[Recensione] Stormbird La guerra delle rose di Conn Iggulden

Creato il 21 dicembre 2014 da Lafenicebook @LaFeniceBook

Buona domenica cari Lettori!
Oggi parliamo di un bel romanzo storico che mi è piaciuto moltissimo...

È il 1437 e le nubi si addensano minacciose nei cieli inglesi: il potere è in mano alla famiglia Lancaster, ma il "leone d'Inghilterra" Enrico V non è più sul trono. A succedergli è il figlio, Enrico VI, un uomo malato e senza ambizioni. Ma il trono di Inghilterra è troppo importante perché resti nelle mani del "re agnellino". Così, sono in molti, nella schiera dei suoi avidi consiglieri, ad approfittare della situazione - come il potentissimo duca di Suffolk, che nutre inconfessabili speranze di potere. Ma anche nella stirpe di York, rivale dei Lancaster, c'è chi non ha rinunciato a volere l'Inghilterra nelle mani di un re forte - come Riccardo, duca di York, e i suoi sodali. Tanto più che all'orizzonte c'è una nuova minaccia: l'imminente ribellione nei territori inglesi di Francia. E quando comincia a correre voce che Enrico VI sia stato promesso in sposo a una nobildonna francese, Margherita d'Angiò, il futuro dell'Inghilterra appare come non mai in pericolo. Per i Lancaster e gli York comincia così un reciproco assedio, una guerra da combattere in patria e nei territori francesi, il cui bottino è il destino stesso dell'Inghilterra. E quel trono che più di tutti gli altri vuol dire potere e, come il potere, non cessa di generare mostri.

Sfortunato è quel regno che ha per re un uomo debole...

Stormbird è il primo volume di una nuova serie storica ambientata alla corte di Enrico VI d'Inghilterra agli inizi del 1437.
Morto Enrico V,re amato e ammirato,grazie al quale gli inglesi erano riusciti ad ottenere importanti vittorie contro i francesi,sale al trono il suo giovane e inesperto figlio,Enrico VI,che sembra non condividere lo stesso ardore e la stessa inclinazione al comando dei suoi avi.
Incapace di prendere decisioni,debole nell'anima e nello spirito,il nuovo re viene manovrato dai suoi consiglieri decisi a mantenere a tutti i costi sul trono un Lancaster; ma nell'ombra sono molti quelli che cospirano contro il re, primo fra tutti Riccardo di York, esponente di maggior rilievo della casata rivale dei Lancaster,che vede nella debolezza del re l'opportunità di ottenere il potere della corona d'Inghilterra. L'atmosfera che si respira nel paese non aiuta di certo il Regno del nuovo re,e la situazione sembra peggiorare quando viene dato l'annuncio che il re sta per sposare Margherita D'Angiò,una giovane nobildonna francese,in cambio della quale il re cederà alcuni territori alla Francia, quegli stessi territori che i suoi avi avevano tanto faticato per ottenere.
Da qui iniziano in tutto il paese sommosse e rivoluzioni,e in Inghilterra si alza forte il lamento di coloro che per colpa della debolezza del Re hanno perso tutto...
Leggere questo romanzo è stato come fare un tuffo nell'Inghilterra del 1400, l'accuratezza storica è padrona del romanzo,infatti a parte qualche piccola licenza,si può notare l'enorme lavoro di studio e ricerca che l'autore ha dovuto fare per scrivere un romanzo di tale portata.
Nonostante la mole del libro e l'argomento sicuramente non leggero,il romanzo si legge tutto d'un fiato, trascinando il lettore in un vortice di intrighi,tradimenti,sommosse e rivendicazioni!
I capitoli si alternano tra vari punti di vista, tra cui una menzione va fatta a Derry Brewer,personaggio in questo caso inventato dall'autore,consigliere del Re e capo delle sue spie. Principale artefice degli eventi di cui si parla nel libro,Derry e Lord Suffolk sono tra i principali sostenitori del re,alcuni dei pochi che nonostante le sue scarse capacità governative tentano di mantenere intatta la dinastia reale dei Lancaster. Altro punto di vista interessante è quello della Regina Margherita,tanto forte quanto suo marito è debole; infatti è proprio lei,come conferma anche la storia,a farsi carico delle responsabilità della Corona,ancor più quando il Re si ammala di uno strano male che lo rende simile a un vegetale.
E poi ci sono loro: i rivoluzionari,Jack Cade e i suoi uomini del Kent che mettono a ferro e fuoco le campagne inglesi e rivolgono poi la loro attenzione a Londra, in cui riusciranno a entrare in una notte che verrà sempre ricordata come una notte di sangue e combattimenti.
La narrazione alternata permette di avere un quadro d'insieme completo,dando ad ogni personaggio il giusto spazio e creando un'atmosfera carica di attesa,mi sembrava quasi di trovarmi alla Corte d'Inghilterra ad assistere in prima persona al suo declino!
Lo stile dell'autore è avvincente,descrittivo ma mai noioso,e privo di quella didattica che potrebbe renderlo un semplice libro di storia.
La catena degli eventi segue esattamente quello che accadde a quel tempo e si interrompe al punto giusto,giusto abbastanza per evitare un cliffhanger,ma allo stesso tempo lasciando al lettore la voglia di sapere che cosa ne sarà del Re agnellino e della sua corte!
Se amate i romanzi storici non potete esimervi dal leggere Stormbird,se invece non siete avvezzi a questo genere magari potreste iniziare proprio con la trilogia di Conn Iggulden,che vi assicuro saprà catturarvi e farvi vivere una bellissima avventura!


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