a cubi che nonostante la mole di soldi che genera ha avuto nell’ultimo anno come unica novità dei cavalli?

Bene, prendete il concetto di base, ampliatelo, aggiungete un comparto grafico quantomeno decoroso e aggiungete una forte componente cooperativa, oggi parleremo di RUST.

Rust Logo

Rust nasce come gioco indie autofinanziato grazie all’accesso anticipato di steam, uno dei tanti oggigiorno, attualmente in beta (o forse è ancora da considerare alpha) ma che già riesce ad attrarre.

Ci ritroveremo in un isola, composta da un ambiente post apocalittico, con animali selvaggi e radiazioni. Senza bussole o mappe, guidati solamente dallo spirito di osservazione, e aiutati in extremis grazie ad una mappa disponibile a questo sito dove avremo quantomeno dei punti di riferimento a cui appoggiarci, con un territorio mediamente vasto, nel quale dovremo sopravvivere e in molti casi dominare. Avremo la possibilità di craftare oggetti in modo simile a minecraft, con la possibilità di poter creare armature in Kevlar e diverse armi (come ad esempio l’M4),  dovremo sopravvivere contro gli altri player (e qui la forte componente PVP) scegliendo se giocare da soli contro tutti gli altri (ed andare a fronte di morte certa) o trovarsi buoni alleati.

Naturalmente praticamente nulla è guidato dal gioco, c’è una sola ed unica necessità, ovvero la necessità di nutrirsi, hai la libertà di fare quello che vuoi, di fare il doppiogiochista, il pazzo furioso che uccide qualunque cosa si muova o cercare di essere il più diplomatico possibile, cercando di vivere in maniera più o meno pacifica.

Rust mappa

L’intera mappa di Rust

Il tocco geniale che conferisce al gioco una componente molto immersiva, è la possibilità di parlare in gioco attraverso un tasto (che di default è la lettera V) che riproduce l’audio in modo dinamico, quindi che cambia a seconda della distanza e direzione in cui sarà il nostro interlocutore. Io per esempio durante la mia permanenza su un server insieme ad un gruppo di amici ho assistito a spiate da parte di un membro del mio gruppo che stando fuori ad una casa che avevamo notato da qualche giorno ha sentito cosa confabulavano fra di loro altri player in quanto comunicavano mediante il tasto V, fornendoci diversi elementi che ci hanno aiutato nell’approccio da intraprendere contro di loro.

Come accennato prima ci sarà la possibilità di crearci casa: con  pareti, porte, soffitti, scale e finestre con scelta fra legno o ferro (quest’ultimo molto più difficile da craftare). Ma non saremo comunque mai totalmente al sicuro, i muri o porte possono essere fatti saltare in aria mediante il C4, che pur essendo un componente non facile da craftare è comunque possibile averlo con un pò di impegno, magari unendo le forze con qualche clan alleato. I valori durante le varie patch potrebbe cambiare, ma attualmente servono due panetti di C4 per una parete di legno e quattro per una di ferro. Inoltre ci saranno diversi trucchetti (non inteso come cheat), con i quali i graziosissimi e infami dei vostri nemici potranno fregarvi casa e risorse, che scoprirete giocando.

Rust ambiente

Quindi se non si fosse ancora capito ci troveremo davanti ad un gioco solo multiplayer con la componente essenziale della comunicazione fra i vari giocatori, che richiede inoltre una certa assiduità per evitare momenti di rage indescrivibili. Dove la storia la crei tu, dove saremo totalmente liberi di fare quel che vogliamo, con una immersività molto alta grazie a piccole ma geniali intuizioni inserite nelle meccaniche di gioco, una cosa veramente fantastica a mio parere.

Dal punto di vista grafico avremo un gioco di qualità accettabile, con scorci tutto sommato piacevoli, ed abbastanza scalabile da poter essere fruibile anche da portatili con una scheda video integrata come la Intel HD4000 o superiori. Va ancora limato sia a livello di netcode sia nella costanza del frame-rate, ma personalmente l’ho trovato molto più apprezzabile e giocabile di molti videogiochi che si spacciano per release definitive.

Rust ambiente

Clicca per ingrandire

Il fatto che sia un gioco autofinanziato e ancora in stadio di sviluppo ne aumenta enormemente le potenzialità, lo sviluppatore può rendersi conto se piacciono o no i singoli elementi che costituiscono la struttura del suo videogioco, prendere spunto da consigli e suggerimenti da parte della community, insomma tanta roba.

Penso che dare un giudizio oggettivo a questo videogame sia veramente impresa ardua, è uno di quei giochi che o li ami o li odi, che possono farti amare il modo in cui stuzzicano il tuo interesse e ingegno, o odiare il doversi sempre confrontare con persone non tanto inclini a ragionamenti sensati. Per quanto mi riguarda sento di promuovere pienamente questo progetto, dagli ottimi pregi già in fase beta e con potenziale veramente enorme.

Lo potete trovare su steam a 19€ o sui siti di key sugli 11€, il gioco è disponibile per Windows, Linux e OSX.

Requisiti di sistema

Minimi:
    • OS: Windows XP, OSX Lion 10.7,  Linux Kernel 3.2
    • Processor: 2 ghz
    • Memory: 4 GB RAM
    • Hard Drive: 1 GB available space

Raccomandati:

    • OS: Windows 8.1, OSX Mavericks, Linux Kernel 3.12
    • Processor: 3 ghz
    • Memory: 8 GB RAM
    • Network: Broadband Internet connection
    • Hard Drive: 2 GB available space
Bonus. Vi lascio ad un video realizzato da me e il gruppo con cui gioco durante un colorito assalto ad altri player (rivelatosi mezzo fail)


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