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Recensione "Sessantanove" di Cinzia Bomoll (Fazi Editore)
Creato il 22 febbraio 2012 da Maila Trittoho appena terminato la lettura di un romanzo che dire che mi è piaciuto è riduttivo. Si tratta, infatti, di Sessantanove scritto da Cinzia Bomoll e edito dalla Fazi Editore. Il romanzo appartiene al genere storico, sentimentale ed è caratterizzato dalla presenza di eventi storici di rilevante importanza, quali: lo sbarco dell'uomo sulla luna, la strage di piazza Fontana, l'Autunno Caldo, solo per citarne alcuni. Sessantanove, però, non si riferisce solo all'anno - e, comunque, periodo storico - in cui è ambientato il romanzo della Bomoll, bensì anche al modo in cui due personaggi vivono la loro passione in un modo opposto ma - allo stesso tempo - legato indissolubilmente.
Sinossi: Torino, 20 luglio 1969. Rosa si aggira per le strade di una città deserta, nella notte in cui gli occhi di tutti sono puntati sulla diretta tv di Tito Stagno. È un senso di estraneità al mondo che la spinge a vagare sul filo dei suoi pensieri di anima sradicata. Ha solo quindici anni ed è scappata da un piccolo paese del sud per lasciarsi alle spalle un brutto scandalo. La notte dello sbarco sulla Luna, Rosa incontra Corrado, un giovane fascista che sta per consolidare le sue ambizioni di ricchezza: a breve, infatti, sposerà Olimpia, la figlia di uno dei più potenti industriali piemontesi. La passione istantanea che lega Rosa e Corrado è frutto del contrasto: per il giovane dal "cuore nero", che vive ossessivamente il suo ideale di onore, quella ragazza ignorante e sbandata che è Rosa, esercita un'attrazione irresistibile con cui sporcare voluttuosamente il suo rapporto con Olimpia. Ma niente è come sembra in questo romanzo che oltre a mettere in scena la storia di due ragazzi in fuga dai propri traumi, offre un affresco del nostro Paese in un periodo particolarmente intenso della sua vita.
Recensione: Avere voglia di ricominciare a leggere quella storia che ti ha lasciato col fiato sospeso. Che l'ha fatto in modo tale da farti desiderare di proseguire la storia, pagina dopo pagina, evento dopo evento, sensazione dopo sensazione. E anche emozione.
Era da un po' che non mi capitava di leggere un romanzo in meno di ventiquattro ore. Eppure è successo e sono contenta di averlo scelto, di averlo letto.
Sto parlando di Sessantanove romanzo scritto da Cinzia Bomoll, edito da Fazi Editore.
Sin dalla prefazione scritta da Carlo Lucarelli è possibile 'percepire' la qualità di questo libro. «Un anno importante il '69. L'Italia e il mondo non saranno più quelli di prima. Un anno in cui, in questo romanzo come nella realtà storica, due avvenimenti segnano la "perdita dell'innocenza"».Con queste parole prime parole, Carlo Lucarelli introduce il romanzo della Bomoll in cui è possibile individuare la presenza di tematiche ed eventi differenti e, allo stesso tempo, importanti: lo sbarco dell'uomo sulla luna - e la celebre diretta Tv di Tito Stagno - l'Autunno Caldo, il femminismo, la lotte della classe operaia che cerca di rivendicare il proprio ruolo nella società, il Comunismo, Woodstock, solo per citarne alcuni.E con quel «Go», che Tito Stango pronuncia all'americana - quasi voglia dire «Goal» - l'autrice dà il "Via" a quella che sarà la storia del romanzo stesso.Sessantanove è incentrato sulla vicenda personale di Rosa, una giovane donna del Sud che - per una serie di vicissitudini - è costretta a emigrare al Nord. Torino diventerà la sua 'nuova casa', e forse la sua 'vera casa'. E di Corrado, che da bambino ha tradito la fiducia del padre e non è capace di vivere secondo i duri principi ereditati.In uno sfondo caratterizzato dagli eventi storici sopracitati, si sviluppa la storia - e la vita - dei personaggi realizzati dalla penna - e dalla fantasia - della Bomoll.
Sessantanove è un romanzo perfetto, sotto ogni punto di vista. Infatti, l'autrice è riuscita a creare una storia che possa attrarre un vasto numero di lettori. E non esagero. Questo perché: trama, personaggi e ambientazione sono curati nei minimi dettagli.Per quanto riguarda la trama, essa è ben delineata; talvolta ritroviamo la presenza di flashback che sono importanti affinché si possa comprendere - al meglio - gli eventi che caratterizzano il romanzo stesso. Il lettore non avrà difficoltà a proseguire la lettura poiché anche i capitoli sono ben strutturati e la loro lunghezza non è eccessiva.I personaggi sono ben definiti ed è possibile comprendere la psicologia di ognuno di essi. Tant'è che, alla fine, ci si chiede se i protagonisti siano solo Rosa e Corrado o se, piuttosto, tutti i personaggi stessi, con la loro vita e le loro emozioni. Infatti, anche i personaggi non particolarmente rilevanti ai fini dello sviluppo della vicenda, sono ben delinati e il lettore ha la possibilità di comprendere la loro psicologia, cogliendone anche sensazioni ed emozioni. E questo indipendentemente dal contesto storico, nonché dall'ambientazione che, comunque, è studiata in modo dettagliato.
Perché sì, Sessantanove è un romanzo che emoziona davvero. Ti lascia qualcosa d'importante, e questo indipendentemente dal contesto storico. L'autrice ha realizzato un romanzo con uno stile particolare e personale, senz'altro anch'esso ben definito.Durante la lettura di Sessantanove, ho spesso pensato che sia possibile realizzarne una sua trasposizione cinematografica. In effetti, ci sono tutti gli elementi per realizzare un film come si deve. E ciò dipende, forse, anche dal fatto che Cinzia Bomoll abbia esperienze di rilevante importanza come regista e sceneggiatrice. Vorrei terminare la mia recensione riprendendo, di nuovo, le parole di Carlo Lucarelli poiché penso che siano le più adatte per definire Sessantanove:«Ecco, forse c'è bisogno di una certa distanza dai fatti - che siano la luna o una bomba - per poterseli riprendere, puliti e trasparenti, con tutte le sue nervature e le vene scolpite, e poterli utilizzare come fanno i narratori, che raccontando svelano meccanismi e dettagli, mettendo in scena la storia di una vita.»
Titolo: SessantanoveAutore: Cinzia BomollEditore: Fazi EditoreGenere: storico, sentimentaleData di pubblicazione: 24 novembre 2011Prezzo: 14,50 Euro Pagine: 380 pp.ISBN: 978-88-6411-273-2
L'AUTORE: Cinzia Bomoll, bolognese, è autrice, sceneggiatrice e regista per il cinema e la televisione.Nel 2007 ha scritto e prodotto il film drammatico Il segreto di Rahil. Nel 2011 ha firmato la regia del primo dance movie italiano Balla con noi, prodotto da Rai Cinema .Per Fazi Editore ha pubblicato nel 2006 il romanzo Lei che nelle foto non sorrideva. Vive tra Roma e New York.
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