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RECENSIONE: Shadowhunters Città di Ossa

Da Angivisal84
RECENSIONE: Shadowhunters Città di OssaTitolo: Shadowhunters Città di Ossa
Autore: Cassandra Clare
Pagine: 525 p. 
Prezzo: € 10,50 (cartaceo brossura) € 14,90 (cartaceo rilegato) € 6,99 (eBook)
Editore: Mondadori
Genere: urban fantasy
Scheda su Anobii: qui
Trama: La sera in cui la quindicenne Clary e il suo migliore amico Simon decidono di andare al Pandemonium, il locale più trasgressivo di New York, sanno che passeranno una nottata particolare ma certo non fino a questo punto. I due assistono a un efferato assassinio a opera di un gruppo di ragazzi completamente tatuati e armati fino ai denti. Quella sera Clary, senza saperlo, ha visto per la prima volta gli Shadowhunters, guerrieri, invisibili ai più, che combattono per liberare la Terra dai demoni. In meno di ventiquattro ore da quell'incontro la sua vita cambia radicalmente. Sua madre scompare nel nulla, lei viene attaccata da un demone e il suo destino sembra fatalmente intrecciato a quello dei giovani guerrieri. Per Clary inizia un'affannosa ricerca, un'avventura dalle tinte dark che la costringerà a mettere in discussione la sua grande amicizia con Simon, ma che le farà conoscere l'amore.
Note sull'autore: Cassandra Clare (Teheran, 27 luglio 1973) è una scrittrice statunitense, autrice di romanzi fantasy. Nel 2004, comincia a lavorare al primo libro della saga Shadowhunters, Shadowhunters - Città di ossa (City of Bones), ispirato dal paesaggio urbano di Manhattan. In America viene pubblicato da Simon & Schuster nel 2007 e nello stesso anno dalla Mondadori in Italia. Shadowhunters - Città di ossa, un fantasy contemporaneo rotante attorno ai personaggi Clary Fray, Jace Wayland e Simon Lewis, diventa un New York Times bestseller appena uscito. Shadowhunters - Città di cenere e Shadowhunters - Città di vetro completarono la trilogia. Il quarto libro, Shadowhunters - Città degli angeli caduti, è stato pubblicato il 5 aprile 2011 e segna l'inizio del secondo ciclo degli Shadowhunters, che include altri due libri dal titolo Shadowhunters - Città delle anime perdute e Shadowhunters - Città del fuoco celeste.
Nel 2009 la Clare annuncia una nuova serie di preludio chiamata Shadowhunters - Le origini (The Infernal Devices), posta nello stesso universo di Shadowhunters, ma nell'epoca vittoriana. Questa serie è formata da tre libri: L'angelo (Clockwork Angel), pubblicato negli USA il 31 agosto 2010 e in Italia il 7 giugno 2011; Il principe (Clockwork Prince), pubblicato negli USA il 6 dicembre 2011 e in Italia il 5 giugno 2012, e Clockwork Princess, pubblicato negli USA il 19 marzo 2013.
By Wikipedia: Cassandra Clare
La mia opinione:
Visto l'imminente uscita del film, tratto da questo romanzo di Cassandra Clare, ho deciso (come molte altre mie colleghe blogger che ancora non avevano iniziato la saga) di leggerne prima il romanzo. Tra l'altro il testo è stato ristampato (recentemente nel 2013) in una nuova versione, con in copertina gli attori del film, questo per invogliare le persone che lo vedranno, ad acquistarlo. Ho visto il trailer di Shadowhunters Città di Ossa al cinema e ne sono rimasta colpita, non sono mai stata una che legge per moda, resta il fatto che l'urban fantasy è la mia passione per cui come non volerlo leggere? Ora che conosco meglio questo mondo, guardo il trailer del film con occhi diversi. Forse perché mi sono immaginata i personaggi in una maniera totalmente differente rispetto agli attori. Ma di ciò naturalmente ve ne parlerò quando vedrò la trasposizione cinematografica per intero. Vi volevo però postare l'immagine relativa a Jace (e a tutta l'allegra combriccola), a me non piace proprio. Non dico certo che sia brutto, ma non mi piace.
RECENSIONE: Shadowhunters Città di Ossa
Partendo dal presupposto che c'è chi esce pazzo per questa saga e adora fino alla venerazione l'autrice, vi dico subito che io non faccio parte di questa categoria. Non dico che non mi sia piaciuto in toto, ho letto molto di peggio. L'inizio è un po' lento, poi via via che si prosegue le cose si fanno più interessanti e la lettura scorre velocemente. Vi è un'abbondanza spropositata di dialoghi, parlano, parlano, parlano sempre. E' tutto un parlare, anche quando sono di fronte ai nemici (tipo al demone superiore) e dovrebbero "agire e non parlare". Ogni aspetto della trama è raccontato attraverso i dialoghi. Alcuni di questi dialoghi sono anche divertenti, con qualche simpatica battuta soprattutto del bel cacciatore Jace (ma anche certe battute di Simon o di Clary sono simpatiche). Non si capisce però perché tutti davanti a Clary abbiano questa insana voglia di raccontargli vita morte e miracoli della loro vita, del loro passato, della vita su Idris, su come stanno in realtà le cose nel mondo ecc. considerando anche che lei è una semplice "umana" (o almeno lo è stata per la maggior parte della sua vita) e considerando anche che questo "fantomatico" (fantomatico perché lo nominano in continuazione e non si capisce mai chi cavolo sia e che faccia, visto che loro dicono di rispettare le leggi e poi fanno il contrario) Conclave impone regole e leggi severe. 
Ho trovato molti aspetti della trama totalmente incoerenti, di cui vi farò l'elenco accurato. Senza contare i "colpi di scena" molto prevedibili (almeno per chi è avvezzo a leggere questo tipo di romanzi). E anche i temi trattati non è che siano poi così tanto originali, oltre alla trama di base molto simile a Twilight (alcuni se la prenderanno per questa assonanza, con frasi del tipo "ma possibile che ogni titolo che esce lo devono paragonare a Twilight" quindi mi scuso in partenza, ma non ci posso far niente xD): una normale ragazza, il suo migliore amico cotto e stra cotto di lei e il bel ragazzo un po' stronzo, mezzo angelo e mezzo demone, che fa il cacciatore, non sarà un vampiro, ma siamo là come trama a livello dei rapporti sentimentali tra i tre (lei infatti è combattuta tra l'amico di sempre e il misterioso ragazzo). Certo non dico che le due opere siano identiche, attenzione, dico che ha gli elementi "giusti" per piacere a un certo tipo di pubblico, a un certo tipo di target. Ma perché leggo YA? Me lo chiedo spesso, non sono più una ragazzina da un pezzo, eppure a volte certe storie mi prendono, altre invece zero. Non tutti gli young adult sono superficiali, Shadowhunters però non è che mi sia sembrato molto profondo, diciamo che tratta i sentimenti con molta leggerezza. 
Ma di cosa parla di preciso? Il romanzo è scritto in terza persona con protagonista Clary, che un giorno, mentre si trova in discoteca insieme al suo migliore amico di sempre Simon, scopre di essere in grado di vedere i Demoni e i Cacciatori, gli Shadowhunters, che li uccidono per mestiere. Naturalmente a proteggere la città dai demoni il Conclave (che dovrebbe essere una sorta di ordine superiore che comanda tutto il sistema) non poteva che metterci dei ragazzini di sedici anni, che non hanno neanche la patente e che sono costretti a spostarsi con i mezzi pubblici. Dal momento in cui Clary scopre come stanno in realtà le cose nel mondo e cioè che esistono un numero imprecisato di creature (tutto il mondo fatato, ogni creatura vi venga in mente: sì c'è, compresi i classici vampiri e licantropi), oltre ai demoni cattivelli, sarà coinvolta dagli Shadowhunters e la sua vita (un po' monotona diciamolo, al massimo passa il tempo a disegnare) cambierà per sempre. Complice anche la sparizione misteriosa di sua madre, rapita appunto dai demoni, Clary dovrà far affidamento solamente sugli Shadowhunters (che ricordiamoci hanno la sua stessa età, ma si sentono grandi esperti del "settore"). A capo di questi vi è Hodge (che almeno lui è adulto), che prima farà finta di non sapere chi sia la madre di Clary e poi gli ritornerà misteriosamente la memoria (vi ho parlato di ciò in una mia rubrica dal titolo "Scene Assurde", dove vi raccontavo appunto di questa esilarante scena). 
RECENSIONE: Shadowhunters Città di Ossa
La mitologia presente in Shadowhunters è veramente complicata e articolata, tra Dimenticati, Nascosti e robe varie. Questo forse per molti è un aspetto positivo, io sostengo invece che mettere troppa carne sul fuoco non giova mai al lettore e neanche allo scrittore (visto che avrà molte più possibilità di cadere in fallo). All'inizio ho avuto veramente molta difficoltà a comprendere tutte queste "categorie" diverse. Gli umani invece vengono chiamati "mondani" (vi ricorda nulla il termine "babbani"? come faccio a non dire che ciò è stato deliberatamente copiato da Harry Potter? Considerando anche che Harry Potter viene pubblicato nel 1997, mentre Shadowhunters inizia ad essere scritto dalla Clare nel 2004. Certo questo è il solo elemento che mi sento di paragonare tra i due titoli.) e sono in pratica tutte le persone che non sono in grado di usare la magia e di vedere le varie creature. 
Come vi dicevo Clary hai i classici "pesci in faccia" e non riesce a vedere che il suo migliore amico Simon sbava per lei. Tanto che lui nelle prime scene si stava quasi confessando e lei continuava a fare quella che non capisce un tubo, per poi piantarlo in tredici, rapita dalla sfavillante bellezza di Jace (si sa i biondi sono sempre i migliori). Il bello che questa è una caratteristica presente nel suo dna (secondo la trama). Infatti la madre aveva un migliore amico cotto di lei (Luke) e questa non se lo cagava di striscio, tale madre tale figlia. I personaggi ci vengono presentati in un modo e poi si comportano in tutt'altro modo, per poi spiegarne i motivi (e non è che questa cosa mi piaccia molto) alla bene e meglio. Ad esempio Simon a un certo punto sbava per Isabelle, altra cacciatrice, e sembra proprio perso di lei (tanto da dimenticarsi di Clary, non guardarla neanche in faccia), poi però cambia totalmente atteggiamento, con la scusa che era solo un modo per far ingelosire Clary. Se era un modo per farla "ingelosire", si doveva far intuire, far capire al lettore (alcuni diranno "ma viene meno il colpo di scena", ma è più importante la credibilità dei personaggi).
Altro cambiamento in toto è quello di Luke, l'amico della madre di Clary. Prima ci viene presentato come un brav'uomo, per poi diventare un bastardo, per poi ritornare un brav'uomo e deciditi non puoi cambiare faccia ogni tre per due. Lo stesso succede, guarda caso, per Hodge, prima è un povero disgraziato con una maledizione di sopra, che sopporta mesto mesto (la maledizione consiste nel non poter tornare a "casa", su Idris patria degli Shadowhunters) e dopo è tutto il contrario. Sarò io che non amo questi cambiamenti, magari ad altri sono piaciuti. Anche Jace non è da meno, prima ci viene presentato come il duro della compagnia (uno che non si innamora neanche sotto tortura) poi bacia con molta facilità la protagonista, per poi però cambiare idea e uscirsene dicendo "E' stata lei, è tutta colpa sua" neanche i bambini di due anni fanno così. Ok lo so ci sto andando giù pesante.
Per salvare la madre, Clary deve recuperare la Coppa Mortale, una speciale coppa dove gli angeli hanno mischiato il loro sangue con quello dei demoni per creare gli Shadowhunters. Questa coppa permette quindi di creare nuovi Shadowhunters, che Valentine, il cattivone di turno, vuole usare per creare un proprio esercito e uccidere tutti i Nascosti (in pratica vampiri, licantropi e quant'altro, che secondo il romanzo hanno il sangue mischiato con quello dei demoni, solo che si scorda che anche i Cacciatori hanno il sangue mischiato con quello dei demoni, ma si sa loro sono i buoni e tutti gli altri sono cattivi) oltre che sconfiggere una volta per tutte il Conclave e comandare lui.
RECENSIONE: Shadowhunters Città di Ossa
Clary quindi parte in missione con i cacciatori e questi naturalmente non l'addestrano minimamente, con la scusa "Ce l'hai nel sangue, al momento giusto saprai cosa fare", poiché la madre in passato era una cacciatrice. Ma dopotutto perché perdere tempo prezioso a descrivere scene di allenamento? Tanto è la protagonista, mica può morire. Questo però vorrà dire anche, che in tutte le situazioni di pericolo se la caverà per il rotto del culo e la fortuna sarà sempre dalla sua parte (c'è sempre Jace a difenderla, a che servono se no i maschi? o lo stesso Simon anche se è solo un "umano", o possono sempre arrivare un branco di lupi mannari, quando servono arrivano sempre). La nostra protagonista quindi non sa fare proprio nulla, eppure se la portano sempre in giro con loro nelle situazioni di pericolo (mica la possono lasciare all'Istituto, altrimenti che protagonista è).
Concludendo la recensione (forse mi sarò scordata altre mille cose che volevo dire, ma la finisco qua, anche perché non voglio svelarvi troppo la trama), magari dal secondo volume in poi le cose si fanno più interessanti (magari Clary si sveglia un po'). Non so di preciso se continuerò la saga, anche perché ho voglia di leggere altro. Come dico sempre, sono famosa per iniziare le serie e fermarmi sempre al primo volume. Lo consiglio a chi vuole leggere qualcosa di divertente e non pretende troppo dalla trama, è facile in fondo affezionarsi ai protagonisti, che risultano abbastanza simpatici e divertenti (mi è piaciuta la scena con la moto a propulsione demoniaca, la festa dallo stregone o Simon che diventa un topo, tutte situazioni simpatiche). E' scritto anche abbastanza bene, a parte come ho detto l'uso eccessivo dei dialoghi.
E voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto? L'avete letto? Attendete con ansia il film? Fatecelo sapere attraverso i commenti, parliamone insieme come al solito.
Alla prossima AngelaClub Urban Fantasy

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