Titolo: Si lasciano tuttiAutore: Simone LaudieroCasa editrice: Sperling & KupferPagine: 320Prezzo: 14,90 €
Trama: Roberto è un trentenne con un imprecisato lavoro di segreteria e quella faccia lì: la faccia di chi si è appena lasciato con la ragazza. Eppure lui e Sandra sono ancora insieme. Va bene, non sarà un amore travolgente, ma può funzionare e Roberto è pronto al grande passo: trasferirsi da lei. Prima o poi però tutti si lasciano, e allora anche i nonni ottantenni di Sandra annunciano il divorzio. Peccato che la casa in cui Sandra e Roberto pensano di convivere appartenga alla nonna e che lei, tornata single, decida di sfrattare la nipote. Tutti i progetti della coppia rischiano di andare in fumo da un momento all’altro, e Roberto non ha intenzione di stare a guardare. Una scanzonata – e comicissima – commedia sull’amore dedicata a chi quasi riesce a farne a meno (quasi!). Perché non è che Roberto si fidi tanto della teoria della coppia ultraterrena, per cui a un certo punto nella vita arriva la vera storia d’amore che ti ripaga di tutte le storie di merda. Ma chissà che la battaglia contro la famiglia di Sandra non lo aiuti a capire cosa vuole davvero
Prima di passare alla recensione vera e propria vi lascio il booktrailer.
Si lasciano tutti è uno squarcio sulla vita amorosa di Roberto. La narrazione alterna il racconto della situazione attuale, Roberto e Sandra che cercano di gestire una strana crisi coniugale tra ottantenni, al racconto delle rotture con le varie ex fidanzate di Roberto: dalla primissima, a cui nemmeno aveva dato un vero bacio (sono stati insieme nove giorni, sette dei quali lei li ha trascorsi in vacanza), fino all'ultima. Tutte rotture che, a detta di Roberto, sono avvenute per incapacità di stare insieme o per incompatibilità. Una volta è lui a lasciare spezzando il cuore della povera Lucia Salazar, una volta è lui ad essere lasciato. Si lasciano tutti di Simone Laudiero è un libro che mi ha suscitato essenzialmente due emozioni: comprensione e rabbia. Comprensione nei confronti del protagonista Roberto, a cui sembra capitare di incontrare sempre, sempre la ragazza sbagliata. Rabbia ancora nei confronti del protagonista che dimostra un'immaturità incredibile nel relazionarsi con le donne! Non gliene va mai una bene: o per una ragione o per l'altra tutte le sue relazioni finiscono. Beh, forse è anche il fatto che sono donna e che essenzialmente non capisco come funziona la mentalità di Roberto, rappresentante del genere maschile (Dio ce ne scampi), ma effettivamente quando una delle sue ex lo lascia dicendogli "noi non ci capiamo" io capisco che non si capiscono e so cosa lei gli sta dicendo...ma lui no...non ci arriva. Si lasciano tutti è un libro che si legge alla leggera, ci si fa due risate sulle esperienze passate di questo ragazzo napoletano che ormai supera la trentina e che vive ancora con mammà. Raccontato con la stessa leggerezza con cui racconteresti una storia all'amico di turno, con una birra in mano e magari un pezzo di casatiello nell'altra. Lo stile di Laudiero è semplice e scorrevole a tratti (o forse più) ironico, un modo di scrivere che accompagna il lettore per mano fino alla fine, che in realtà non è proprio la fine perchè si sa, si lasciano tutti (assunto che io NON condivido).Se cercate una lettura piacevole, ben scritta, ironica, divertente e perchè no, sarcastica, allora questo libro fa per voi. Io l'ho trovato molto, molto carino, ma credo che se lo avessi letto in un altro momento della mia vita non avrei avuto che brutte parole per un tipo come Roberto. Un tipo che cerca di prendersi delle responsabilità, che tenta il tutto per tutto, ma non lo fa per amore, lo fa perchè ormai ha trent'anni ed è ora di lasciare mammà.
E MEZZOTre cuoricini e mezzo perchè proprio certi atteggiamenti di Roberto non mi sono andati giù.
CURIOSITA': Alla domanda "Di cosa parla il tuo libro?", Simone Laudiero risponde così:
Si lasciano tutti parla di ex, passate, presenti e future.
È un argomento delicato. Mi hanno accusato di averlo scritto per far colpo su una mia ipotetica Ex con la E maiuscola e riconquistarla. Ma che strategia è? Che senso avrebbe, prendere questa Ex che mi piace ancora e infilarla in mezzo a tutte le altre ex, quelle con la e minuscola? In mezzo a quelle che mi hanno maltrattato, quelle che mi hanno deluso, quelle che mi hanno stufato, quelle con cui sono rimasto amico, quelle che se le incontro per sbaglio all'Ikea col nuovo ragazzo arrossiscono e scappano, quelle che mi considerano un deficiente (e a ragione), che strategia è? Per quale motivo una mela dovrebbe sentirsi lusingata dal ritrovarsi in una macedonia con tutta l'altra frutta?
Io non credo che questo libro sia un modo di riconquistare la mia Ex.
Di parlare male di tutte le altre, forse sì.
Ecco qui! Ho voluto fare un post un pochino particolare, più avanti capirete perchè....per ora non vi dico nulla e incrocio le dita!Lasciatemi i vostri commenti: questo libro vi incuriosisce?