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Recensione: Sherlock Holmes e la morte del cardinale Tosca

Creato il 17 novembre 2012 da Chaneltp @CryCalva
Un giallo bel strutturato, un nuovo entusiasmante e coinvolgente apocrifo sulle avventure di un detective astuto e geniale.
Recensione: Sherlock Holmes e la morte del cardinale Tosca
Autore: Luca MartinelliEditore: UR editorePagine: 254Prezzo: 14,80
TRAMA:

Sherlock Holmes e Watson sono ingaggiati da Papa Leone XIII, per decifrare il mistero dell'improvvisa morte del cardinale Camerlengo, come ricorda Sir Arthur Conan Doyle in "The adventure of Black Peter". Un compito di estrema riservatezza, in un momento di grande fervore storico italiano. Il loro arrivo a Roma coincide, infatti, con i giorni incandescenti del dopo elezioni del 1895 per il rinnovo del Parlamento e con le celebrazioni per l'anniversario della morte di Garibaldi. Un dedalo di monumenti e di viuzze dell'Urbe, dove si muovono personaggi della finzione letteraria e personaggi realmente esistiti, faranno da scenario alle indagini, agli inseguimenti, ma anche ai numerosi momenti di slancio patriottico. Un delitto inspiegabile. Nessuna arma, nessun movente. Una sfida irrinunciabile. Degna del più arguto Sherlock Holmes.RECENSIONE:Recensione: Sherlock Holmes e la morte del cardinale ToscaPer tutti gli appassionati delle avventure del grande detective, ma prima di tutto del grande personaggio letterario che è stato creato dalla mente di Arthur Conan Doyle, consiglio questo libro che ci fa rivivere un'ulteriore avventura in compagnia della perspicacia, della follia, dei colpi di genio strabilianti di un detective tanto amato e conosciuto e del suo fidato e eterno compagno di viaggi. Luca Martinelli richiama  dalla tomba l'infallibile detective per riportarlo sulla scena con un nuovo crimine, nuovi personaggi, nuovi delitti, intrighi, prove: un personaggio di tale portata non dovrebbe mai finire di vivere, esistere tra le pagine di un libro e proprio per questo l'autore, con uno stile semplice e lineare, lo riporta in azione. Lo scenario è Roma nell'Italia post-unitaria, la vittima è il Cardinale Tosca, lo stesso Papa è colui che chiama il rinomato detective per indagare riguardo a un delitto dove tutto sembra mancare, un arma, un movente, un assassino. Personaggi finti e realmente esistiti, fantasia e avvenimenti del passato si mescolano in un incastro perfetto e dinamico facendoci percorrere un dedalo di strade e vicoli, facendo susseguire intrighi, delitti, complicazioni, descrivendo in maniera non troppo noiosa e dettagliata i problemi di un'Italia sulla via dell'unione che fanno da sfondo alla storia principale narrata da Watson stesso a cui Holmes proibì di pubblicare questa ulteriore loro avventura in quanto erano coinvolti sovrani e "alti uomini". Luca Martinelli riesce a distanza di anni a tratteggiare in maniera efficace, fedele al primordiale Holmes, ma comunque in modo originale la fisionomia del detective che ama i casi più complicati, che si getta a capofitto nei crimini assegnati, che cerca, rincorre, trova prove e dettagli che possano fare la differenza: è un uomo vecchio e giovane, dotato di grande esperienza e intelletto, e contemporaneamente di arguzia e instancabilità. Una trama ricca di colpi di scena e di suspense, un giallo ben strutturato che tutti voi saprete apprezzare. Di solito non leggo mai i gialli perchè non sono il mio genere letterario preferito ma questo è ricco di diversi elementi eterogenei, di riflessioni acute, di dubbi, di una constante presenza e partecipazione interiore del protagonista che non rende il libro una semplice trattazione storica e criminologica di un determinato caso, ma la accompagna con l'elemento "umano".Sherlock Holmes è tornato!Recensione: Sherlock Holmes e la morte del cardinale Tosca



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