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Recensione: Strigoi... Strigoi

Da Flautodipan @miriammas
Recensione: Strigoi... Strigoi Titolo: Strigoi... Strigoi Autrice: Anja Zobin Prefazione: Noa Bonetti Editore: Iris4 Edizioni Collana: Arcanum  Dati: 2013, 112 p., brossura Prezzo di copertina: 12, 50 euro Descrizione: Antica superstizione, grottesca contingenza legata all'ignoranza e al timore sociale, isteria collettiva, radicata misoginia... Varie interpretazioni tentano di spiegare il fenomeno della stregoneria. Un abominio storico che viene facilmente relegato in un passato remoto, lontano dal tenore razionale, tollerante, della vita contemporanea. E se le streghe esistessero ancora? All'interno del dismesso cimitero della cittadina di Burncreek, nel Maryland degli Stati Uniti, sopravvive un antico camposanto del Seicento. E qui viene scoperto il cadavere di Jenny. Sul petto un simbolo marchiato a fuoco presago di empietà. Ecco la densa foschia del mistero invadere il cielo della normalità normalità sotto il quale la società contemporanea vuole proteggere la tranquillità. Ristabilita infine dal detective Mark Connelly.
L'autrice: Anja Zobin nasce a Trieste nel 1984 e vive a Muggia, ultimo comune italiano al confine con la Slovenia. Laureata in Scienze dei Beni Culturali con indirizzo archeologico
partecipa all’importante campagna di scavo che porta alla luce il complesso residenziale di Aquileia di età tardo imperiale. Appassionata di esoterismo, romanzi gialli e moda si dividetra scrittura e creazione di modelli sartoriali.

La recensione di Sara: Il corpo di Jenny, la figlia del sindaco, viene ritrovato privo di vita nel cimitero di Burnkreek. Il cadavere giace con il volto sul terreno tra cinque tombe del ‘600, ha braccia e gambe aperte e nessun apparente segno di violenza. Tutto fa pensare a un gioco riuscito male, eppure il detective Mark Connelly non ne è così sicuro.
Un marchio sul petto della ragazza e le tracce di avvelenamento da digitalis purpurea portano alla luce una nuova pista, quella dell’omicidio rituale.
Il simbolo impresso sul corpo della ragazza è quello che l’Inquisizione imprimeva sul corpo delle “streghe” prima di processarle e metterle al rogo.
Grazie all’aiuto della storica Kate, Connelly scoprirà che le cinque tombe del ‘600 su cui è stata ritrovata la vittima appartengono a cinque giovani donne accusate di stregoneria. Bruncreek mostrerà così la sua vera natura di centro della caccia alle streghe, cittadina di mistero e orrore che, nulla ha da invidiare a Salem.
La trama si infittirà ancor di più quando sullo sfondo compariranno misteriosi alberi genealogici e  inquietanti biglietti scritti dallo Scorbutico, il custode del cimitero, che farneticano di Jenny, le sue amiche e streghe che ritornano…
Un romanzo carico di mistero e storia che appassiona sin dalla prima pagina, Strigoi… Strigoi si lascia leggere tutto d’un fiato.
Anja Zobin ha saputo mescolare gli elementi tipici del thriller con quella giusta dose di mistero e storia, ottenendo la ricetta perfetta per un libro che sa farsi amare.
Originale e interessante per i suoi innumerevoli spunti di riflessione, Strigoi… Strigoi mostra il lato oscuro di una piccola cittadina, apparentemente tranquilla, che nel passato cela la chiave di una crudeltà attuale.
L’autrice è stata abile nel non confondere il lettore, distinguendo bene satanismo, neopaganesimo e semplice miscuglio senza cognizione di causa. Nel romanzo vengono menzionate la Wicca e il neopaganesimo senza ricorrere in banali errori e luoghi comuni ma, piuttosto, rendendo giustizia e descrivendole per quello che davvero sono.
Imparerete molto sulle pratiche dell’Inquisizione nel ‘600, sulla prassi dei processi alle streghe e sulle torture. Quello che troverete in questo libro va oltre le solite storie che ci propinano i documentari e gli altri romanzi sull’argomento, scoprirete molto di più, scoprirete quello che accadeva davvero alle donne accusate di stregoneria.
Per gli appassionati di thriller, mistero e storia questo è sicuramente il romanzo più adatto. Una volta cominciato a leggerlo… brucerete dalla voglia di continuare!


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