Recensione | Star Wars: Il Risveglio Della Forza

Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana una ragazza stava cercando di scrivere una recensione (senza spoiler) del film atteso dall’alba dei tempi…

Ehm… scusate, mi sono fatta prendere un po’… BENVENUTI ALLA RECENSIONE DEL SETTIMO EPISODIO DELLA SAGA SPAZIALE FAMOSA PER LE SPADE LASER E PER LE PAROLE ‘USA LA FORZA’ … detta anche…

Il film sembra promettere molto bene, con un inizio a dir poco epico che ci fa immergere ancora una volta in quella galassia sconfinata, ma che fa anche capire come questa stessa galassia, e la trilogia, sia cambiata. Facciamo subito la conoscenza di un personaggio che è impossibile non amare, BB-8, un droide a tutto tondo, bianco e arancione, che è amico di un pilota, in possesso di una mappa che sarà al centro dell’intera storia e che lo farà diventare ricercato numero uno da tutte le fazioni.

Ma dopo questa prima introduzione, l’attenzione viene subito focalizzata su colei che si rivelerà essere la vera protagonista, Rey, una ragazza sui 20 anni, trafficante di rottami, che vive su Jakku in attesa del ritorno dei suoi genitori. Apparentemente sembra decisa sul suo futuro, ma cambierà idea dopo l’arrivo di uno stormtrooper, FN-2187, detto Finn, che chiederà l’aiuto della ragazza per scappare dal pianeta spacciandosi per un pezzo grosso della resistenza. Questa semplice collaborazione diverrà essere la causa di tutti i loro problemi, poichè la ragazza ha fatto amicizia con un droide che, causalità, è proprio BB-8.

Proseguendo con la storia riscopriamo, piano piano, pietre miliari dell’intera saga come i mitici comandanti del Millennium Falcon…

…ehm no scusate…

… o la principessa tanto amata da noi quanto da Han…

Eh, a quanto pare il tempo è passato anche per loro, cosa che però non è cambiata, è la loro incredibile capacità di cacciarsi nei guai e di attraversare ponti sospesi. Essenziali per la trama, sono anche coloro che ci fanno ripensare agli anni d’oro dell’impero o a quando è uscito il primo film (quando io non ero ancora nata), per ricordarci che loro sono ancora lì e che lo saranno sempre, e che non sono mai andati via, sia dallo schermo che dai nostri cuori.

Tutti uniti a combattere il nemico comune Kylo Ren, con il classico completo per restare in tema: mantello nero, maschera nera, stivali neri e spada rossa… riferimento puramente casuale al signor Respiro Artificiale.

Trascurando i personaggi, nuovi o vecchi che siano, la trama è da elogiare. Mantiene le caratteristiche degli altri film, perchè il filone che segue è sempre quella della spada blu che vince quella rossa, ma introduce aspetti che non si vedevano da un bel po’ di tempo, come personaggi nuovi e freschi, che trasmettono una ventata di aria alla saga e che puntano a diventare i nuovi simboli della ribellione.

Ma non è tutto oro quel che luccica. Avevo delle aspettative altissime per questo film, che sono state ripagate solo in parte. Si certo, la storia è bella, è pur sempre uno Star Wars, però non mi ha soddisfatto a pieno. E’ mancato quel tocco che rendesse questo episodio superiore agli altri, soprattutto per la lunga attesa e che lo facesse entrare nella rosa dei film più belli della saga… e invece.

Siamo fiduciosi! Questo è solo l’inizio di una nuova trilogia, e si sa… il primo film è solo la piattaforma di lancio per dei seguiti degni di oscar… Ah! anche questo episodio potrebbe essere nominato agli Oscar per gli effetti speciali, come altri tre episodi prima di lui.

Se c’è una cosa su cui non si può proprio discutere è la cura e la bravura con cui è stato realizzato questo salto spaziale e temporale. Tanto di cappello al regista J.J. Abrams e al suo cast stellare che ha permesso tutto ciò.

Quindi, se, in futuro, avrete voglia di sentire pronunciare di nuovo le parole ‘usa la forza’ o ‘io sono tuo padre’, o vorrete ascoltare e provare a decifrare R2-D2 aiutati da C3P-O non servirà rispolverare vecchie cassette e videoregistratori, ma vi basterà semplicemente cercare ‘Star Wars-Il Risveglio Della Forza’ e premere play, per essere catapultati di nuovo, alla velocità della luce, in una galassia lontana lontana…