ASUS Padfone all’apparenza può sembrare un semplice smartphone, ma quando lo inseriamo nella sua dock, diventa un tablet a tutti gli effetti. Oggi recensiremo Asus Padfone mini, il terminale della serie Padfone più piccolo, con schermo da 7”. Andiamo ad analizzarlo insieme.
Confezione
All’interno della confezione, oltre a smartphone e dockstation (ovvero l’accessorio per trasformare lo smartphone in tablet), sono comprese un paio di cuffie in-ear di buona qualità, un alimentatore e un cavo USB-microUSB. Questi due accessori sono utili alla ricarica sia del tablet che dello smartphone.
Costruzione ed Ergonomia
Il terminale è veramente molto leggero (solo 105 grammi) e in mano sembra quasi “inesistente”. Il tablet, invece, con i suoi 310 grammi si fa sentire. Insieme il peso è quindi abbastanza “corposo”, ma comunque ben bilanciato e comodo da utilizzare. La parte più scomoda forse è lo spessore di 17,7 millimetri del tablet che, a dispetto di quello che dice ASUS nei suoi video promozionali, non può essere quindi messo nella tasca dei jeans. Lo smartphone ha una cover in plastica opaca che nell’aspetto a al tatto da una sensazione di scarsa qualità. Nel tablet, non si ha questa sensazione grazie al peso importante che lo rende più convincente nel complesso. La cover dell padfone può essere rimossa (non molto facilmente) per sostituire la batteria.
Componenti Hardware
Sotto la scocca abbiamo a che fare con uno smartphone dal processore Qualcomm: precisamente uno Snapdragon 400 dual-core da 1,4 GHz, con un processore grafico Adreno 305. L’ hardware non è certo tra i più recenti, ma nel complesso il sistema gira in modo fluido (anche nella versione tablet). La memoria RAM da 1GB presente all’interno sembra più che sufficiente, così come i 16 GB di memoria interna espandibili con una microSD (fino a 64 GB). Manca la tecnologia NFC e anche un’uscita video, mentre abbiamo la possibilità di collegare le chiavette con tecnologia USB-OTG. La Wi-Fi è di tipo b/g/n e il Bluetooth è aggiornato alla versione 4.0 (più sicuro e veloce). L’audio è abbastanza buono, ma non eccezionale, infatti aumentando troppo il volume si possono udire anche dei suoni gracchianti non molto gradevoli.
Il tablet da solo è inutilizzabile finché non vi si inserisce sul retro il terminale lo smartphone. All’interno troviamo infatti solo una batteria, lo speaker e lo schermo.
Fotocamera
La fotocamera che monta il terminale è da 8 megapixel che in condizioni di luce ottimali riesce a realizzare degli scatti più che soddisfacenti (soprattutto per uno smartphone di questa fascia). Nel momento in cui però avremo a che fare con condizioni di luce più complicate (come il controluce) i risultati non sono i migliori. Il software riesce a suggerire in automatico quando attivare l’HDR o la modalità Pixel Master e basta un tocco per confermare la scelta. L’HDR stesso a volte riesce a risolvere la situazione, mentre altre volte rende la foto completamente inutile. Speriamo che un aggiornamento software possa risolvere queste problematiche. Pixel Master è invece una modalità molto interessante, che permette di interpolare l’immagine catturata dal sensore da 8 megapixel in un solo scatto da 2 megapixel ma più luminoso. Il principio è simile a quello degli Ultrapixel di HTC, ma realizzato via software piuttosto che hardware.
Display
Lo smartphone ha uno schermo da 4,3” di diagonale con risoluzione 540 x 960 pixel (o detto anche qHD). Abbastanza buona la risoluzione e ottima la luminosità, se non fosse per un bug, che impedisce a quest’ultima di regolarsi come si deve, rendendo obbligatoria un impostazione manuale. Buoni anche gli angoli di visione e grazie a Splendid (software ASUS), sarà possibile anche correggere i toni dei colori per renderli più vivi e brillanti.
Il tablet ha invece una risoluzione di 1280 x 800 pixel, sufficiente, ma non all’altezza di altri prodotti simili (ma comunque più costosi). La luminosità non è molto convincente, il sensore di luminosità è assente quindi esiste solo la possibilità di regolare manualmente quest’ultima. Rimane comunque un prodotto con display nella media.
Software
Iniziamo col dire che ASUS ha finalmente risolto i suoi problemi di traduzione che portava appresso da circa 2 anni. Può sembrare una cosa stupida ma è pur sempre un primo passo, positivo, per apprezzare meglio un software che si rivela molto interessante. Non tutte le scelte da parte di ASUS sono comprensibili, come la barra delle notifiche stracolma di funzioni, anche se buona parte comunque molto utili, come il mirroring video Miracast, la modalità di lettura o il dizionario istantaneo. Oltre a questo è possibile anche impostare una password per aprire alcune applicazioni (molto utile). Da tablet avremo la possibilità di eseguire applicazioni in sovrimpressione sul contenuto che stiamo guardando, permettendoci, per esempio, di navigare sul web senza dover chiudere l’applicazione delle mail.
Browser
Il browser gira in modo fluido e gode dei benefici offerti dal traduttore (molto meglio rispetto alle versioni precedenti) e dalla linguetta che premette di trascinare la pagina senza dover interferire con la pagina stessa.
Multimedia
Non è presente nessun software proprietario predefinito per l’ascolto di musica, ma è comunque preinstallato il buon Google Play Music. Il lettore video è integrato nella galleria e purtroppo non supporta la riproduzione di Avi in Codec Divx.
Autonomia
Senza attivare il risparmio energetico ottimale (che non interferisce con le prestazioni del terminale) è difficile arrivare a fine serata. Attivando questa modalità invece è molto semplice riuscire a “sopravvivere” fino all’ora di cena. Invece se si utilizza la Station come un alimentatore esterno da 2100 mAh, andando a ricaricare la batteria da 1500 mAh dello smartphone, in questo caso è facile realizzare ben due giorni di autonomia.
Prezzo
ASUS Padfone Mini 4.3 è disponibile al modico prezzo di circa 310€ su Amazon e store fisici.
Qui il link all’acquisto:
Giudizio Finale
Non neghiamo che Padfone Mini è un prodotto veramente interessante e che completa la famiglia dei Padfone. Aggiungendo un tablet con dimensione da 7 pollici, con alcuni piccoli (ma importanti) miglioramenti software e una fotocamera piuttosto interessante. È un prodotto che difficilmente interesserà al classico utilizzatore di smartphone, ma che al contrario potrebbe avvicinare al mondo Padfone tutti coloro che anche avendo necessità di utilizzare un tablet, reputavano questi troppo grandi e poco maneggevoli. Ancora una volta, quindi, si tratta quindi un prodotto non perfetto, ma unico, in quanto permette di utilizzare tutti i propri contenuti sia sul tablet che sul telefono, utilizzando anche la connessione dati della stessa SIM e garantendo un’autonomia raddoppiata allo smartphone.
Ringraziamo ASUS Per la collaborazione: