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Recensione | Supergirl 1×14 ‘Truth, Justice and the American Way’

Creato il 27 febbraio 2016 da Parolepelate

Buongiorno a tutti, siamo tornati alla normalità nella nostra meravigliosa Terra senza strani mostriciattoli che ci trasportano in magici mondi. Ora i problemi persistono anche sul nostro meraviglioso pianeta ma non sono alieni, mostri e creature di vario genere, bensì si tratta di rivalità.

Recensione | Supergirl 1×14 ‘Truth, Justice and the American Way’

La ragazza qui a fianco che indossa una morbida taglia 44 è Siobhan Smythe (che pronuncia anche bene), la nuova assistente di Cat, anzi l’assistente dell’assistente di Cat. Capiamo tutti che Cat sia arrabbiata con Kara per aver spezzato il cuore a suo figlio e per non essere quasi mai al lavoro, ma questo è proprio un colpo basso. Come se non avesse già abbastanza problemi fuori da quelle quattro mura laccate di bianco con la pantera fucsia. Quando Cat lo verrà a sapere (se, e dico se) saranno cavoli amari e si pentirà talmente tanto dei doppi turni e della fatica che le ha fatto fare che la pregherà in ostrogoto di rilasciarle un’intervista. E io riderò e molto. Ma questo non è l’unico problema dell’ufficio, James e Lucy devono investigare sulla sparizione di Max Lord… e grazie al cielo qualcuno se n’è accorto, sai non si vedeva da due settimane. Il problema è che James sa che è imprigionato al DEO per le tecnologie pericolose e perchè ha tentato di uccidere Kara, ma non può dirlo alla sua amata che intende il legame tra lui e Supergirl e lo abbandona nello studio con una bottiglia di vodka e i suoi pensieri. Non è curioso come ogni volta che c’è una persona di Krypton, che sia Kal-El o Kara, James deve sempre essere onnipresente… avrà una specie di calamita addosso.

Comunque, mentre in ufficio si aggira questa nuova arpia, che ha anche fatto un occhiolino a Winn (e l’ho vista! non mi sfugge nulla se si parla di OTP), il DEO sta cercando prigionieri di Fort Rozz evasi ma non particolarmente aggressivi, pericolosi sì ma non ai livelli di un White Martian per intenderci. E nel momento in cui Supergirl ne scova uno, arriva un punk con tanto di catene che se lo porta via.

I prigioni vengono catturati da questo metallaro, che si rivela essere una ex guardia di Fort Rozz che vuole giustiziare tutti i prigionieri che sono scappati, anche se ora hanno cambiato vita e identità. E chi poteva essere la guardia carceraria se non un agente di polizia? Esatto, l’agente che li aiuta nelle indagini per le identità degli uomini scomparsi è proprio colui che li decapita, con una ghigliottina che avrebbe fatto invidia a Luigi XVI.

Recensione | Supergirl 1×14 ‘Truth, Justice and the American Way’

Penso che fino ad ora questo combattimento, tra Kara e la guardia, sia stato uno dei più avvincenti e potenti, quasi al pari di quello con Non, che ho adorato. La cattiveria con cui lei combatte contro una persona che sta uccidendo alieni innocenti è incredibili, si nota che deve sfogare la rabbia per la morte di Astra, e perché non farlo su una povera guardia? Alla fine il combattimento non va come previsto e sia lei che l’alieno che stava cercando di proteggere, che nel frattempo è diventato un professore di astronomia. Vengono imprigionati entrambi in celle di metallo, dove però quella di Kara è versione Deluxe poichè ci sono incluse le lampade con il sole direttamente da Krypton, che fermano il suo potere visto che deriva dalla luce del Sole.

Morale della Favola: Kara non riesce a uscire dalla gabbia e il professore sta per essere ucciso, ma arriva Alex e para il fondo schiena a tutti. Uccide o cattura la guardia (non ho capito come finisce) e libera i due dalle prigioni. Il professore/alieno viene lasciato libero e Kara torna alla sede del DEO, dove, sotto esplicita richiesta di James, libera Lord dalla sua prigionia e io non posso fare a meno di notare che non gli hanno dato nemmeno i vestiti da prigioniero, ha infatti ancora la camicia bordeaux di quattro puntate fa, e che la sua attrazione verso alex sta aumentando (OTP!!!).

Piccoli accorgimenti:

  • Non è comparso a inizio episodio per salutare, insieme a Kara, Astra e per farle recitare la poesia funebre, che per tradizione va detta dalla donna che segue la discendenza ( e se sono tutti maschi?!), e anche per dirle che rispetterà le due settimane di lutto, che sono fisse ogni volta che muore qualcuno della famiglia.
  • Kara è ancora arrabbiata con Hank per ciò che ha fatto ad Astra, mi aspetto da un momento all’altro la sfuriata contro alex, non appena saprà la verità.

L’episodio mi è piaciuto parecchio, anche se ha fatto molta fatica a ingranare… si è dovuto aspettare fino a più della metà per vedere azione vera e propria. Sono successe poche cose da raccontare in un episodio da 40 minuti, perché alla fine erano sempre quelli gli argomenti.

Vi lascio i ringraziamenti

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e il promo. A settimana prossima! :D


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