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RECENSIONE: "STRYX. IL MARCHIO della STREGA"

Da Blake16 @Blake_165
"Stryx. Il marchio della strega" di Connie Furnari:
Dopo aver vissuto in Inghilterra, Sarah, una potentestrega, torna a Salem decisa a ricominciare unanuova vita senza la magia. Inaspettatamente, giungela sorella minore: Susan, strega intrigante e perversache ha scelto di passare al lato oscuro per la sete dipotere, determinata a sconvolgere l’esistenza diSarah e degli ignari studenti del liceo di Salem. Lavita scolastica si rivela fin da subito molto più duradel previsto. L’unico apparentemente interessato aconoscerla è un giovane dai grandi occhi grigioazzurro: Scott. Il solo ad essere in grado di risvegliarein lei antichi sentimenti che credeva ormaiessere assopiti. Ma Salem ben presto comincerà adessere sconvolta da numerosi delitti inspiegabili, ilcui unico filo conduttore sarà un marchio a forma di“S” posto sulle vittime. Le strade della cittadinadiventano pericolose trappole mortali, e a Sarah nonresterà altro che affrontare il suo oscuro passato perpoter salvare le altre giovani streghe e se stessa.*** Attenzione: di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***
Cosa penso:
Bello… bello… bello… BELLO…
Non esiste altro vocabolo per poter definire “Stryx. Il marchio della strega”.
Me lo sentivo che sarebbe stato un libro degno di nota… l’ho voluto a tutti i costi, ho sopportato anche una settimana di ritardo con le consegne della posta… causa neve… ma alla fine sono riuscita a leggerlo e ne è valsa veramente la pena.
La protagonista è una ragazza di diciassette anni… bé diciassette ne dimostra, in realtà i suoi di anni sono oltre trecento: Sarah Sawyer è una strega vissuta a Salem nel periodo più brutto in cui le streghe vi possano aver vissuto, proprio nel periodo della caccia alle streghe… dove lei e sua sorella minore, Susan, furono catturate e bruciata al rogo come tale intorno al 1600.
Sin dalla nascita le due sorelle erano destinate ad andare incontro al loro destino: a causa di un patto dei loro genitori fatto con Lucifero in persona, la vita delle due ragazze era segnata sin dal principio e quando avevano rispettivamente sedici e diciassette anni Lucifero tornò a riprendersi il suo frutto, marchiando le sorelle Sawyer con una S dai contorni gotici… il simbolo della corruzione dell’animo: Stryx… il marchio della strega.
[…] Finché qualcuno non le avrebbe additate come streghe, condannandole a morire e facendole risorgere ancora dalle loro stesse ceneri.
Era questa la loro maledizione.
Era questo il destino che le avrebbe aspettate. Anno dopo anno, secolo dopo secolo.

Infatti, destinate a morire ammazzate e a rinascere sempre alla stessa età della loro prima morte, Sarah e Susan vagarono per secoli nel mondo, ora nemiche ora amiche, alleate o avversarie, ma sempre assieme e inseparabili, fino ad oggi…
Sarah, decide di ritornare a Salem, là dove tutto ebbe inizio, e di vivere una vita più anonima e normale che mai: iscriversi al liceo, studiare e magari farsi degli amici… o innamorarsi.
Ma i suoi desideri sono irrealizzabili, perché Susan l’ha seguita insieme al malvagio Lucifero e questo vuole dire solo una cosa: guai in vista.
Per le strade di Salem imperversa il terrore: delle ragazze vengono brutalmente uccise nei vicoli della città, tutte giovanissime e tutte con lo stesso identico tatuaggio sulla spalla sinistra, una S gotica…
La caccia alle streghe è riaperta… riusciranno questa volta le sorelle Sawyer a sopravvivere? Riuscirà l’amore ad avere la meglio su un’antica faida che affonda le sue origini sin dai secoli remoti?
Io la risposta a queste domande la so già…
Scopritela anche voi… leggete “Stryx. Il marchio della strega”… non ve ne pentirete!!!
È stata davvero una piacevole lettura… la storia è scorrevole e non c’è un solo punto che trascina il lettore alla noia.
Ciò che più mi ha colpito sono i flash back tra il presente e il passato: qua l’autrice ha avuto la bravura, la maestria, di non creare confusione facendo emergere Sarah dal suo passato in modo graduale e non accavallando mai la narrazione temporale.
E grazie a questo espediente dei flash back, facendo rivivere a Sarah il suo passato ora come un ricordo, ora come un sogno, la Furnari riesce a dare a noi lettori un quadro completo della storia…
Questo è un libro più che concluso… o almeno questa è l’impressione che mi ha dato… ma spero tanto che la Furnari dia un seguito alla storia, mi piacerebbe tanto poter leggere ancora le avventure delle sorelle Sawyer.
CONSIGLIATO!!!
L'ho letto il... 19 Febbraio 2012GIUDIZIO: 1/2

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