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Recensione "Shades. Jack lo squartatore è tornato" di Maureen Johnson (Mondadori - Chrysalide)

Creato il 24 luglio 2012 da Maila Tritto

Non poteva tenere per sé quello che aveva visto. Sarebbe impazzita.  
Titolo: Shades. Jack lo squartatore è tornato
Autore: Maureen Johnson
Editore: Mondadori
Collana: ChrysalideTraduttore: Simona Brogli
Data di pubblicazione: 26 giugno 2012
Prezzo: 16,00 Euro
Pagine: 394 pp.ISBN: 978-88-04-61677-1
Sinossi: Quello in cui Rory Deveaux arriva a Londra dalla Louisiana è un giorno memorabile. Per Rory è l'inizio di una nuova vita in un collegio privato della capitale inglese. Ma molti se ne ricorderanno a causa di una serie di brutali omicidi avvenuti in tutta la città, assassinii raccapriccianti che riproducono gli efferati crìmini commessi da Jack lo Squartatore oltre un secolo prima, nell'autunno 1888. Basta poco perché la "Squartatore-mania" si diffonda, ma la polizia ha in mano solo pochi indizi e nessun testimone. Tranne uno. Rory ha intravisto sul luogo del delitto l'uomo che la polizia considera il principale sospettato. Ma è l'unica. Neppure la sua compagna di stanza, che era con lei in quel momento, ha notato l'uomo misterioso. Perché solo Rory può vederlo? E, questione assai più impellente, che cos'ha in mente di farle, costui? 
Recensione: Durante l'autunno del 1888, la popolazione dell'East End di Londra, fu terrorizzata da una serie di efferati e quanto mai inspiegabili omicidi. Cinque furono le vittime accertate, stranamente tutte di sesso femminile: Mary Ann Nichols, Annie Chapman, Elizabeth Streide, Catherine Eddowes e Mary Jane. Apparentemente, le stesse, avevano ben poche cose in comune, se non solo il fatto che per tutte la vita era terminata tragicamente. Chi poteva essere il mandatario ed esecutore? Si scoprì, in effetti, che l'omicida era uno, dall'identità incerta ma "ai più" conosciuto col nome di: Jack lo squartatore; uno dei serial killer più famosi della storia non solo inglese, bensì di tutto il mondo. Figura carica di mistero, attorno a cui aleggiano diverse storie paurose; ritratto — più o meno fedelmente — in una serie di romanzi e di trasposizione cinematografiche basate sulla sua identità, e su quanto di malvagio si sia verificato in una città carica di fascino e dalle mille tradizioni. La figura di Jack lo squartatore costituisce, indubbiamente, del materiale al quale poter attingere per costruire trame ricche di suspense; perlopiù inerenti al genere thriller o, piuttosto, gotico/dark. Infatti, non sono stati unicamente i suoi atti — compiuti con precisione e meticolosità — ad aver suscitato non pochi problemi tra la gente del tempo, quanto un immaginario collettivo che ha contribuito a renderlo temuto e popolare. Prima ho accennato ai vari romanzi ambientati, soprattutto, in epoca vittoriana che hanno voluto rendere omaggio al serial killer londinese. Tra le ultime pubblicazioni, è presente quella dell'autrice americana Maureen Johnson che, con Shades. Jack lo squartatore è tornato, ha attinto alla fama del personaggio, per creare una nuova storia, questa volta ambientata ai nostri tempi. Invero, il romanzo è dedicato prevalentemente a un pubblico di lettori adolescenti e giovani; questo perché Shades pur appartenendo al genere thriller — di cui, tuttavia, possiede davvero pochi tratti tipici —, è caratterizzato dalla presenza di elementi relativi al paranormal romance. A contribuire a ciò, è la presenza di strani ed inspiegabili eventi che coinvolgono direttamente la protagonista Rory Deveaux; arrivata a Londra per frequentare uno dei più prestigiosi collegi di Londra: Wexford. Sebbene la ragazza vivi come tutti i suoi coetanei   i rapporti interpersonali, sarà coinvoltà in eventi che andranno ben oltre la sua portata e la sua stessa immaginazione. Al di là della trama, mi sento subito di passare alle mie considerazioni personali, circa le caratteristiche relative al romanzo in questione. Dunque, premetto che avevo un po' di aspettative nei confronti di Shades; convinta che una città come Londra possa dare non pochi spunti per costruire una buona trama. Devo dire, però, che queste aspettative non sono state del tutto soddisfatte. Sebbene abbia trovato lo stile usato dall'autrice fluido e il ritmo incalzante — tipico dei romanzi gialli e thriller —, lo stesso è presente solo nella prima parte del romanzo. Infatti, tale caratteristica si perde nel corso della narrazione. Essa si fa meno scorrevole, e talvolta ci sono alcune parti che la Johnson avrebbe potuto evitare di inserire poiché non sono di fondamentale importanza al fine ultimo della storia. Non mancano, tuttavia, elementi innovativi che — come già detto — traggono ispirazione dalla figura di Jack lo squartatore; come anche le descrizioni relative all'ambientazione sono ben curate e dettagliate. Infatti, quest'ultima caratteristica è, forse, quella che ho più gradito di tutto il romanzo; tant'è che sembra di rivivere la storia in quelle stesse strade dell'East End ben descritte dall'autrice.La resa psicologica dei personaggi non sempre è affrontata in modo adeguato. In effetti, mi sarei aspettata un'analisi approfondita soprattutto della protagonista che — in alcune parti importanti della trama — sembra guardare agli eventi quasi fosse una spettatrice, pari al suo lettore che  per questo motivo   talvolta si sente "estraneo" rispetto alla storia. Il genere in cui vorrebbe inserirsi Shades non è prettamente thriller: gli omicidi che vengono effettuati sono descritti quasi fossero qualcosa di "paranormale" e non, di certo, affini alla normalità (ammesso che di "normalità" si possa parlare!) La stessa figura di Jack lo squartatore appare priva del suo fascino magnetico; sembra, piuttosto, descritto con toni machiettistici che non regalano suspense.L'idea c'è  — e la fantasia anche e mi pare anche ottima, solo se Maureen Johnson fosse stata in grado di svilupparla al meglio; concedendo al suo lettore — un finale meno frettoloso e inconsistente. Shades è consigliato solo al pubblico che preferisce la lettura d'evasione e, al massimo, a chi predilige il genere paranormal.
(A cura di Maila Tritto)
L'AUTRICE: Maureen Johnson vive fra New York e Guildford, in Inghilterra. Ha studiato per un po' astronomia e archeologia, ma poi ha deciso di dedicarsi alla scrittura. Scrive anche per il teatro e lavora come editor. E passa troppo tempo online, a quanto dice. 

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