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Recensione "Switched. Il segreto del regno perduto" di Amanda Hocking (Fazi Editore)
Creato il 28 gennaio 2012 da Maila TrittoSinossi: Wendy Everly ha diciassette anni e un carattere insolitamente difficile. Vive con il fratello e la zia in una piccola, noiosa cittadina di provincia. La madre è ricoverata in una clinica psichiatrica, da quando ha tentato di ucciderla il giorno del suo sesto compleanno. È stato allora che Wendy le ha sentito pronunciare per la prima volta un'accusa terribile: di avere in qualche modo preso, alla nascita, il posto del suo vero figlio. Adesso le giornate di Wendy trascorrono pigre, tra un liceo dove non s'impara nulla di davvero eccitante e una vita sociale e familiare prevedibile e monotona, quando va bene. Wendy sa di essere diversa dalle altre ragazze, ha scoperto di possedere un potere oscuro che le permette di influenzare le decisioni altrui, un potere segreto che non può rivelare a nessuno e di cui lei non può ricordare l'origine. A offrirle una inquietante risposta sarà Finn, un affascinante ragazzo da poco in città che si manifesta una notte alla finestra della sua stanza. È infatti lui che le rivelerà la sua vera identità di changeling e le dischiuderà le porte di un mondo attraente e sconosciuto, duro e sconvolgente, e dove la magia è di casa. Un mondo percorso da insidie cui Wendy scopre dolorosamente di appartenere, e dove le è riservato un destino più grande di quanto lei possa immaginare.
Recensione: Switched. Il segreto del regno perduto è un romanzo appartenente al genere fantasy, scritto dall'autrice Amanda Hocking. Diventato bestseller internazionale da milioni di copie, si appresta ad avere successo anche nel mercato editoriale italiano. Il libro è stato pubblicato dalla Fazi Editore - collana Lain -, che ne ha acquistato i diritti di pubblicazione. La storia si apre con un prologo che risale a undici anni prima dello svolgimento, effettivo, della narrazione. "Ci sono un paio di cose che hanno reso quel giorno diverso da tutti gli altri: era il mio sesto compleanno e mia madre brandiva un coltello". A parlare è Wendy Everly, una ragazza di diciassette anni con un carattere insolitamente difficile. La ragazza vive con il fratello e la zia in una piccola - e noiosa - cittadina di provincia. La madre è ricoverata in una clinica psichiatrica, da quando "quel giorno" di undici anni fa, ha tentato di uccidere la figlia. La donna, infatti, muove delle accuse davvero terribili e che, chiunque, resterebbe scioccato al solo sentirle: Wendy, in realtà, non è sua figlia poiché ha preso - sin dalla nascita - il posto del suo "vero" figlio. La ragazza vive una vita come qualsiasi adolescente; alle prese con i problemi scolastici - frequenta il liceo dove, a detta sua "non s'impara nulla di interessante - e con una famiglia che, per lei, risulta essere prevedibile e monotona. Aggiungerei a quanto detto, anche i "problemi" relazionali con i suoi coetanei. Questo perché, sin dalle prime pagine, è possibile capire come Wendy non abbia dei veri e propri amici. Probabilmente a determinare ciò, è la consapevolezza di essere - in fondo - diversa dal resto degli adolescenti. D'altronde, lei stessa si è sempre sentita diversa; con un carattere piuttosto difficile. Ad aggiungersi, c'è anche il fatto che Wendy scopre di possedere un potere oscuro che le permette di influenzare le decisioni altrui e che - di sicuro - non può rivelare a nessuno. Scoprirà, grazie a un ragazzo di nome Finn, di essere - effettivamente - diversa dal resto degli "umani". Wendy è, in realtà, una changeling e appartiene a un mondo magico ma che nasconde, anche, insidie. In questo primo romanzo di una trilogia che sembra stia avendo un notevole successo anche in Italia - la Trylle Trilogy - vedremo il percorso che porterà la protagonista da una vita normale a una del tutto inaspettatamente magica. Lei stessa, infatti, si sentirà - un po' - come la protagonista del film Pretty Princess con Anne Hathaway nei panni di Mia Thermopolis. Infatti, proprio come Mia, Wendy scoprirà - sempre inaspettatamente - di essere ciò che non si sarebbe affatto immaginata. Potremmo, perciò, dire che la storia di Pretty Princess abbia preso una svolta - per così dire - "fantasy". Dunque, per quanto concerne la narrazione, la vicenda è raccontata secondo la psicologia della protagonista. Il tutto è narrato in prima persona. Non è la prima volta che dico di apprezzare tale caratteristica. Certo, questo dipende anche dai vari romanzi. Sono, però, convinta che alcuni abbiano bisogno di essere scritti in questo modo. Semplicemente perché alcuni hanno bisogno di questo tipo di narrazione. Infatti, se il tutto fosse stato scritto da un narratore esterno - in terza persona, quindi - non si potrebbero capire i pensieri - anche intimi e difficili - di una protagonista qual è, appunto, Wendy. Amanda Hocking, invece, ha cercato di mettere in evidenza lo stato d'animo di questa ragazzina che - improvvisamente - si ritrova in un mondo "suo" ma che non sente "suo". Non lo sente affatto. E sarà, per lei, difficile cercare di adattarsi. Ci sarà, infatti, un finale del tutto inaspettato. Un finale per questo primo libro, s'intende. Per quanto riguarda lo stile, l'autrice ha scelto di parlare della storia di Wendy con un linguaggio semplice e chiaro. Del tutto apprezzabile. Sebbene alcune parti le abbia trovate, però, un po' "noiose" - nel complesso - la storia è interessante. Per alcuni, probabilmente, potrebbe sembrare che il comportamento assunto da Wendy sia esagerato: un po' da vittima, un po' ribelle. Si deve, però, considerare che l'improvviso cambiamento di vita non è facile. E, poi, bisogna tener presente che la ragazza ha vissuto una vita, per certi versi, difficile sin dalla sua infanzia. Per quanto riguarda i vari personaggi che sono presenti nella storia, è chiaro ed evidente che ci sono anche quelli secondari. Alcuni di questi, però, sono ben delineati. Si pensi, ad esempio, a Finn. Certamente, chi avrà modo di leggere il romanzo, se ne renderà, maggiormente, conto. In Switched sono presenti molti temi quali: l'amicizia, l'amore e il valore - e importanza - della famiglia. E', quindi, un romanzo fantasy abbastanza ricco di elementi e tematiche; sempre se lo si legge con la dovuta attenzione. Nel complesso, penso che Amanda Hocking abbia inaugurato un nuovo mondo, popolato da nuove creature. E non importa quanto abbia stravolto i personaggi che - di norma - sono alla base dei romanzi fantasy. In fondo, questo non è l'unico caso in cui troviamo un autore pronto a far suo qualcosa che è stato già precedentemente inventato. Dalla tradizione popolare, ad esempio. Si potrebbe dire lo stesso di tutti quei romanzi dedicati ai vampiri che "stranamente" s'innamorano degli umani. Se la storia c'è ed è interessante, ben venga. Ho sempre pensato che non è necessario avere dei "limiti" che non possono - e non devono - essere valicati. Degli schemi ben definiti che non possono essere "stravolti". Questo, ovviamente, è il mio parere di lettrice. Condivisibile o meno. Nel complesso, perciò, posso dire che Amanda Hocking abbia dato prova di essere un'autrice - per certi versi - innovativa e il successo, quindi, è meritato. Assegno 4 stelle su 5. Sarò curiosa di leggere il seguito per capire se la trilogia merita, effettivamente, il successo ricevuto e il consenso da parte del pubblico di lettori.
Titolo: Switched. Il segreto del regno perduto
Autore: Amanda Hocking
Editore: Fazi Editore
Collana: Lain
Data di pubblicazione: 20/01/2012
Prezzo: 12,00 Euro
Pagine: 320 pp., rilegato
ISBN: 978-88876251498
Amanda Hocking: ha ventisette anni, vive in Minnesota e non aveva mai venduto un solo libro prima del 15 aprile 2010, fino ad allora i suoi romanzi erano stati rifiutati da tutti gli autori americani. Poi li ha pubblicati su Amazon e ha ottenuto un successo senza precedenti, arrivando a vendere oltre due milioni di copie. I suoi romanzi sono stati definiti un vero e proprio fenomeno del "self-publisching", e secondo il The Observer, Amanda è «l'esempio più spettacolare di un'autrice che nel mondo digitale ha trovato una miniera d'oro ».
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