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Recensione: Stryx - Il marchio della strega, di Connie Furnari

Creato il 19 settembre 2013 da Marta @RosaMDeserto
Buongiorno lettori!
Oggi per voi un'altra recensione!
Immagine Stryx - Il Marchio della Strega, di Connie Furnari
Editore: Edizioni della Sera (Collana: Spade d’inchiostro)
Pagine: 292
Prezzo: 12 euro
Genere: Young Adult - Urban Fantasy
Data di Pubblicazione: 9 Dicembre 2011
Consigliato? Lo consiglio a chi cerca una lettura piacevole da leggere tutta d'un fiato. A chi ha voglia di scoprire la magia e le streghe classiche, quelle con la scopa volante, le pozioni e tutto il resto! Lo consiglio soprattutto ai più giovani, ma anche a chi ha voglia di una lettura spensierata che però nasconde anche temi importanti, come l'emancipazione della donna, il maschilismo e - a mio avviso - quel bigottismo religioso che nei secoli passati ha portato alla morte moltissime giovani donne colpevoli unicamente di essere invidiate, intellligenti, belle...

Valutazione Immagine 3++ Un romanzo pervaso di magia, storia, sentimenti e lotte. Una lettura piacevole. Tremate, tremate, le streghe son tornate!
Trama:
Un amore impossibile,
un'antica maledizione.
L'oscurità ritorna a Salem.

Dopo aver vissuto in Inghilterra, Sarah, una potente strega, torna a Salem decisa a ricominciare una nuova vita senza la magia. Inaspettatamente, giunge la sorella minore: Susan, strega intrigante e perversa che ha scelto di passare al lato oscuro per la sete di potere, determinata a sconvolgere l’esistenza di Sarah e degli ignari studenti del liceo di Salem.
La vita scolastica si rivela fin da subito molto più dura del previsto. L’unico apparentemente interessato a conoscerla è un giovane dai grandi occhi grigio azzurro: Scott. Il solo ad essere in grado di risvegliare in lei antichi sentimenti che credeva ormai essere assopiti.
Ma Salem ben presto comincerà ad essere sconvolta da numerosi delitti inspiegabili, il cui unico filo conduttore sarà un marchio a forma di ‘S’ posto sulle vittime. Le strade della cittadina diventano pericolose trappole mortali, e a Sarah non resterà altro che affrontare il suo oscuro passato per poter salvare le altre giovani streghe e se stessa.
Recensione:
Quando l'autrice mi ha proposto di leggere il suo libro, sono stata felicissima. Avevo visto questo titolo in giro per il web e sono rimasta subito attratta dalla copertina e dalla trama. E poi, quando si parla di streghe, la vostra Rosa del Deserto è sempre in prima linea! Amo questi personaggi, mi sono sempre interessata alla Caccia alle streghe, a tutta la storia che riguarda le povere vittime di un bigottismo religioso che ancora oggi mi da i brividi e mi fa arrabbiare. Dunque, è un tema che io amo profondamente e proprio per questo, quando decido di leggere storie sulle streghe, ho sempre delle aspettative molto alte. Forse troppo.
Ho una mia personale visione delle streghe, lo ammetto, ma sono aperta a qualsiasi - o quasi - versione che gli autori vogliono darne.
Connie Furnari ha deciso di riprendere le streghe classiche: che volano con le loro scope magiche, preparano strani intrugli e pozioni, muovono le mani e fanno levitare gli oggetti, o ne fanno apparire all'improvviso, e altro ancora. E ovviamente sono circondate da animali, una sorta di famigli, che le hanno scelte. In questo caso sono i più tipici: una bellissima gatta nera e un gracchiante corvo!
Ma passiamo alla trama.
Immagine Sarah è una giovane diciasettenne che ha deciso di tornare a Salem, città che un tempo era la sua casa. Vuole iniziare una vita normale, senza troppi problemi, come quella di una qualsiasi ragazza della sua età. Ben presto, però, comprendiamo che dietro quell'apparenza, si cela una strega di più di 300 anni, che è stata colpita da una terribile maledizione. I suoi piani sono presto sconvolti dall'arrivo della sua sorellina, apparentemente superficiale e civettuola, che però ha un caratterino davvero particolare. Susan e Sarah sono una l'opposto dell'altra. Mentre la prima ha subito accettato i suoi poteri da strega e nel corso dei secoli li ha sfruttati anche per compiere il male e abbindolare gli uomini con il suo fascino, Sarah è molto più pura, più ingenua e il suo buon cuore e la fiducia nelle persone la portano spesso a essere tradita.
Le due iniziano a frequentare la scuola locale, tipicamente americana, dove almeno inizialmente Sarah non è così ben accetta. C'è la biondina platinata che la colpisce con la sua arroganza e il suo senso di superiorità, il belloccio che tenta di provarci, e poi due ragazzi che risulteranno importantissimi per le vicende, e che sconvolgeranno ancora di più il suo desiderio di avere finalmente una vita tranquilla: Scott, così simile fisicamente al suo vecchio e unico amore, e Marco che sin da principio sembra guardarla male e disprezzarla.
Oltre a ciò, la città di Salem è sconvolta da una serie di omicidi. Sono colpite sempre ragazze che hanno impresso sulla pelle un marchio particolare. Una lettera gotica: 'S'. Il marchio Stryx che le rende streghe e che compare anche sulla pelle pallida delle due sorelle.
Sarah si ritroverà ben presto a capo di una congrega di giovani streghe inesperte e, insieme a Susan, dovranno affrontare i loro nemici di sempre: i Cacciatori di Streghe che, neanche dopo secoli, sembrano avere abbandonato il loro odio, il loro disprezzo e la voglia di spargere il sangue.
Sulla trama mi fermo qui, per non correre il rischio di rivelarvi troppo, ma ci sono altri personaggi curiosi e interessanti e tra tutti la figura carismatica e oscura del Maestro: Lucifero, l'angelo caduto, il padre e sposo delle streghe!

Immagine Con uno stile semplice e diretto l'autrice coinvolge totalmente il lettore, trasportandolo tra le pagine della sua storia. Ci ritroviamo a Salem e, grazie a delle descrizioni che mostrano gli eventi, sono riuscita facilmente ad immaginare tutti i personaggi e le azioni. Forse le descrizioni dei luoghi potevano essere più minuziose - ma questo è un puro parere personale - e a volte, alcuni personaggi sono tratteggiati con superficialità. Tuttavia la storia è orientata soprattutto sulle due sorelle che, invece, sono descritte perfettamente, sia nei loro particolari fisici che nei loro diversi ma piacevoli caratteri. Così come i personaggi maschili. Scott sembra un ragazzo molto dolce, che ben presto prova amore per la bella Sarah. Il loro rapporto, però, non è facile a causa di paure e bugie che minano il loro amore. Marco è un personaggio crudele e inquieto, ma nasconde un passato che non posso rivelarvi ma che fa comprendere i suoi atteggiamenti spavaldi e perversi.
Tra le due sorelle ho apprezzato maggiormente Susan. Quella che dovrebbe apparire come la sorella cattiva, forse troppo superficiale e perversa, è riuscita a entrare di più nel mio cuore: mi ha fatto ridere con le sue battutine, mi ha trasmesso anche altre emozioni e spesso con le sue parole ha cercato di far aprire gli occhi alla sorellona, spingendola ad abbattere le sue paure e andare avanti, lasciando finalmente alle  spalle il suo passato.
Mi è piaciuto moltissimo il rapporto tra le due. Non è facile, spesso insorgono litigi, e sembrano volersi uccidere a vicenda, ma in realtà hanno un legame meraviglioso e unico. Loro non hanno scelto di diventare streghe. Hanno dovuto subire soprusi e un destino che era stato tracciato per loro già prima di venire al mondo.
Un altro aspetto del romanzo che ho trovato perfetto e avvincente è stata la scelta di narrare le vicende alternando passato e presente tramite dei flashbacks che permettono di capire, un pezzo alla volta, la vita delle due sorelle, ciò che le ha portate a quel punto. Si apprende dell'amore di Sarah, di un tradimento terribile, e... devo ammettere che ho trovato davvero interessati i riferimenti alla Salem del 1600, forse perché ho una vera predilezione per gli avvenimenti storici che coinvolgono le streghe o presunte tali.
Si avvertono i riferimenti a "La lettera scarlatta" per descrivere la Salem del tempo.
Divertenti, nel mondo moderno, sono gli "omaggi" ad altri libri, come quelli di Harry Potter, e altre battutine sarcastiche che si scambiano le due sorelle, parlando delle loro varie rincarnazioni e morti nel corso dei secoli.

Immagine Emancipazione della donna. Maschilismo e bigottismo religioso. Amore, amicizia, famiglia. Libero Arbitrio e lotta tra bene e male. Sono tanti i temi che si possono estrapolare dal romanzo. Tutti, ugualmente, degni di interesse e fonti di riflessione. Le streghe non sono il male. Ognuno è libero di scegliere se perseguire il bene o lasciarsi contagiare dal male. Gli stessi uomini di chiesa che condannano le donne, non sono esseri virtuosi. Commettono i medesimi peccati che criticano, che mettono al patibolo. C'è un chiaro riferimento maschilista poi, nel dividere il gruppo di streghe e i Cacciatori. Quest'ultimi sono solo maschi. Ragazzi e uomini che disprezzano le donne, che le accusano di uccidere e plagiarli, di condurli al peccato. Un passato che si riaffaccia nel presente. Una lotta assurda.
E poi c'è l'amore. Un primo amore tradito. Un nuovo amore difficile da vivere, per le paure, le bugie, le differenze, le opposizioni.
Impressa è rimasta l'immagine di Sarah e Scott che sorvolano la città di Salem "a bordo" della sua scopa volante. Una visione divertente ma anche molto dolce, come il loro rapporto, il loro amore.
E quel rapporto tra sorelle, magico, unico e speciale di cui parlavo prima.
Allora perché non ho messo il massimo come valutazione? Purtroppo perché, pur essendo una lettura davvero piacevole che ho letto in pochissime ore, non mi ha convinta. Ci sono alcuni cliché già sentiti: il figo della scuola che ci prova con tutte e che fa il bullo, la bionda platinata che vuole sempre stare al centro dell'attenzione, giusto per fare degli esempi più evidenti. E poi ci sono molti elementi che ho già sentito, letto, visto. Non so, non mi è parso un romanzo totalmente originale, purtroppo. Sono consapevole che creare qualcosa di nuovo sul tema streghe non è facile, però, credo che si potesse presentare meglio.
Ci sono stati elementi che non mi hanno sorpresa più di tanto. La vera essenza di uno dei protagonisti, a esempio, l'avevo già intuita prima che venisse rivelata. E il finale non mi ha convinta del tutto. Mi ha lasciata un po' spiazzata. Ma ovviamente, è una pura opinione personale.
Tuttavia, ho assegnato tre libricini belli pienotti, con due più! E' un romanzo che consiglio di leggere a chi ha voglia di rilassarsi un poco, di tuffarsi in un mondo magico, dove trovare anche un mix di adrenalina, azione e sentimenti che rapiscono totalmente. Un inizio un po' lento, ma poi la storia prende il via ed è difficile staccarsi da quelle pagine. Vi ritroverete a ridere, a emozionarvi, a tifare per le streghe, a essere colpiti dagli eventi e dall'affascinante e misteriosa figura di Lucifero.
Insomma, lo consiglio e ringrazio ancora l'autrice per avermi permesso di leggerlo!

Immagine Autore:
Connie Furnari nasce a Catania, il 6 Dicembre del 1976, sotto il segno del Sagittario. Rivela fin da piccola la sua passione per i libri, cominciando a inventare storie non appena impara a scrivere.
Si laurea in Lettere, con una tesi di psicanalisi freudiana sul “racconto perturbante”: un’analisi su come il fantastico interagisca nella vita reale, in modo diverso da persona a persona, fin dalle fiabe, analizzando le tipiche storie dell’infanzia, da Andersen a Hoffmann.
Durante gli anni universitari, a Catania scrive per il giornale "Il Millantastorie": articoli vari e romanzi brevi, tra cui un racconto giallo dal titolo "Il volto celato", e le poesie "Innocente" e "Aspetto".
Nel 1995 vince il “Premio Superga” a Torino con "Il magico viaggio di Chris", una fiaba che narra le fantasiose avventure di un giovanissimo scrittore, e con le poesie: "Piove", "La strada" e "Giorno dopo giorno". Sempre nello stesso anno, a Brescia, viene premiata per altre poesie della stessa raccolta, ricevendo un encomio per la narrativa.
Nel 2011 esce il suo primo romanzo, “Stryx Il Marchio della Strega”: un urban fantasy young adult, edito da Edizioni della Sera, che riceve parecchie recensioni positive e un’accoglienza calorosa da parte degli amanti del genere. Per lo stile narrativo e per la storia intrisa di romanticismo, sarcasmo e combattimenti di kick-boxing, il romanzo viene più volte paragonato dai blogger al telefilm “Buffy l’ammazzavampiri”: è la storia di due sorelle streghe dai caratteri agli antipodi, la dolce Sarah e la turbolenta Susan, che ritornano a Salem dopo essere state bruciate al rogo trecento anni prima, sulle quali pesa una potente maledizione, costrette a imbattersi ancora nei Cacciatori.
Pubblica la fiaba metaforica “Lo spettacolo deve continuare” nell’antologia “Da Piccoli” di Montegrappa Edizioni, una denuncia verso la morte prematura dei bambini. Sempre dello stesso anno è il racconto drammatico “La scelta di Hellen” nell’antologia “L’amore delle donne” di Montag Edizioni, la dura scelta di una ragazza madre.
Continua a pubblicare: la fiaba horror “La bambola di porcellana” per l’antologia “Incubi”, edita dalla GDS Edizioni, una storia che analizza il rapporto competitivo madre-figlia con un finale inaspettato e cruento.
Pubblica il racconto “I delitti del gatto nero” per l’antologia dedicata a Edgar Allan Poe, presso La Tela Nera: la storia è un sequel del famoso racconto di Poe e svela retroscena inaspettati.
Nel 2012 inizia a preferire una narrazione molto più gotica e viscerale: un esempio è la rivisitazione dark della fiaba “Raperonzolo” nell’antologia “Fiabe Proibite” per Domino Edizioni e il racconto horror vittoriano “L’innocenza del sangue” nell’antologia “Storie fantastiche” della collana “I libri di Carmilla”; quest’ultimo, è la toccante storia di Victoria, una terribile e incontrollabile bambina vampiro nella Londra di fine ‘800.
Nel 2013 continua a pubblicare storie, tra cui “Moonlight”: un paranormal romance sui licantropi ispirato a “Romeo e Giulietta”, incluso nelle Short Stories della Scudo Edizioni.
Collaboratrice del web magazine “Fantasy Planet” aderisce a numerosi siti letterari.
Da sempre appassionata di scrittura e di cinema, vive tra centinaia di libri e dvd; adora leggere, disegnare fumetti manga, e dipingere quadri a olio mentre ascolta musica classica. Scrive fiabe per bambini; fantasy, urban fantasy e paranormal romance per giovani adulti.
Il blog ufficiale www.conniefurnari.blogspot.it offre stralci delle sue opere, contest letterari, affiliazioni e promozioni di opere inedite ed editori, una sezione dedicata agli scrittori esordienti e alle case editrici, servizi di editing e molto altro.
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Allora cosa ne pensate? Lo avete letto? Avrei voluto dare di più, ma forse avevo aspettative troppo alte, tuttavia mi è piaciuto!
E ora, per chi ha voglia, l'autrice ha inserito sul suo sito un racconto urban fantasy scaricabile in maniera gratuita! Vi lascio la trama e la cover e poi l'indirizzo da cui poter scaricare il PDF!
ImmagineClicca l'immagine per accedere al sito! LA TRAMA:
Quando Zelda riapre gli occhi, dopo aver perduto un duello a colpi di magia, si ritrova in un corpo che non è il suo. Non ha più i capelli biondi ma neri e striati di viola; indossa abiti new gothic e non i suoi soliti jeans scoloriti. Sheila, che un tempo era la sua migliore amica, ha deciso di scambiare le loro vite.
Mentre è immobilizzata e in attesa di morire, Zelda ricorda il giorno in cui i poteri magici si sono manifestati: il suo sedicesimo compleanno.
 Non avrebbe mai immaginato di dover lottare contro la magia nera di Salem, per il rispetto di se stessa e per Paul, l'unico ragazzo mortale che l'abbia mai amata.
Zelda è una fiaba urban fantasy che evoca lo stesso stile incantato e leggero dei racconti delle fate; una storia che alterna momenti di tenerezza, di azione e di coraggio.

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Appena avrò un po' di tempo lo leggerò! A presto, lettori!

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